C'è chi si rifugia nella purezza e chi si smarrisce nel peccato. E diamine, questi due ne sanno qualcosa! Ryan Parker non è sicuramente il tipo di ragazzo che presenteresti a tua madre, questo è sicuro. È un arrogante inglese tatuato, con una lingua tagliente e una bugia sempre pronta in tasca. Sa come farsi piacere, ma solo quando gli conviene. E Dio se è brusco... brusco fino al punto di risultare crudele. E Blue Fisher questo lo sa bene, per ciò lo detesta con tutta se stessa. O almeno, così le sembrava. Ryan non ha mai inseguito nessuna, non ha mai provato sentimenti veri per nessuna. Ma cavolo! Questa ragazza ingenua piombata all'improvviso nella sua università, lo fa ammattire. Deve essere sua. A qualunque costo. Poi, una sera, un bacio accende in entrambi una passione incontrollabile. Lei vorrebbe qualcosa di reale. Lui preferisce un gioco senza responsabilità né promesse. Ma Blue crede davvero nell'amore... e Ryan fatica persino a fidarsi di se stesso. Arrendersi sarebbe la scelta più semplice. Voltare pagina e lasciare che il destino segua il suo corso. Ma quando si tratta di Ryan nulla è semplice. E a quanto pare il destino, caparbio, sembra volerli riunire tutte le volte.

~ PRESENZA DI SCENE AD ALTO CONTENUTO EROTICO ~ Rodesson's daughters vol. 2 Una caccia al tesoro erotica, un indirizzo misterioso: basta una sola occhiata al biglietto ricevuto e Maryanne Hamilton capisce di essere finita nelle maglie di un gioco che potrebbe rivelarsi molto pericoloso. Proprio lei, la ragazza timida e schiva che nessuno sembra notare, ma che in realtà, nel segreto del suo studio, edita libri erotici di amiche e prostitute di alto bordo. Fra tutti gli uomini su cui le è capitato di fantasticare, per di più, una volta raggiunto il peccaminoso ballo, finisce tra le braccia di Lord Swansborough, l'affascinante Dashiel Blackmore: l'unico aristocratico da cui si sia mai sentita attratta! E poi la tentazione, e il desiderio spinto oltre i limiti della passione...

Il passato di Lattner è tornato a far capolino nelle loro vite, lasciando dietro di sé un cumulo di macerie, sofferenza e cicatrici. L'incontro con George Wyer li ha cambiati, svuotati e ha messo a nudo verità scomode. Ricominciare è difficile, soprattutto ora che tutte le carte sono scoperte. Eppure, sebbene Robin voglia sperimentare una vita normale, senza limiti né segreti, sa che c'è ancora un conto in sospeso. Ma non dovrà aspettare molto perché arrivi a bussare alla porta proprio nel peggior momento che poteva scegliere e nella maniera più inaspettata.

TERZO LIBRO DELLA SAGA ARTIGLI Michigan. Stato di licantropi e mannari. Regolato da un giovane Magister a cui non mancano soldi, potere e influenza è lo scenario di una zona disseminata di branchi. Branchi di razze mannare differenti e contrastanti, che tentano una convivenza tormentata e piena di ostacoli. Proprio in questo contesto così difficile, l'amore è un fiore tenace che sboccia tra terreni aridi. Per i ragazzi mannari è un sentimento utopico, spesso lasciato relegato nei loro angoli di cuore. Ma ben presto un'ondata di amore investirà tutti quanti, così pura e travolgente da cambiare le sorti di molti membri dei vari branchi. Tanto risoluta da riappacificare intere razze e così indomabile da possedere anche i cuori più sterili. Artigli sarà una saga dal sapore dolce e amaro. Un'intensa camminata tra i divari dell'amore e le complicazioni della vita, dove non solo casa e lavoro saranno aspetti da regolare ma anche la dura natura mannara verrà posta sotto una luce totalmente differente. Degli uomini e le loro bestie. Le loro paure. Le loro insicurezze. Arthur King è uno dei rampolli più giovani e talentuosi della casata dei King: leoni mannari. Su di lui grava il compito di Magister: capo del Michigan, mediatore tra branchi del territorio, portavoce con altri Stati, giudice e giuria dei propri sudditi. La sua vita è sempre stata una corsa verso la perfezione, verso l'adempimento dei propri doveri. Severo con se stesso, determinato e motivato. Ma nel suo mondo perfino l'amore ha regole ben definite: incatenato a tradizioni vecchie di secoli è costretto a privarsi di un sentimento unico e totalizzante per dividere il proprio cuore in sette parti. Non avrebbe mai nemmeno lontanamente pensato di mettere in discussione gli insegnamenti di una vita intera, di essere posto di fronte a un bivio, di valutare se mollare tutto e ripartire da zero. Sarà proprio la giovane ed esuberante new entry a portare una ventata di rivoluzione e smarrimento a Villa

1860. La porta semiaperta faceva uscire una luce soffusa e un odore intenso lasciando presagire un'atmosfera densa di perversione e immoralità. Le gocce di sudore scendevano lungo la spina dorsale scandendo i battiti accelerati del mio cuore. Una dolce inquietudine mista ad una sospesa eccitazione. Il raziocinio mi gridava di andar via, la pulsione viva mi spingeva ad entrare.

