Derek Hale aveva bisogno di una tata per i suoi figli. Qualcuno che conoscesse i lupi mannari, qualcuno che fosse abbastanza persistente da non gettare la spugna appena i bambini non si comportavano bene, semplicemente qualcuno di affidabile. Un uomo giovane e molto loquace come Stiles Stilinski poteva essere quello che Derek stava cercando? La storia non è mia, tutti i diritti vanno a @madsmeetsmisha che mi ha gentilmente dato il permesso di tradurla<3

Sanno dell'esistenza dell'altro branco da tempo. Sanno che il branco è recente e di piccole dimensioni, che si è formato più per caso e per necessità che per altro. Non hanno fatto nulla al riguardo perché sono stati abbastanza silenziosi, si sono tenuti per sé e non hanno causato alcun problema. Questo fino a quando gli Hale non iniziano a sentire voci sull'acquisizione da parte del branco McCall di un giovane e inesperto, ma potente, mago. Così Alpha Hale manda il figlio maggiore, Derek, a tutti gli effetti, a spiare il branco McCall e il suo cosiddetto mago, per vedere come stanno le cose. Questa è soltanto una traduzione, tutti i diritti vanno a @literaryoblivion

Stiles ha un problema: il raduno degli ex studenti è vicino, ma il suo ragazzo l'ha appena scaricato per un altro, ed il suo piano su come fare una bella figura è svanito come un ghiacciolo al sole. Ma in suo soccorso arriverà Derek Hale, il sexy capo del suo capo, che si proporrà di andare con lui alla festa come suo fidanzato, rivelandosi perfetto.

Quando Stiles arriva in cucina si guarda intorno stupito. Tyler ha preparato toast alla marmellata per sé e per lui. "Cosa mi devi chiedere?" Il ragazzo sfodera il suo sorriso, allungandogli anche una tazza di caffè. Male. Malissimo. "Papà, tra poco è il mio compleanno e vorrei dirti cosa potresti regalarmi. Sai, per evitarti di pensarci un sacco." "E dimmi, cosa vorresti di così assurdo che richiede una colazione e la mancata presenza di gel nei tuoi capelli?" "Pensavo, dato che saranno sedici, e avrò anche la patente... che ne dici di una bella moto?" Stiles si alza di scatto, prendendo poi le chiavi dell'auto. "Si, avrai la patente, ma guiderai un'auto. Ora alzati, ti accompagno a scuola." Per Stiles la conversazione è finita lì, ma non per Tyler. "Ma pà, tu ci lavori con le moto, papà ci lav-" "Quello che faccio io non deve essere quello che farai tu e soprattutto non farai quello che fa tuo padre. Questa conversazione finisce qui, Tyler, non insistere perché perderai solo tempo" dice entrando in macchina. Tyler gli si siede di fianco, imbronciato e silenzioso. Meglio un figlio incazzato che uno morto.

"COSA CAZZO CREDI DI FARE, EH? ANDARTENE E LASCIARCI TUTTI NELLA MERDA?" Rabbia, Stiles pensa di non essere mai stato così arrabbiato e deluso in vita sua. Dopo tutto quello che hanno passato credeva davvero di aver trovato degli amici, una famiglia e, invece... Derek aveva deciso di andarsene e, la cosa peggiore, è che nessuno aveva mosso un dito per fermarlo. E ora si trovava da solo, bagnato fino al midollo, nel vano e patetico tentativo di fargli cambiare idea. "Sai benissimo che sono una minaccia per voi, starete meglio con me lontano. E anche gli altri la pensano uguale visto che sei solo." "E a me? A me non pensi?" chiede cercando di cacciare indietro il magone che gli blocca la gola. "Sto pensando al bene di tutti, per questo me ne vado." "No, te ne vai perché sei un codardo che ha paura di legare con le persone" gli urla contro Stiles. Derek abbassa lo sguardo. "Non posso restare." "Ti amo" sussurra flebile l'umano più che certo che Derek possa sentirlo.

