si può recuperare l'impossibile? quanto difficile potrà diventare?

Dove Stefano lascia dei biglietti al suo amato Sascha, sul sedile del bus in cui è solito sedersi, dichiarandosi col passare del tempo.

Vivere e sopravvivere. C'è una bella differenza fra queste due parole, eppure sembrano così simili, forse è proprio questa la cosa più affascinante. Due cose, all'apparenza quasi identiche, se analizzate nel profondo hanno differenze abissali. Era questa la differenza fra me e i miei coetanei. Loro vivevano, io sopravvivevo. Vivo, anzi sopravvivo, su una sedia a rotelle, ma questo non è nemmeno il problema più grave, dopo anni ci ho fatto l''abitudine. Il vero problema sono gli altri, mi guardano e mi trattano come se fossi un mostro, come se avessi qualche malattia contagiosa e temessero di venire contagiati. Mi evitano e mi insultano rendendo la mia vita un inferno. I miei genitori hanno cambiato vari paesi, scuole, tutto per permettermi di avere una vita il più normale possibile. Non è servito. Ogni volta le cose non cambiavano. Ho iniziato a pensare che questo fosse un problema delle persone che vivono, loro si fermano alle apparenze, non gli importa cosa sei o non sei. Hai qualche difetto fisico? Sei escluso. Sei brutto? Sei escluso. Sei debole? Sei escluso. Sei triste? Sei escluso. Sei sfigato? Sei escluso. Sei uguale a tutti gli altri con un fisico scheletrico e ripeti ritmicamente sempre le stesse parole per essere definito figo? Hey, mi stai simpatico, usciamo insieme dai. ---

Può solo un PICCOLO evento cambiare la vita di una persona? SEQUEL DI "Innocent|| Saschefano" Per capire meglio leggere anche il primo libro. Storia Gay *contiene depressione*

Perché non posso essere una persona normale? Sono muto e allora?

Stefano è un normale ragazzo di Firenze; ha 19 anni, frequenta l'istituto tecnico ed è al quinto anno. La sua vita sembra procedere per il meglio, fino a quando -la mattina del primo giorno del suo ultimo anno delle superiori- una serie di eventi gli faranno conosce Sascha. Storia GAY, se siete omofobi andate a quel paese (con affetto ovviamente) #saschefanoisreal

•Still hear you in the breeze, see your shadow in the trees•

Dopo l' "addio" di Salvatore a Margo, la piccola sorellastra si è creata una propria famiglia. Convive con il suo futuro marito, Lorenzo Ostuni, insieme alla dolce Prim. Tutti i loro amici pensano che sia loro figlia, ma Margo , nota parecchie somiglianze a Salvatore. Sarà ,perchè pensa sempre a lui e che tiene sempre poggiata sul suo petto la lettera che le aveva scritto. Ma tutto cambierà, un giorno, come lui aveva promesso, ritornerà e scompiglierà di nuovo la vita di Margo e di Prim. Sequel di "Stepbrother" "Sopravvivere era l'unica cosa che poteva fare"

Si può scappare dalla pazzia? Si può distruggere la psicopatia tramite un'amore ancora più pazzo di se stessi? Sophie, una ragazza di 20 anni, è rinchiusa in un manicomio da tre anni, da quando i suoi genitori sono morti. Lei uccide chiunque le crei problemi, ovvero tutti i suoi compagni di stanza, ma un giorno arriva lui. Lui che le porterà di nuovo la felicità tramite un'amore che riuscirà ad abbattere il suo scudo. Gli ostacoli non tardano a presentarsi ma riusciranno a superarli? E la psicopatia dei due svanirà? . Hello guys! Spero questa storia vi piaccia (è la prima) e qui vi ho spoilerato un po' l'inizio. Buona lettura. Bye bye!

•Sequel di Psycho//LorenzoOstuni• Is it only a dream? Sophie, o meglio, Eleonora, si è svegliata dopo un lungo coma in un manicomio di Torino. Durante questa assenza ha vissuto una vita diversa in un manicomio di Milano assieme ad un ragazzo, Lorenzo. E il suo nome era Sophie. Quando si è risvegliata diceva di essere Sophie e non Eleonora, ma i medici le hanno assicurato che era solo un sogno durato troppo. Ma era davvero solo un sogno? Davvero Lorenzo non è mai esistito? Inoltre la ragazza dovrà scegliere da che parte stare... chi sceglierà Sophie?