... Cammino verso l'uscita ma vengo tirata dal braccio dietro un albero. "Quattrocchi devi farmi i compiti per giovedì di fisica, perché non so farli" dice Cameron molto vicino a me. "Ma non p-puoi cercare di capirli e provarli a fare?" Dico guardando per terra per non incontrare i suoi occhi. Mi sento prendere dai capelli "Ho detto che li devi fare tu, nullità che non sei altro" sussurra vicino al mio orecchio per poi lasciare i miei capelli. "Ci vediamo sfigata" mi guarda male. ... . . . (#45 in Fanfiction. 26/09/2017) (#7 in Fanfiction. 07/01/2019) (#4 in Fanfiction. 20/01/2019) (#1 in Fanfiction. 03/03/2019) (#1 in Amore. 07/04/2019)

-Non ti farò morire così-le baciai la mano -Preferisco morire,che non salvare nostra figlia-mi rivelò sorridendo. -Jack-il mio nome fu quasi un sussurrò. Alzai lo sguardo verso il suo splendido viso. -Come chiameremo la bambina- -Summer,non pensare ora al nome,ma pensa a noi due quando la abbraceremo-dico con le lacrime che scorrono nelle mie guance. Summer mi guardo male,ed io sorrisi,sa perfettamente che quando le mi ha quella faccia,io non posso altro che ridere. -Emma-dico. Vedo Summer sorridere-Emma-ripete lei-Mi piace,lo sai-

La verità viene sempre a galla è una delle regole fondamentali del tempo. E quando viene a galla può renderti libero o annullare del tutto, quello per cui hai lottato. Un altro modo in cui la verità viene fuori è quando lo fa del tutto spontaneamente. Oppure quando senza dire una parola tutto appare più chiaro. Ma la cosa peggiore che la verità possa fare è non renderti libero dopo averla detta ma incatenarti per sempre. La vita di Summer cambierà dal momento in cui il suo destino deciderà di intrecciarsi con quello di Harry. Entrambi cercheranno di dimenticare il proprio passato senza sapere che sarà proprio quello a condurli alla verità, senza sapere che i loro destini erano intrecciati già tempo. -"Smettila di fingere che niente e nessuno possa ferirti!" urlai in preda alla rabbia. Silenzio, stupido e fottuto silenzio. -"Sai Harry..gli opposti si attraggono, ma amano i propri simili e indovina un po', noi che siamo?'' -"Simili"

[COMPLETATA] {07/04/2019} «Dillo» «Cosa Mendes?» Si avvicina a me. «Che muori dalla voglia di saltarmi addosso se solo non ci fosse tuo fratello„ «Sognatelo,manco morta» #3 in fanfiction [5.08.18] #2 in fanfiction [5.08.18] #1 in love [14.O5.2O19]

Violet non avrebbe mai creduto alle storie raccontate sulla foresta che circondava la sua dimora: storie di un uomo malvagio che si nascondeva dietro gli alberi, storie di ragazze rapite e non ritrovate più. Storie su un serial killer... di uno Squartatore. A diciannove anni, Violet sembrava essere molto più interessata a fuggire dall'ambiente opprimente che il Vermont aveva da offrire, essendo troppo presa dal desiderio di vivere una vita più significativa. Un uomo, qualcuno con un'insaziabile sete per la vendetta. Violet si ritroverà al centro della situazione. Lui, con un'anima dannata, distruggerà l'innocenza della persona che aveva cercato di proteggere. Violet perderà la libertà che aveva dato per scontato. Un casa al centro della foresta nazionale, abitata da una ragazza rapita da un uomo potente quanto pazzo, e tutte le leggende sul serial killer lo dimostravano. ________________________________________________________________ Storia tradotta con il permesso dell'autrice. All rights reserved © glitter-bug ___________________________________________ Attenzione: Contenuti forti quali di violenza, abusi e in seguito contenuti sessuali. Se siete deboli di cuore, siete pregate di non leggere.

Andiamo bambolina, lo sai, chi scopa a capodanno scopa tutto l'anno - mi disse all'orecchio Louis, con quel pesante odore di birra nell'alito... Me lo sarei portato volentieri a letto... Se non avessi già puntato a Horan giù in fondo... - Già, hai ragione, forse dovrei dirigermi verso qualcuno che possa farmi avere un orgasmo - feci per andarmene ma lui non levò la mano dalla mia vita - Ce lo hai davanti - disse convinto - Vai a fare la ninna con il tuo orsacchiotto, Louis, i bambini bravi vanno a dormire presto - ironizzai - Forse io non sono un bravo bambino - sorrise maliziosamente ringraziò @ikigiall per la favolosa copertina grazie mille splendore.

《Perché credi che con te la cosa sia diversa? Ho fatto patire la fame senza provare niente. Ho tolto madri a figli senza provare niente. Ho tolto figli a madri senza provare niente. Pensi davvero che con te avrei pietà?》 June Jenson, diciotto anni, spietata, fredda, orgogliosa, forte, intelligente. È l'omicida più ricercata d'Europa. Chiusa nel carcere di massima sicurezza di Londra da quattro anni, sotto sequestro e controllata 24 ore su 24. Sa come uscire, ma cosa fa? Aspetta. Harry Styles, ventuno anni, misterioso, affascinante, bello, furbo, innamorato. Appena arrivato al carcere. Scassinatore professionista e molto bravo con le parole. Ricercato in Gran Bretagna e negli Emirati Arabi. Cosa succederebbe se le due persone più pericolose del mondo si incontrassero e decidessero di proseguire insieme? Dovranno affrontare difficoltà e sfide, si prenderanno cura di loro stessi e di Marci. Ce la faranno? Saranno uniti abbastanza da mettere le loro vite davanti a tutto?

[COMPLETA] - Ho scritto questa storia all'età di 14/15 anni, per questo motivo chi la legge oggi potrebbe trovarla un po' "affrettata" negli accadimenti ed infantile, ma spero vi piaccia lo stesso (: [...] «Io non ci avrei mai pensato che d'amore si muore davvero. Tu mi mangi la carne da dentro quando non ci sei. Quando vorrei solo percepire la proprietà transitiva del tuo esistere. La tua pelle addosso alla mia. È come perdersi nell'ignoto. Un ignoto che ha i tuoi occhi, la tua metropolitana, che sembra la radice di un vulcano. Io ti amo. Ti amo e basta.» Dopo aver ascoltato le sue parole, ne avevo avuto la conferma. La mia non era un'infatuazione. Era amore. Del resto potevo dubitare, ma di questo ero sicura.

Cosa succederebbe se un ragazzo sbagliasse a mandare messaggio, incasinando così la vita di una semplice ragazza? © whosboca's idea | 2015-16 #12 in storie brevi [05/11/15] #10 in storie brevi [17/11/15] #9 in storie brevi [18/11/15] #6 in storie brevi [07/12/15] #5 in storie brevi [09/01/16] #1 in storie brevi [05/09/16]

I suoi occhi erano scuri, famelici, determinati. Era evidente che sapeva quanto fosse spaventata mentre un sorriso compiaciuto gli attraversa il volto. "Cosa vuoi da me?" Chiese Bella coraggiosamente. Allora l'afferrò per la vita, forzandola contro gli armadietti. Tutti sentirono, ma nessuno ebbe il coraggio di incrociare il suo cammino. "Ti voglio."