Ho una cortesia da chiederti, anche se non ci conosciamo. Vorrei poterti dire che sia una cosa di poco conto, sbrigativa e semplice da portare a termine... Ma ti mentirei, e se lo facessi partiremmo già col piede sbagliato. Prima di chiedertela, però, voglio raccontarti una storia che spero possa farti comprendere tante cose di me, tra le quali anche la motivazione che mi spinge a chiedere un favore ad un perfetto sconosciuto: mettiamoci comodi entrambi e partiamo, che ne dici?

Quando la rabbia ti sommerge come fuoco, è difficile frenarla. Jared lo sa, lui che ha perso tutto già una volta per colpa del rancore che sente dentro da sempre. Si sente fuoco vivo, a volte, e riuscire a controllarsi senza un aiuto si fa di giorno in giorno sempre più difficile. Finora c'è sempre stata Loa - Loa, coi suoi capelli chiari e i modi quieti di un albero secolare - a fare da cuscinetto tra Jared e la sua furia. Ma ora Loa non basta più. Perché a sconvolgere la vita di questi due elementi affini e combustibili - il fuoco violento e la calma di una foresta - è arrivato Eli. Anzi, in realtà Eli è tornato. Eli, l'acqua placida e irruenta, ha un compito preciso e cristallino: uccidere Jared. Eppure, lo sapete già da voi, che gli opposti collidono e si attraggono più spesso di quanto si respingano. Eli, Jared e Loa sono confusi e infelici, incapaci di comprendere il proprio ruolo nel gioco crudele che il destino ha in serbo per loro. Perché la foresta soccombe al fuoco, il fuoco cede il passo al ghiaccio. Ma se il ghiaccio e la foresta insieme volessero il fuoco e nonostante tutto questo perdesse il controllo?

Ha lasciato lì metà del suo cuore, e non sa più se riuscirà a riaverlo. Copyright © -TRVCHEITE, 2017, All Rights Reserved. 31/08/17 - 17/04/18 Storia vincitrice Wattys 2020 nella categoria "New Adult". Così, senza senso.

[COMPLETA] Yousef e Matilde stanno fingendo di stare insieme. Nessuno lo sospetta. Sono molto credibili nella parte, nonostante all'apparenza non abbiano nulla in comune, a parte la comitiva di amici che li ha fatti incontrare: lui, un ragazzo di ventott'anni dal background multiculturale e una serie di fallimenti alle spalle che l'hanno portato a provare una rabbia inaudita verso il mondo intero e verso se stesso; lei, una brillante studentessa di Giurisprudenza di ventitré anni nata e cresciuta nei quartieri bene di Napoli, abituata all'agio tanto quanto alla solitudine. Perché mai due persone come loro dovrebbero fingere a tal punto, con una bugia che s'ingigantisce ogni giorno di più? È semplice, più semplice di quanto si possa immaginare. Per odio. Per odio si agisce più che per amore. E se l'amore li ha rovinati - quell'amore che porta ancora i nomi di Clarissa e Francesco - è proprio l'odio ad aver dato loro nuova linfa vitale. Nei loro piani non sono previste complicazioni. Eppure ci sono limiti che non dovrebbero essere valicati, perché dopo non si torna indietro. Ma Yousef e Matilde non sanno fin dove possono spingersi.

Julian, il protagonista di questa breve storia, è un'anima delicata e sensibile. Leggetene solo se pensate di sapergli dare la giusta cura e di avere orecchie pronte ad ascoltare ciò che, in qualche modo, sta dicendo. Julian racchiude i dubbi che un po' tutti noi abbiamo o abbiamo avuto, le paure e le incertezze del domani, il timore di non riuscire a trovare le risposte a tutte le domande che "gli altri", i fabbricatori di gabbie, ripongono. Julian è un ragazzo, Julian frequenta la terza media, Julian è un amico sincero. Prendetevene cura, ora che lo ripongo anche nelle vostre mani. Prendetevi cura di ogni Julian che incontrerete nella vita. Ve ne ringrazierò.

