Le notti bianche è un romanzo breve giovanile di Fëdor Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1848. L'opera prende il nome dal periodo dell'anno noto col nome di notti bianche, in cui nella Russia del nord, inclusa la zona di San Pietroburgo, il sole tramonta dopo le 22. Un sognatore, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, durante una sua passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore. Lei si chiama Nasten'ka, è una diciassettenne e viene subito colpita dal carattere timido e impacciato di lui, tanto che si incontrano di nuovo la notte dopo. Il romanzo si svolge in quattro notti, durante le quali i due si aprono l'uno all'altra.

È una poesia tratta dal libro più famoso del poeta Walt Whitman, Foglie d'erba.

Abbey una ragazza sedicenne si ritrova in mezzo ad una corrente: l'adolescenza. Qualcosa segnerà la sua vita per SEMPRE. Abbey è bassina e magra, con i capelli lunghi , ricci e biondo cenere,ma nonostante la sua corporatura dentro nasconde una forza incredibile. I suoi occhi (castano scuro) nascondono quell'abisso e quella tempesta interiore e il suo sorriso con l'apparecchio mostra la sua forza. Affiancata dalla sua SQUAD, insieme affronteranno mille avventure e altrettanti problemi, senza mai separarsi, nonostante tutto. Un fulmine colpirà la monotonia di Abbey, "occhi rarissimi" come lei lo chiama, gli farà vedere il mondo da un'altra prospettiva...