La vita ci riserva sorprese, delusioni ma sopratutto rimorsi. Ecco a voi una storia vera e autobiografica di come gli scherzi della vita ci influenzano e di come le cose dalle più rilevanti alle più stupide possono assumere caratteri magici, quasi divinatori. È la storia di un rimorso, ma anche quella di un eroe. È il racconto di un fallito e un giorno forse di un vincitore... Sta di fatto che è la storia di una maga e di uno stupido che avrebbe fatto meglio ad ascoltarla.

[ One Shot| Original Characters| Introspettivo ] La storia parla di due uomini, entrambi adulti, appartenenti allo stesso ceto sociale ma con caratteri molto diversi: un narcisista violinista francese e un anonimo pittore nel tempo libero stringono un rapporto di amicizia così intimo da potersi considerare migliori amici. Però, l'ambiente in cui vivono ed una particolare vicenda cambierà tutto, costringendo il nostro anonimo narratore a scrivere un racconto, cercando invano di colmare un vuoto nella sua vita. Dal testo: "A questo punto, immagino, vi starete chiedendo chi io sia, ebbene sono lieto di potervi annunciare di non essere il protagonista di questo breve racconto, ma solo un umile narratore vicino a lui. Posso garantire che una storia su di me risulterebbe alquanto noiosa, fidatevi. Per cui, la persona che vestirà i panni del protagonista è un mio vecchio amico, un conoscente, un uomo di cui ho quasi nostalgia a raccontare. Non so dire se incontrare Saber, un ricco violinista francese che aveva fatto della sua passione un lavoro, fu la cosa migliore o peggiore che potesse mai capitarmi. Ancora oggi, dopo parecchi anni, fatico a decidere.(...)"