angelosuwatt
Il
servo saliva gli scalini al due a due, aveva il fiato corto e urlava; un lampadario che gettava una luce arancione sulle scale si ruppe.
"Re Altà, Re!"
Cadde e sangue iniziò a scorrere dalla sua fronte. Fece una cosa che non avrebbe mia dovuto fare, per nessuna ragione al mondo. Ma il mondo tra poco non sarebbe più esistito. Pronunciò il nome vero del re, così che anche la lontananza dal re non avrebbe potuto impedire al servo di parlare al suo sire.
" Re della luna grondante di sangue, terzo della sua stirpe, il re principe distruttore di muri e stelle, la invoco nel tempio del mio spirito e nel parlarle sta la piccola salvezza ormai inesistente."
Finite le sue parole, sussurrate a bassa voce, le scale e il corridoio esplosero e lui morì, le parole abbandonarono la sua bocca,come polvere e lui stesso lasciò quel mondo come fosse vento, aria e cadde nelle braccia dell'ignoto.
Il servo del distruttore di muri e stelle morì. Fiamme bruciarono il luogo in cui si trovava e, nell'incosapevolezza dell'essere voraci, bruciarono un foglio d'oro scritto con parole tinte in blu e macchiate di sangue. Le fiamme bruciarono il destino. L'intero mondo ebbe un sussulto. Poi, si preparò a morire.