"Ci saremo detti 'basta' altre mille volte, ma al primo sguardo saremo tornati sui nostri passi. Io con la mia rabbia, tu con i tuoi modi arroganti. Ci saremo ritrovati, riabbracciati, ribaciati, e avremo fatto l'amore di nuovo. Come sempre. Come se fosse normale. Come se nulla fosse successo. Ci saremo persi altre mille volte e ritrovati mille e uno. E non importa, non importa quanto tempo, spazio, rabbia ci abbia tenuti distanti. Ci saremo ritrovati e sarebbe stato più bello e più spaventoso di prima." Spero di avervi incuriositi, se vi va girate pagina e provate la mia storia. Ricordate però, nulla è quello che sembra. #32 in fanfiction 19/03/2017

The Saniwa is not here, the swords are in dissaray. In the middle of this all a stranger barges in their lives and tries to help the residents of the poor Citadel, be it willingly or unwillingly. Who cares?! I just want an excuse to see my beloved character in a I place I know of. (An excuse to write an OC exploring Touken Ranbu, no regrets (for now) )

Hogwarts, seconda metà del settimo anno per golden trio. Dopo la fine della seconda guerra magica la scuola ha lentamente ripreso forma. Gli insegnanti pensano che gli studenti debbano imparare da questa terribile esperienza, però decidono di rendere i loro ricordi meno dolorosi con un incantesimo che protegge la scuola per lasciarli così liberi di essere"frivoli" e di potersi godere gli anni scolastici in maniera "spensierata" per quanto possibile. Harry e Ginny sono ufficialmente una coppia, Ron ed Hermione ci provano: lei è molto innamorata ma il carattere imprevedibile di lui sta diventando un grosso problema. Un giorno però le cose prendono una piega, inaspettata..

«Granger, mi amerai di nuovo?» «No, non posso amarti di nuovo. Io non ho mai smesso di amarti e basta. Ma, vedi, ho semplicemente fatto quello che credevo fosse giusto. Ho provato a dimenticarti, sapendo che tu ti eri già dimenticato di me. Sono stata malissimo, i-io piangevo ogni notte. Ma ero quasi riuscita a scordarmi di te, fino a quando non sei tornato» rispose lei. «Mi dispiace. Sono un codardo» disse Draco. Hermione abbassò lo sguardo e le lacrime caddero sull'erba. «Io non ti scoperei mai» sussurrò poi il ragazzo. «Io bacerei ogni singolo centimetro di te e...e ti morderei il labbro e...e ti accarezzerei le palpebre» disse, ridendo. Anche Hermione sorrise. Adorava quando le accarezzava le palpebre.