Marian é una sedicenne complicata. Non ama parlare con le persone e se ne sta sempre per i fatti suoi. Dopo la misteriosa morte dei suoi genitori, viene adottata da una coppia sposata buona ed amorevole. La famiglia si trasferisce nella piccola contea di Moonlight, un luogo dov'é perennemente inverno e non si vede mai il sole. Ma Moonlight non é solo uno spicchio di mondo dimenticato da Dio nel mezzo del Kansas. É un luogo ricco di leggende e misteri, storie che toccherà alla nostra protagonista scoprire se si possono davvero definire tali. Un ragazzo dai profondi occhi verdi, un gruppo di amici con un segreto da nascondere e un nome. Un nome che porterà la giovane Marian a scavare nel suo passato e a scoprire cose che cambieranno la sua vita per sempre. Estratto dal libro: <Come posso fidarmi di uno come te? Di un codardo? Di un assassino?> I suoi occhi bruciavano sotto la luce innaturale del lampadario che pendeva sulle nostre teste. <Perché sei l'unica persona di cui mi fido io.>

Claudio, Mario e i loro sentimenti tossici. Per loro non c'è ancora cura.

C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi. In entrambi i casi, il viaggio non finisce mai. E questo, Mario e Claudio lo sanno bene. La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro.

COPYRIGHT TUTTI I DIRITTI RISERVATI Ciao diavoli ???? Loro sono la mia ispirazione per ora. Vediamo dove ci porteranno questa volta. Tenetevi pronti come sempre. Questa è la storia di un fulmine a ciel sereno. Sempre con voi. Lori

Cosa sarebbe successo se Mario non fosse stato uno dei corteggiatori di Claudio? Se Claudio - bello come il sole - non avesse avuto Mario, seduto su quella sedia rossa, a guardarlo durante le puntate? Si sarebbero conosciuti lo stesso? Si sarebbero amati lo stesso? Forse sì, perché alcune cose non si scelgono: sono semplicemente scritte. Dalla storia: E Paolo dice qualcosa, ma Claudio non sente più nulla, perché qualcuno gli finisce addosso. A Claudio viene da ridere perché, porca puttana, oggi lo vogliono uccidere. Sta quasi per dire una parolaccia ad alta voce. Sta per farlo, ma poi alza lo sguardo. E quello che si trova davanti, beh... Non se lo aspettava. "Scusami" dice il ragazzo e la prima cosa a cui Claudio riesce a pensare è: è romano, porca miseria, e parla in romano. "Non ti ho proprio visto, mi dispiace. Ti ho fatto male?"