"You don't love someone for their looks, or their clothes, or for their fancy car, but because they sing a song only you can hear." Oscar Wilde ________________ His lips grazed against the skin on her cheek before he gently pressed a kiss there. She could feel the heat radiating from her face and she was silently thankful that it was so dark outside he couldn't see her blush. "Mon coeur est à toi," he whispered ever so softly as he moved his lips from her cheek to her ear. My heart is yours. | The Last Hours ↠ Chain of Gold ↠ Matthew Fairchild [1] |

Choi San: un normale studente come gli altri, non popolare, dolce, gentile, intelligente e timido. Park Jiu: studentessa popolare, bella, dolce, gentile, intelligente, fidanzata con il ragazzo più popolare della scuola. Jung Wooyoung: studente popolare, affascinante, gentile, intelligente, fidanzato con la ragazza più popolare della scuola. Jiu e Wooyoung sono felicemente fidanzati, fino a quando, nelle vacanze estive, non accadrà una brutta cosa che li farà allontanare. Intanto, San, durante i tre mesi di vacanze, cambierà. In tutti i sensi. Quest'ultimo ha sempre avuto una cotta per la bella Jiu, ma non lo sa nessuno. Riuscirà il timido San a conquistare il cuore della ragazza?

Dal testo: "Succedeva sempre così quando andava in missione con Emma. Parte di lui non voleva lasciare l'istituto, temendo il peggio per le persone che lo abitavano e non riuscendo a fare a meno di pregare per la loro sicurezza. Ma c'era un'altra parte di lui, la parte che più odiava di se stesso, che fremeva di gioia ed eccitazione al pensiero di stare da solo con la ragazza che tanto bramava ma che non avrebbe mai potuto avere."

breve storia sulla fine di un uomo.

Da un catastrofico incontro in un'oscura foresta, Madison Vallen e Jonathan Irven si ritrovano immischiati in rapimenti, agenti della polizia alle calcagna, una strana polvere azzurra, baci rubati e parole mai dette, segreti e bugie. In tutto questo, devono affrontare la loro relazione fuori dal comune, resistendo ai continui e incessanti ostacoli che sembrano volerli separare a tutti i costi. Lui, un essere immortale che vuole nascondersi da tutti e non avere contatti con nessuno. Lei, una ragazza scappata dal fratello che la odia, perché ritenuta responsabile della morte dei genitori. Entrambi non vogliono accettare il Destino del loro amore. Entrambi non vogliono doversi dire addio. Riusciranno a vivere la vita che sperano di avere, tra le braccia dell'altro? (NON COMPLETA E DA REVISIONARE)

Storia ambientata durante Shadowhunters "Città delle anime perdute"

Era solo un piccolo villaggio, no? Che mai sarebbe potuto succedere? Di grandi cambiamenti non ce ne erano mai stati. A parte quella volta. Già, la faccenda aveva suscitato scalpore all'inizio, ma le acque si erano calmate quasi subito. Anche perché quella donna era sempre stata un po' misteriosa, con quegli occhi gialli. Molti si fidavano di lei, altri invece sospettavano delle sue continue visite alla Città. Ciò che nessuno sapeva, però, era che dentro di lei scorreva un qualcosa di così antico... di così potente... che nessuno sarebbe mai stato in grado di controllare. Un qualcosa che aveva saltato generazioni per arrivare solo a lei, la Prescelta. Ma anche se tutte le Prescelte accettano il proprio destino, lei lo evitava da sempre. Povera illusa. Al Potere non si sfugge. No... lui deve divorarti dentro, fino a quando non ti convinci che le cose che senti sussurrare nella tua testa sono le verità che nessuno ti ha mai detto. Ma lei non era pronta. Era troppo giovane. Troppo sentimentalista. E la piccola creatura che la seguiva ovunque ne era una prova. Se non fosse stato per Lui, sarebbero stati tutti meglio. Il tempo passava e la creatura cresceva sempre più; le visite alla Città erano diminuite e il Potere andava risvegliandosi. Non c'era più nulla da fare. O sì? Come poteva saperlo? Era tutto fin troppo incasinato. Le sarebbe dispiaciuto abbandonare la creatura, ma un giorno decise che avrebbe fatto ciò che aveva in mente. In segreto, andò per l'ultima volta alla Città. Quando tornò al villaggio, nessuno sospettò di lei. E fecero male. Iniziò a pensare ad ogni parte del suo piano per giorni. Ogni notte sembrava sempre più completo. Finché arrivò quel giorno. Cercò di fuggire. Lasciare la creatura era difficile, ma i cavalli stavano arrivando, sentiva i loro zoccoli pestare il terreno. Non era riuscita a trattenere le lacrime. Sarebbe dovuto essere stato tutto diverso.