Il rugby delle ragazze è, una dimensione che ho scoperto casualmente molti anni fa, ma che ho amato fin da subito. In dieci anni l'ho visto crescere "un centimetro alla volta", perchè il mondo del rugby femminile ha fatto faticosamente tanta strada e altrettanto faticosamente tenta di evolvere ancora e crescere all'interno di un universo ovale in costante trasformazione. Io scrivo, loro sono le protagoniste, con i loro essere uguali e diverse a tutti i rugbisti del mondo. Qui si parla di donne, queste sono le loro storie.

{OS Conclusa} Partecipa al concorso "One more time, with intersectionalism" di writherITA. Un ragazzo annoiato, durante un pomeriggio tranquillo, trova per caso uno scatolone con oggetti personali appartenuti ai diversi membri della sua famiglia. Per caso si imbatte in un vecchio quadernetto, che ricorda molto in diario, da cui cade una foto particolare. Il ragazzo incuriosito inizia a leggere, ma presto si accorge di qualcosa. Qualcosa di grave che non viene raccontato nei libri di testo. Qualcosa di grave che viene ancora negato e fatto passare come qualcosa di poco importante. Qualcosa di grave che non tutti, ancora oggi sanno. La storia di una ragazza come tante, che ha deciso di raccontare quel qualcosa, che non é altro che la sua storia. P.s. mi scuso in caso di incongruenze di qualunque tipo, ho fatto diverse ricerche prima di decidere di trattare di questo argomento. Nonostante tutto, tutti i nomi dei personaggi presenti in questa breve storia non fanno riferimento a nessuno in particolare, perciò, ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale e non volontario.

Una raccolta di pensieri riguardanti la parità fra i sessi, dedicato sia a coloro che già conoscono il femminismo, sia a chi ci si avvicina per la prima volta. Se vuoi supportare il progetto non dimenticare di lasciare una stellina :) Attualmente quasi tutti i capitoli sono stati rimossi perché voglio provare a pubblicare. Mi scuso con chi desiderava leggermi e vi ringrazio per la comprensione <3

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Nel corso della storia, così come negli affari, nelle arti e nella politica, anche la pirateria è sempre stata considerata un dominio esclusivo degli uomini. Le donne che sognavano di solcare i mari sotto la bandiera dei pirati non avevano altra scelta se non quella di celare la propria identità, trasformandosi in uomini: dovevano vestirsi, combattere, bere e persino imprecare come loro. Queste avventuriere, dotate di straordinaria forza e coraggio, seppero imporsi sui più temibili pirati, riuscendo spesso a incutere timore persino ai più audaci. Tuttavia, la storia raramente narra le imprese di quelle donne che, pur mantenendo segreta la propria vera natura, hanno vissuto avventure audaci e straordinarie. Una lunga schiera di intrepide ribelli si è travestita da uomo, non solo per navigare e combattere, ma soprattutto per rivendicare gli stessi diritti degli uomini, inseguendo un sogno chiamato libertà.

Cari lettori , ciò che mi appresto a scrivere è la mia tesi di laurea , " L'educazione femminile in Giappone". Inizierò gradualmente , introducendo la tesi e i quattro capitoli. Introduzione Il presente lavoro analizza una delle società più complesse e affascinanti del mondo, quella giapponese. La società giapponese, sempre in continua evoluzione, è caratterizzata da importanti e diverse realtà sociali e culturali, una di queste, analizzata in questo lavoro, è la particolare condizione della donna. Obiettivo dell' approfondimento sulla condizione femminile è il tentativo di fare "avvicinare" la nostra cultura a quella giapponese, nella convinzione che attraverso la conoscenza di questa cultura sia possibile apprezzare alcuni aspetti del modo di vivere e dei costumi di tale società. Il presente lavoro analizza, come si è detto, l'educazione femminile e il ruolo che ha avuto la donna nella società giapponese del passato e contemporanea. Nel primo capitolo viene trattata la condizione delle donne nell'antico Giappone, attraverso i diari di quattro dame che vissero alla Corte di Kyoto, durante il periodo Heian (794 - 1185 d.C.). Nel secondo capitolo viene affrontato il ruolo che ha la donna nel mondo di oggi; si analizza il suo sviluppo in campo lavorativo e la presa di coscienza della sua identità umana e delle sue capacità. Negli ultimi anni, inoltre si è avuto anche un notevole aumento del tasso di istruzione superiore femminile, dato questo, a testimonianza dell'evoluzione della condizione della donna giapponese. Nel terzo capitolo si esamina l'infanzia e l'educazione dei bambini giapponesi, sottolineando i metodi utilizzati dagli insegnanti giapponesi e la loro diversità rispetto alle metodologie occidentali. Nell'ultimo capitolo viene analizzata l'educazione delle donne e precisamente quella delle geishe.