Seokjin si autoproclamava egoista, egoista per non aver allontanato l'unica cosa bella, buona e preziosa da sé, prima che anch'essa marcisse assieme a lui. Non c'era nulla di cattivo nelle sue azioni, a lui faceva bene la sua presenza, faceva sorridere il suo cuore. Però si continuava a dire che avrebbe dovuto mettere da parte il suo stare bene e mettere in primo piano quello di colui che gli aveva rubato il cuore. Purtroppo, però, si accorse troppo tardi di essere nato solo, e che solo sarebbe dovuto morire. Perché lui allontanava tutti, era tossico. E alla fine riuscì con le sue azioni, con le sue false convinzioni, ad allontare l'unico spiraglio di luce che si poteva notare in quel buco nero della sua vita. Alla fine riuscì a morire solo, ancora una volta. E chissà se quello spiraglio di luce sarebbe morto a sua volta, oppure si sarebbe riacceso più forte di prima. {accenni taekook}

«Smettila.» disse Jonghyun con un tono quasi frustrato. «D-di fare cosa?» replicò preso alla sprovvista Kibum. Lui non stava facendo proprio nulla, sentiva solo le guance andare a fuoco. «Di arrossire. Quelle guance rosse sono il mio punto debole.» Jongkey Accenni 2min

Jessica Evans vive nell'orfanotrofio a causa della morte dei suoi genitori, finché un giorno non viene adottata da una famiglia. Questa famiglia molto benestante, è formata da tre componenti: Melissa, Robert, e il loro figlio, Cristian, contrario a questa adozione. Cristian inizialmente non fa che trattare male Jessica, e quest'ultima si chiede continuamente il perché di quel comportamento adottato nei suoi confronti. Cristian si renderà conto dei forti sentimenti che prova per Jessica, ma Jessica vorrà un ragazzo come Cristian nella sua vita?

Aurora è una ragazza sociale, che ama l'arte e la natura. Allegra e solare, sempre gentile e con un cuore d'oro. Christian è un suo compagno di classe, rompipalle, il solito puttaniere e cattivo ragazzo Un passato difficile che in pochi conoscono. Da due anni non fanno altro che litigare non appena mettono piede a scuola. Ma cosa succederà quando la professoressa d'arte darà ai ragazzi un compito in coppia? Scopritelo leggendo! *DAL TESTO: ... Ma con lei era tutto diverso. Non volevo fare nulla che potesse ferirla o farla arrabbiare, anche se quando si arrabbiava era ancora più bella. [...] Era in assoluto l'azione meno egoista e più insensata che avessi mai fatto. ...La verità era che quel gesto, anche se fatto per arrivare prima, era qualcosa che nessuno aveva mai fatto. Sentivo il sangue rimbombare nelle orecchie e nascosi la testa nella sua spalla. La sua presa era salda e mi sentii sicura e protetta da tutto e tutti. Finché rimanevo nelle sue braccia sapevo che sarebbe andato tutto bene.

"E lo vedevo lì che continuava a distruggersi, avrei voluto dimenticarmi di tutto e correre ad abbracciarlo, ma l'orgoglio aveva sempre la meglio su entrambi. Facevamo finta di odiarci, ci ripetevamo di non aver bisogno di starci accanto, ma ci mancavamo. Lo sorprendevo a guardarmi con gli occhi tristi e vuoti con cui lo guardavo di nascosto anche io, e lui, soprendeva me. Glielo dicevo, con lo sguardo, che volevo che tornassimo quelli di prima, ma non leggeva mai. Non sapeva leggermi. Non sapeva capirmi. E forse per questo non eravamo giusti insieme."posai il diario e lo chiusi nel cassetto,quello era il suo posto. QUESTA STORIA NON È STATA ANCORA CORRETTA,SCUSATE PER GLI ERRORI

Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti, veramente. {SEQUEL} della storia "Eri dannatamente tutto ciò che volevo". QUESTA STORIA NON È STATA ANCORA CORRETTA!