↻ ↠ [SECONDA PARTE - PUBBLICAZIONI IN CORSO] Una tenda nel bosco, delle labbra che vorrebbero toccarsi. Le mani che si cercano nella notte. Quando nemmeno la luna riesce a far capolino dalle imponenti fronde degli alberi, a ogni passo corrono il rischio di inciampare sulle proprie ombre... o suoi segreti che qualcuno ha seppellito sotto i loro sguardi innocenti. Il buio. Il filo che separa ciò che è reale da ciò che non lo è. L'odore di caramelle e il tanfo pestilenziale di delitti senza autore. Tyler tenta di appuntare tutto su uno sketch book prima che il sole sorga, prima che i deliri lo trascinino con sé, ma è impossibile fingere che dal suolo niente stia cercando di emergere, che basti chiudere gli occhi per lasciare gli incubi fuori dalla propria stanza.

✔→ COMPLETA Con la testa poggiata sul cuscino, Skyler guarda impaziente quel biglietto del treno in direzione di Uneke. Seppur sia notte fonda, non ha voglia di chiudere gli occhi. L'impazienza è troppa, quasi pregherebbe al Sole di far arrivare prima il giorno; vederlo lì fra i suoi pensieri non farebbe altro che aumentare l'irrefrenabile voglia di saltare su quel treno con ore e ore di anticipo. Ha già tutto pronto da due giorni. Si morde un labbro pensando che, finalmente, lo vedrà. Il ticchettio si è fatto opprimente. I minuti non passano mai. Allora chiude gli occhi e immagina di sollevarsi sulle punte e baciargli le labbra prima di scoppiare in un risolino. Non ci riesce, li riapre. Quasi boccheggia invece di respirare. Allora si solleva, prende il suo violino e corre a piedi nudi fino al terrazzo della mansarda. Lì, nella notte, fra quelle mille note che profumano di un amore immaturo e adolescenziale, non suona, ma immagina di farlo e immagina anche che siano le braccia di Daniel a cingergli il petto tenendolo finalmente stretto a sé. Nell'oscurità di Solelka si lascia cullare da quelle fantasie, attendendo che i colori della notte lascino spazio a quelli dell'alba. Non si accorge nemmeno di essersi addormentato. Il Sole lo accarezza e lui ancora ride dietro le palpebre calate. art by: artsy-trashy.tumblr.com

↻ ↠ [PRIMA PARTE COMPLETA] Cap. 1-65 »storia non vincitrice ai WATTYS 2017« Una tenda nel bosco, delle labbra che vorrebbero toccarsi. Le mani che si cercano nella notte. Quando nemmeno la luna riesce a far capolino dalle imponenti fronde degli alberi, a ogni passo corrono il rischio di inciampare sulle proprie ombre... o suoi segreti che qualcuno ha seppellito sotto i loro sguardi innocenti. Il buio. Il filo che separa ciò che è reale da ciò che non lo è. L'odore di caramelle e il tanfo pestilenziale di delitti senza autore. Tyler tenta di appuntare tutto su uno sketch book prima che il sole sorga, prima che i deliri lo trascinino con sé, ma è impossibile fingere che dal suolo niente stia cercando di emergere, che basti chiudere gli occhi per lasciare gli incubi fuori dalla propria stanza. note: I capitoli di questa storia sono stati revisionati da Ivana G. Bellamy. A lei il merito di aver estirpato i gerundi sovrabbondanti e di aver snodato i piccoli intoppi in questo groviglio chiamato "Hidewood".

Sesso, droga e poesia: Parigi nel 1923. Jaques-Luis David, un sedicenne convinto di essere la quattrocentocinquantaduesima reincarnazione del famoso pittore del XVIII secolo, tenta la fortuna come poeta. Attraverso la letteratura, il sesso, l'amore ed il vino si mescolerà alle altre vite randagie della città fino a divorarle completamente. (Copertina a opera della gentilissima Jenna Ravenway)