[𝙞 𝙙𝙤 𝙣𝙤𝙩 𝙤𝙬𝙣 𝙩𝙝𝙚𝙨𝙚 𝙢𝙚𝙢𝙚𝙨] okay maybe some of them 𝐒𝐨𝐦𝐞 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐛𝐞 𝐨𝐟𝐟 𝐟𝐫𝐨𝐦 𝐭𝐮𝐦𝐛𝐥𝐫 𝐚𝐬 𝐰𝐞𝐥𝐥

Finalmente la traduzione italiana del "Libro delle ombre", il testo sacro della cultura Wicca scritto nel 1949 da Gerald Gardner.

Aurora ha perso la sua voce. Qualcuno, un volto che fa fatica sia a ricordare che dimenticare, le ha strappato per sempre la capacità di parlare. Mutismo selettivo: un blocco psicologico che le impedisce di esprimersi. La sua vita si accartoccia su un'esistenza di solitudine, scandita solamente da alcune incessanti ossessioni: un orologio, un diario e un amore malato. Sarà proprio quest'ultimo inquietante sentimento a sconvolgerla. Un sopruso le aprirà gli occhi, distruggendo il castello di illusioni che si era ricreata nel tempo. Qualcosa si impossesserà del suo corpo, forse il suo alter ego, forse quella Voce sepolta da anni. Sarà proprio questa forza violenta a trascinarla in un viaggio nella sua psiche con un incerto ritorno. Affiancata dal Male e messa di fronte alla Morte, dovrà stringere i pugni per farsi ascoltare in un mondo troppo caotico per il suo Silenzio. Crediti per la copertina a @GenshiGraph

[SERVIZIO RECENSIONI - ATTIVO] Non temete le critiche? Desiderate un commento il più oggettivo possibile su una vostra storia? Siete persone aperte ai suggerimenti e desiderose di migliorarvi? Allora vi propongo un servizio di CRITICA. Leggerò ed analizzerò le vostre storie, ma premetto che le mie critiche saranno sempre costruttive e poste con gentilezza. Per saperne di più, vi invito a leggere il regolamento all'interno della raccolta. ----------------------- Grazie a @GenshiGraph per la copertina c:

La mente è la più grande arma che un essere umano possa possedere. Sono i dettagli così futili, così effimeri a fare la differenza tra sano e malato, mi hanno sempre punito. Nella condizione di vita dove tutto circola linearmente, io vivo in un cerchio, su una macina. Il mio cammino non mi condurrà da nessuna parte, non avrò mai la certezza dei miei passi, non li conosco. Per quanto io possa scavare dentro me stesso, ci sarà sempre una parte di me che cercherà di fregarmi, non riuscirò mai a controllarla, ma la sua voce continuerà a parlarmi e forse, è lei che fa di me un essere pensante.

Le parole più belle son spesso quelle non dette, quelle che naufragano nei silenzi. -John Keats Una raccolta di queste parole, sperando che il naufragar vi sia dolce in questo mare. •cover by @gabry0201 •photo of Paolo Raeli