Alessia non ha mai davvero scelto niente per sé. Tutto le era imposto, giorno dopo giorno, dalla madre, che dettava legge in casa e nella sua vita. Poco male: vent'anni le erano bastati a farla abituare a quella sorta di schiavitù, e quando iniziata l'università - sempre scelta dalla madre - aveva trovato un gruppetto di amici sinceri e un migliore amico molto adatto ad essere una cotta duratura, senza che lei potesse far niente, di nuovo tutto le era stato tolto dalle mani. La madre, stavolta non c'entrava. Nell'arco di una giornata, il suo monotono mondo viene stravolto, per apparentemente colpa di un portafoglio perso e in poche ore si ritrova in Francia, sequestrata da un gruppo di quelli che a prima vista sembravano malviventi, che tenevano apparentemente in ostaggio altre quattro ragazze, pronti a darla in sposa al tenebroso Gabriel, figlio del capo della banda. Di nuovo, non avrebbe avuto scelta. Alessia ben presto inizia a capire di essere finita in una storia più grande di lei. Una storia che non aveva scelto.

Alice è una normale sedicenne del ventunesimo secolo quando si ritrova, all'improvviso, a viaggiare indietro nel tempo fino ad arrivare all'epoca dei Vichinghi. Lì, scossa e confusa più che mai, viene accidentalmente scambiata per una schiava, finendo così per incontrare i figli del celebre re vichingo Ragnar Lothbrok: Ubbe, Hvitzerg, Sigurd, Bjorn e lui. Il noto e temuto Ivar Senz'Ossa, indurito dall'odio e dalla paura delle persone che lo vedono solo come uno storpio, un mostro. E come tutti i principi freddi e crudeli è abituato ad essere temuto e venerato da chiunque giunga in suo cospetto. Ma per una ragazza dei giorni nostri questo è assolutamente inaccettabile, e Alice non fa alcuno sforzo di tenere la bocca chiusa, anzi, è pronta a gridare al mondo intero quello che pensa di Ivar il Senz'ossa. Ma nel cuore di lui, seppur colmo di rabbia e odio, non può non scoccare un'istintiva scintilla di curiosità per quella schiava dall'impertinenza disarmante e dal carattere indomabile. Che legame potrebbe mai nascere tra chi odia chi si ribella al proprio volere e chi detesta che le si diano ordini? E perché tutto questo è accaduto proprio ad Alice? E perché, di tutti gli esseri ripugnanti al mondo, lei doveva diventare proprio la schiava personale di Ivar Lothbrok? NON É NECESSARIO AVER VISTO LA SERIE TV PER LEGGERE LA STORIA. ------------------------ La storia riparte all'incirca dalla fine della quarta stagione, ma tutti gli avvenimenti saranno di mia invenzione e pertanto riprenderó solo i personaggi e l'ambientazione, ma non lo svolgimento che c'è nella serie tv. //in corso

A distanza di pochi mesi dalla fine della guerra, i nostri eroi fanno ritorno a scuola con una nuova rassicurante sicurezza: la guerra è finita. Possono, finalmente, vivere l'adolescenza che gli era stata rubata, concedersi l'ebrezza dell'amore e del libero arbitrio. Tra feste, ormoni e una sana dose di divertimento, i protagonisti scopriranno che spesso si può trovare l'amore anche in coloro che hai sempre odiato.

QUESTA STORIA NON È MIA, È SOLAMENTE UNA TRADUZIONE. L'AUTRICE DI QUESTA STORIA È @Ada_P_Rix. Fanart creata da Flyora Art Momentaneamente messa in stand-by dall'autrice originale. ------------------------------------ The Erised Effect raccontata dal punto di vista di Draco. Cazzo, era piccola. Piccola e minuta, più bassa di lui di almeno trenta centimetri. Era folle pensare al fatto che fosse stata capace di schiaffeggiarlo in faccia al terzo anno, quando erano praticamente alti uguali. No. Non pensare a quello. Era sicuro che fosse iniziato tutto dopo quell'incidente in particolare. Non sarebbe successo niente di buono nel tirare quel particolare filo... quella sua fissazione...