"Perché non posso semplicemente stare con Scott e Melissa come sto già facendo?" aveva poi chiesto, alterato. "Perché la signora McCall ha un lavoro poco stabile, con orari diversi ogni giorno e non è quello che si consiglia per un ragazzo che come te ha subito uno shock, Stiles." "Ah, sì, certo, meglio mandarmi a casa di un perfetto estraneo!" L'uomo si era piegato in avanti, cercando forse di prendere le mani di Stiles tra le sue, ma lui si era spostato come scottato. "Lo conosci da almeno dieci anni, non è un estraneo e, per di più. Tuo padre l'ha indicato come persona da chiamare per le emergenze. Non è una decisione che abbiamo preso a caso." "E lui si occuperebbe di un diciassettenne per... per chissà quanto tempo?" Stiles urla ancora, ma l'uomo annuisce. "Sì, gliene abbiamo già parlato e dice che se è volontà di tuo padre, glielo deve." Ed è per questo che Stiles a poche ore da quella conversazione si ritrova nel loft del consulente della polizia, Derek Hale.

E ora davanti a lui c'è proprio Derek Hale. Uno degli uomini più ricercati dell'FBI. Mezzo nudo, con un solo asciugamano legato in vita, chiaramente uscito dalla da poco dalla doccia. Dalla SUA doccia. Stiles è rimasto pietrificato, chiedendosi se sia tutta un'allucinazione. Potrebbe essere frutto della stanchezza, dello stress. «Derek, che cazzo ci fai qua, a un passo dall'FBI... CHE TI STA CERCANDO, comportandoti come se questa fosse casa tua!! Ti ricordo che devo diventare AGENTE dell'FBI, e sicuramente NON lo divento se ho un ricercato dentro casa!!» grida, portandosi le mani ai capelli. Capisce che la sua tanto desiderata serata rilassante è andata completamente in fumo. //Dal capitolo 1

"Si dice che in un paese lontano il freddo sia così intenso che le parole si congelano non appena vengono pronunciate, e dopo qualche tempo si sgelano e diventano udibili, come se le parole pronunciate in inverno rimanessero inascoltate fino all'estate" - Anonimo Molti danno per scontato che ci sia qualcuno pronto a darci la sua attenzione, ad ascoltare i nostri problemi. Per alcuni è diverso, perché quando avevano più bisogno di aiuto, questo gli è stato negato. A volte si può essere soli anche quando si è circondati di persone. A volte il silenzio può essere più assordante del fragoroso baccano. Molte persone, dopo aver vissuto un trauma preferiscono nascondersi dietro una maschera: un finto sorriso, finta indifferenza o finta freddezza. Non sappiamo mai cosa si cela dietro quella facciata, perché anche lo sguardo più freddo può celare un calore da troppo tempo soffocato. ------------------- [Completa] Ereri college!AU ATTENZIONE: in questa storia sono presenti scene di violenza, fisica e psicologica, alcune descritte, altre solo raccontate, spesso alquanto pesanti, io vi ho avvertiti. PS: Non so taggare su Wattpad, perciò ignorate eventuali tag scemi e inutili =^.^=

- COMPLETA - #1 in Ereri 27/05/21 NOTA IMPORTANTE: Just five days è una storia autoconclusiva che termina con il capitolo 46. Dopo , seguono i capitoli principali del sequel Forever and Always che ripartono dall'1. Il sequel aggiunge solo informazioni in più sul passato di Eren e Levi, senza modificare la storia principale della prima FF. Potete quindi leggere entrambe o fermarvi al finale chiuso di Just five days. TRAMA: Nessuna punizione è sopra le righe nell'Istituto del North Carolina dove Levi Ackerman e Eren Jaeger, dopo una rissa, finiscono legati l'uno al polso dell'altro per un'intera settimana di scuola. DAL TESTO: "Allora pensi di baciarmi o hai intenzione di startene lì impalato come un idiota?" Levi mi chiese, dando voce ai miei pensieri. Principalmente Eren POV ATTENZIONE: boyxboy con scene esplicite, vale il don't like, don't read Tutti i personaggi appartengono a Hajime Isayama A differenza delle altre storie, questa non è stata corretta causa mancanza di tempo. Mi scuso fin da ora per gli errori e se conoscete betareader in astinenza da revisioni, contattatemi! IMPORTANTE/READ PLEASE: Questa è una traduzione della Fanfic di Ackermans_Love_420. Qui il link della storia originale - This is a translation of Ackermans_Love_420 's Fanfic. Here's the link to the original english version: https://www.wattpad.com/story/162614877-just-five-days

Questa storia racconta una relazione BoyxBoy Se non ti piace il genere non sei nel posto giusto in poche parole: ~You don't like it? Don't read it then! la comunità di ereri si sente liberissima di mandarti a cagare!