Katerina non ha nulla di cui lamentarsi, essendo una riproduttrice, la sua vita consiste nel piacere reciproco, ma quando una sera, durante la sorveglianza dell'attività di famiglia, viene sequestrata e rinchiusa nei laboratori scientifici della città, tutto cambia. La ragazza viene etichetta con un parola che non conosce, e che potrebbe fare la differenza nel sistema monarchico che vige nell'anno 2168. Ad aiutarla a scoprire la verità, il suo amante Nathaniel, e Ethan, un ragazzo che sembra da subito propenso a pensare che ci sia qualcosa di sbagliato all'intero del sistema. Riunisce tutti i ragazzi sottoposti allo stesso supplizio di Katerina e ne forma un gruppo, ognuno appartenente a una delle sei categorie di lavoro, per entrare di nascosto nell'edificio degli informatici, il luogo dove è custodito il retup, sistema informatico creato dagli antichi e sopravvissuto al tempo. Il retup svela delle informazioni che nessuno avrebbe potuto immaginare e l'unico ostacolo per uscire dalla città, e conoscere davvero l'Italia, è oltrepassare il muro intorno ai campi dei sostanziosi. Il viaggio si rivela istruttivo e pieno di ostacoli, ma grazie a un'affinità reciproca, il gruppo riusce ad arrivare a destinazione e a scoprire la sconcertante verità sulla città da cui erano fuggiti. Che c'entrino qualcosa gli esperimenti sulle mutazioni genetiche? Qual è il modo per cambiare un sistema ormai radicato?

Ogni storia ha un inizio ed una fine, giusto? Ma c'è sempre qualcosa prima di un inizio, un qualcosa di segreto e mistico, che non viene raccontato solo per il gusto di lasciarlo intuire. Una specie di figura retorica con manie di grandezza. Ebbene voglio raccontarvi una storia, una di quelle grandiose. A certi farà schifo, altri l'ameranno ed altri ancora non sapranno neanche cosa pensano a riguardo, tutti però continueranno a leggerla. Adesso vi starete chiedendo perché. La risposta è semplice, ma può diventare difficile per chi non ha mai conosciuto la semplicità. Questo racconto vi prenderà l'anima perché è vero e genuino. Nulla di inventato o di costruito, solo la realtà, per quanto cruda possa essere. Aspettatevi brutalità, criminalità, amore, odio e tanti altri sentimenti che compongono la società come un puzzle. Vedrete un disgraziato diventare uomo e una bambina diventare la regina di se stessa. Due mondi che coesistono in due universi paralleli che impiegheranno molto tempo per incontrarsi.

Un destino che spesso ti mette a dura prova , segnato dalle peggiori sciagure, quello di Cristian, il giovane e coraggioso protagonista del racconto che segue, il quale nonostante le difficoltà che gli si presentano dinanzi sin dalla nascita, con costanza e con forza non si abbatte, trasformando le proprie sciagure in un occasione per migliorare il proprio futuro.

Sheyla Winters è una ragazzina di quattordici anni, timida ma simpatica. Come tutte le sue coetanee Sheyla sogna un futuro da favola. Sheyla abita in uno dei paesini meno popolati di Londra con sua madre Kate, suo padre Edward e suo fratello maggiore, Nathan. E' sempre cresciuta lì, tra i negozi banditi di dolci, l'odore dei fiori che sfuma per tutto il paesino partendo dai fiorai situati lì, e gli stessi identici visi da quando è nata... insomma era davvero un paradiso terrestre quel posto. Ma se qualche anno dopo la vita di Sheyla si scompigliasse del tutto? Sheyla si troverà presto, infatti, a Los Angeles, per colpa di un incidente stradale che costerà la vita ai suoi genitori. Un cambiamento dastrico, che costringerà più volte Sheyla a fare scelte alquanto difficili, come quella di correre da suo fratello che si trova a miglia da lei. Tutto questo caos improvviso cambierà Sheyla, da una dolce e innoqua ragazzina all'esatto opposto, ma ancor di più la cambieranno le persone di quel posto così tanto confusionario, e anche così tanto pericoloso per una ragazzina non pronta a tutto quello che le accadrà in seguito.

<<Amie, a volte mi chiedo da cosa derivi tutta quella nostalgia che ti strabocca dagli occhi. È snervante. Mi prende a pugni la coscienza tutte le volte che ti guardo.>> <<Hey, sei ubriaco. Smettila di parlare e cerca di riposarti.>> <<No. Anzi... sì. Cioè, è vero che sono ubriaco. Ma tu sei ancora triste. E non sopporto di non riuscire a renderti felice. Scrivi sempre poesie tristi e sempre su quel mare dalla quale torni sempre.>> <<Scrivo di quello che mi piace.>> <<Ti piace la tristezza?>> <<No, mi piace il mare.>> <<Peccato.>> <<Cosa?>> <<Che non ti piaccia la tristezza. Magari ti sarei piaciuto anch'io.>> -------------------------------------------------- Amelia, la ragazzina che beve succhi di frutta, che corre sulla spiaggia con la sua amica Bessie, che lavora al bar della zia Maggie quando è a casa, in quei periodi dove l'Istituto è vuoto e tutte le sue amiche tornano dalle loro famiglie. Amie, la ragazzina che ama, che beve e che fuma, che vive la sua vita ogni istante, che soffoca fra il cemento e respira attraverso le sue poesie, che guarda la corruzione dallo spioncino della sua stanza e che viene tormentata da quel maledetto ragazzo così pieno di sé. Amelia ed Amie. Due persone in una stessa anima. E Dorian imparerà ad amarle entrambe.

Michael Reyes, diciannovenne laureando in economia, è alle prese con un affare assegnatoli sotto ordine del padre, proprietario di una grande azienda di Broadway. Recatosi in un bar per conoscere un possibile acquirente, incontra Ambre Lemond, una studentessa di medicina di 18 anni che, pur di mantenersi indipendente, lavora come commessa in un negozio d'abbigliamento. Sarà questo l'inizio di una storia come poche che li porterà a non poter vivere l'uno senza l'altra, che stravolgerà le loro esistenze. È proprio l'amore il vero protagonista, fatto di dolcezza, di sacrifici, di colpi di scena e di follia, che riempirà la vita di Michael e Ambre finché il destino non lo modellerà a suo piacimento. *** L'amore: il sentimento più nobile, almeno così ci è stato sempre descritto. È forse la ragione per cui in tutte le favole e fiabe lette da bambini, ci siamo trovati davanti a finali mozzafiato da una parte, scontati dall'altra. Non tutti gli amori sono destinati ad un "felice e contenti". Alcuni per arrivarci devono superare mille imprese, altri semplicemente non ci arrivanno mai, perché basta davvero poco per distruggere tutto quello che si è costruito. Molte volte la permanenza di un amore è più che altro nel cuore di chi l'ha vissuto, di chi ha potuto coglierne ogni singolo momento. ***

Questo è un racconto di una giovane donna, Chiara, che si prende cura della nonna malata di Alzheimer. Chiara pian piano riesce a capire qualcosa della malattia a lei sconosciuta prima di allora. Col tempo, anche se faticosamente, impara a conviverci. Conviverci è l'unica scelta, è l'unica possibilità.. perché l'Alzheimer non ha via d'uscita.