COMPLETATA. "No Rose, non ti amo" Qualcosa si spezzò dentro di me. "Quando ho iniziato a provare qualcosa per te, qualcosa che nessuno mi aveva mai fatto provare e che credevo fosse impossibile per un essere come me, ho fatto una promessa con me stesso. Ci saranno giorni in cui la mia vera natura ti farà del male, la mia fame prenderà il sopravvento, tu cercherai di farmi stare meglio diventando tu stessa debole e stanca di me. Molto presto non ce la farai più e questo ti distruggerà, perciò no Rose non ti amo, non posso farlo" 16/11/17 #400 in fanfiction 17/11/17 #156 in fanfiction 23/11/17 #138 in fanfiction 28/11/17 #112 in fanfiction 06/12/17 #94 in fanfiction

Storia partecipante ai #Wattys2016 Quando ti svegli in un luogo assurdo e non ti ricordi più niente la paura ti attanaglia lo stomaco e le viscere. Però un piccolo ricordo affiora lentamente, un viso, quello di un ragazzo. E se poi scoprissi che sei morto e che l'unica soluzione per tornare in vita è superare una missione? E se la missione fosse quella di aiutare delle persone confuse a ritrovare il loro cammino? Accetteresti? E se poi ti innamorassi? Cosa faresti? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (dal testo) «Non sarei riuscito a descrivere a parole lo spettacolo delle stelle in una notte d'inizio agosto come quella. Forse perché non ce ne sono. Se non l'hai visto non potrai mai capire come è realmente. Sarebbe come spiegarlo ad un cieco. [...] Da dove stavo, le stelle mi sembravano solo minuscoli puntini brillanti che luccicavano accanto alla luna; ma il realtà sono enormi masse di gas e nemmeno concentrandomi riuscivo ad immaginare la loro grandezza. Ci sono concetti, come l'infinito, che l'uomo non potrà mai capire per quanto si possa sforzare. [...] Non siamo concepiti per comprendere queste cose. L'uomo è piccolo e non è altro che un acaro di polvere paragonato all'universo.»

"Nonostante sapesse che lui non avrebbe sentito nulla, la fanciulla gli prese il volto tra le mani, accarezzandolo dolcemente, e con tutto l'amore che provava per il suo principe maledetto appoggió delicatamente le proprie labbra sulle sue, in un bacio d'amore struggente e pieno di dolore." La Bestia aveva un aspetto orribile, non era né umano né animale, ma l'amore che Belle provava per suo fratello era cosí grande che non esitó un istante a prendere il suo posto. Con il tempo la fanciulla ebbe modo di scoprire che, nonostante le sembrasse tutto così terribilmente triste, in quel castello vi era molto di più di quello che apparisse. Non solo nel castello, ma anche nel cuore della Bestia. Art by Karl Simon

E se la protagonista della fiaba di Cenerentola non fosse stata lei, ma una delle sue sorellastre? Come sarebbe andata? Cenerentola è così buona e innocente come vogliono farci credere? E le sue sorellastre sono veramente così cattive? #6 in Narrativa Generale (18 Gennaio 2017) #6 in Narrativa Generale (8 Febbraio 2017) #4 in Narrativa Generale (14 Febbraio 2017) #2 in Narrativa Generale (27 Aprile 2017) #3 in Narrativa Generale (3 Giugno 2017) #1 in #fiaba (7 Gennaio 2019) #1 in #fiaba (4 Aprile 2019) #1 in Classici (24 Aprile 2020) #1 in Fiaba (6 Luglio 2021)

"Non ti ricorderai di me" disse il Cappellaio Matto ad Alice, prima che lei tornasse nel suo mondo. Ma per Alice è impossibile dimenticare Tarrant Altocilindro, così com'è impossibile ignorare ciò che ha provato nell'incrociarne un'ultima volta i grandi occhi bicolore, illuminati dalla consueta pazzia che li ha sempre contraddistinti. Insieme hanno salvato Sottomondo dalle grinfie della Regina Rossa, ucciso il Ciciarampa e ripristinato la Regina Bianca sul trono. Il Cappellaio Matto ha chiesto ad Alice di restare, ma lei ha rifiutato in virtù delle responsabilità cui deve far fronte nel suo mondo. Eppure non c'è pace per la giovane fanciulla, incapace d'ignorare i segni lasciati dall'esperienza vissuta a Sottomondo: il Paese delle Meraviglie le manca, così come le mancano i suoi strambi abitanti. Non si sente pienamente sé stessa nel mondo "normale" e giunge a domandarsi a quale realtà appartenga veramente. Senza contare lo strano sentimento che avverte farsi spazio dentro di sé ogniqualvolta i suoi pensieri sfiorino la figura del caro amico Cappellaio. Alice è confusa e frastornata, ma una nuova avventura a Sottomondo che richiede la sua presenza potrebbe aiutarla a chiarire molte cose.