"Smoking is bad, you know." The placid voice speaks up from the distant dark corner, nothing to see but a tall silhouette and an orange glow of a cigarette cherry. "It's the least of my problems," I murmur with my own between my lips, proceeding to feel the stagnant debris valley my throat when I suck delicately. He exhales a chuckle of cynical amusement, his footsteps getting every step clearer to my eardrums until I eventually sense body heat burning my back. "And why is that?" He whispers over my shoulder, hands inviting themselves to grip the railing in front of me so I become a prisoner between his inked arms. I swallow. "Because you'll be the one to kill me first." // Aven Brooks is hired to take pictures for the world-renown punk rock band known today as Duplicity; hoping the experience gets her into her most elite-dreamed university. However, when her lenses accidentally capture more than just cheeky sound checks and performances, she comes to a horrifying discovery that Duplicity is anything but a band. Appalled and frightened, she's trapped. *HIGHEST RANKINGS* #1 IN HARRYSTYLES #1 IN ONEDIRECTION ALL RIGHTS RESERVED TO @happydays1d NOT ALLOWING TRANSLATIONS! CONTAINS VULGAR LANGUAGE / DRUG ABUSE / SEXUAL CONTENT / DESCRIPTIVE VIOLENCE / MENTAL HEALTH READ AT OWN RISK!

E se a Storybrooke, Foresta Incantata e dintorni avessero avuto il wi-fi? E se tutti avessero scaricato Whatsapp? ... è scontato, ovviamente, che perfino nonna Granny, i nani e i Bimbi Sperduti abbiano acquistato uno smartphone. Leggere per scoprire.

Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.

Queste frasi sono state prese da tumblr,facebook...Spesso sono vere..Spero che vi piacciano, fatemelo Sapere...Bye ^^

Non avevo mai pensato di sentirmi cosi, io una semplice e timida adolescente..quella descritta da tutti con "la testa fra le nuvole". Invece è successo. Lui il ragazzo dagli occhi profondi, il sorriso splendente e la risata contagiosa. Così diversi eppure così simili, conosciuti per caso, è bastato un istante eppure quello sguardo, quel semplice sguardo mi è rimasto impresso.