Una piccola storia fatta essenzialmente di sguardi. ⚠️Attenzione: la seguente storia è totalmente frutto di immaginazione e non intende in alcun modo screditare e/o offendere la figura del Presidente Conte⚠️

Beatrice ha trentadue anni, sulle spalle due lauree, un master e pochi anni d'insegnamento come supplente di lingua e letteratura italiana in diverse scuole capitoline; come tutte le sue coetanee, anche lei ha purtroppo sofferto per colpa di un amore capace di spezzarle il cuore, ma comunque ancora in grado di innamorarsi di un uomo. Giuseppe di anni ne ha cinquantatré, è un avvocato ed un professore universitario, un uomo cordiale, gentile, rispettoso ed incredibilmente affascinante, incontrato per puro caso in un piovoso giorno del mese di maggio. Attenzione⚠️: I fatti narrati all'interno della seguente storia sono totalmente frutto di un'invenzione che certamente non intende offendere in alcuna maniera il Presidente Conte. Il riferimento a cose e/o persone è puramente casuale.

Firenze, 31 ottobre. A una festa di Halloween in un locale in centro, un Captain America trova una lampada e il Genio quindi ora dovrà esaudire tre suoi desideri.

"Trust me": "fidati di me." Poche parole, ma ricche di significato. "Trust me": ci sono io qui, per te. Lei, una timida ragazza dagli occhi castani, con alle spalle una laurea triennale ed una magistrale, entrambe conseguite con 110 e lode all'università. Lui, un uomo dagli splendidi occhi azzurri, a capo di un'importante società, gentile, disponibile e dal cuore tenero.

[Tratto dalla storia]: «Anche tu vai già via?» mi chiede mentre recupera il suo giubbotto in pelle appeso lì vicino. «L'ora è quasi finita, dovremmo andare tutti via, no?» domando perplessa mentre mi guardo intorno e mi accorgo che nessuno oltre a noi si sta effettivamente preparando per uscire. «Hanno deciso di allungare di un'altra ora l'assemblea.» annuncia Manuel appoggiandosi al muro di schiena e rivolgendo uno sguardo alla classe. «E pensare che dovevano darmi anche un passaggio, i miei non sono nemmeno a casa...» rifletto a voce alta e mi appoggio anche io al muro come lui sbuffando: mai fare progetti basandosi sulla disponibilità delle mie compagne di classe. «Posso darti un passaggio se ti va, sono venuto con la moto stamattina e anche io sto andando via adesso.» propone Manuel recuperando il suo zaino da terra. [Totale capitoli: 3]

[Tratto dalla storia]: Le note di "La Mangueleña" escono a tutto volume dallo stereo dell'auto mentre percorriamo la strada che sta accanto al lungomare, Manuel guida mentre canta qualche verso della canzone e muove la testa a ritmo, io invece mi limito a guardarlo ridendo e dandogli le indicazioni per arrivare a destinazione: è venuto a trovarmi qui al mare dai miei per qualche giorno ed io ne sto approfittando per fargli vedere i posti in cui sono cresciuta.

Eleonora ha 21 anni, segue un corso di laurea in ostetricia, fa tirocinio in ospedale e molto spesso le toccano i turni notturni; ama far nascere i bambini come ama i suoi capelli ricci e recentemente tinti di viola; alcune persone l'hanno fatta soffrire molto in passato, motivo per cui alcune volte prevale la sua insicurezza e si costruisce una barriera che in pochissimi riescono ad oltrepassare. Tra queste persone c'è sicuramente Cesare: con lui Eleonora si sente al sicuro e Cesare fa sempre di tutto per farla sentire tale... da quando c'è lui, per Eleonora non esistono più canzoni tristi.

Beatrice costruisce un nuovo capitolo della sua vita a Bologna, sotto la profonda influenza dei ragazzi di Space Valley, in particolare Cesare. Sarà una "bugia bianca" a far scattare la scintilla tra di loro?

Cesare cerca di disintossicarsi dalla caffeina, ma un giorno a Space Valley viene registrata una puntata sui migliori tipi di caffè per la moka. Reggerà la botta da caffeina?