IN TUTTE LE LIBRERIE Storia vincitrice italian writers award 2017 categoria "Best Popular story" "C'era una cosa che avevo sempre saputo: non sarei mai potuta essere la protagonista di una storia" In cui una ragazza sarcastica (parecchio), melodrammatica (è uno stile di vita) e nerd (è la sua essenza), vede la sua vita rovinata da un egocentrico (il più delle volte), cavernicolo (senza ombra di dubbio) giocatore di football con il quale è costretta a vivere sotto lo stesso tetto. "Vedrai, ti piacerà! Suo figlio ha la tua stessa età, sai? È il capitano della squadra di football!" mi aveva detto mia madre prima di trasferirci nella casa del suo nuovo compagno. Come se ad una come me potesse interessare qualcosa del football o, peggio ancora, dei giocatori di football che non degnerebbero quelle come me di un'occhiata neanche se fossimo gli ultimi esemplari femminili rimasti al mondo. Ma allora non immaginavo che avrei vissuto costantemente in presenza di un quarto di squadra di football in casa, o forse dovrei dire quattro cavernicoli con un ego di gran lunga superiore alla norma e con il tipico fascino da cattivo ragazzo che tanto fa impazzire le liceali, ma non di certo me. E men che mai avrei immaginato che, dopo un po', avrei iniziato ad affezionarmi a loro. Giusto un po'. ATTENZIONE: sono presenti scene di forte sarcasmo. All'inizio la storia può sembrare cliché, ma se non vi fermate a giudicare solo i primi capitoli capirete che non lo è affatto. Highest rank: #1 in Storie d'amore

Grace Night, diciassettenne con un'infanzia segnata dall'abbandono del padre, è costretta a trasferirsi proprio da quest'ultimo a Londra, per alleviare i problemi economici della madre. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, però, tutto cambia: Grace scoprirà di essere nata con qualcosa che la differenza dagli altri; qualcosa che inspiegabilmente le permette di poter riconoscere il suo Guardian Angel e di scoprire molto di più su questa stirpe destinata alla protezione umana. "Ecco cosa dovete tenervi strette: la compagnia e la simpatia degli abitanti dei mondi invisibili. Per noi è meglio che siano invisibili, non c'è dubbio; questo coltiva quell'alta percezione che chiamiamo "fede". Ma chissà che non venga il tempo, anche per coloro che vivono sulla terra, in cui i Mondi invisibili non siano più invisibili?" - N.B. La storia è da revisionare, cosa che farò non appena avrò finito il primo libro. Perciò mi scuso per eventuali errori e forse leggeri cambiamenti di cui non mi sono accorta. In più, il mio stile nella scrittura è un diventato leggermente migliore nei capitoli seguenti, quindi alla fine sistemerò tutto, rendendo tutti i capitoli allo stesso - e spero buono - livello.