Ripercorriamo insieme la storia di una delle coppie Canon del mondo di Harry Potter, quella formata fa Remus Lupin e Ninfadora Tonks. Partiamo dal presupposto che io amo il personaggio di Remus e amo l'ostinazione di Tonks, quindi scrivere qualcosa su di loro era scontato! La storia si apre con un evento che io ho immaginato, avvenuto nel passato (il prologo) per poi catapultarsi nel pieno della lotta che la giovane Auror combatte, per convincere l'ex professore a lasciarsi andare. La storia segue gli avvenimenti reali (come raccontati dalla Rowling), ma reinterpretati e un po' più concentrati su di loro. Per esempio, i così numerosi turni di guardia dell'Ordine della Fenice sono citati in Harry Potter, ma nessuno di questi viene descritto. Così ho pensato di ambientare una scena della ff, in un turno condiviso da Remus e Tonks. Essendo che la storia segue la realtà, ahimè i due moriranno alla fine, per cui addio amici miei. Io piango... Rating ARANCIONE: possibile presenza di scene forti (in diverso senso) L'immagine per la copertina della storia è stata realizzata da _ilMoro_

"Cosa pensi che farebbe Madison se capisse che la ragione per cui la ho mollata sei tu?" mi fece riflettere. "Sarebbe il caos più totale.." ammisi. "Esatto, e io non voglio che ti succeda niente" Non mi veniva in mente niente da dirgli, così liberai le mie mani dalle sue e gliele intrecciai dietro la nuca. **************************************** Il terzo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è alle porte. Martina Harris, come molti suoi compagni, è pronta ad affrontarlo. Quest'anno il castello ospiterà il Torneo Tre Maghi, una competizione che non veniva fatta da decenni. Poi c'è lui, il ragazzo dai capelli rossi, fratello della sua migliore amica. Lui riesce a farla sentire al sicuro, la riesce a far sorridere. Eppure sceglie un'altra, cosa che le spezzerà inconsapevolmente il cuore. Martina non si era mai sentita veramente a casa, se non quando era con lui. Durante l'anno, Martina dovrà vedersela con delle verità sul suo passato e sulla sua vita. Al fianco dei suoi amici Martina riuscirà ad affrontarle... o forse non del tutto.

(COMPLETA, in fase di revisione definitiva <fino al capitolo 20>, consiglio la rilettura per le migliorie apportate durante la revisione) "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue." - 𝙢𝙤𝙣𝙩𝙖𝙡𝙚 .