"Silenzio. Troppo. A Mereth fa un po' paura questa foresta, qua non regna certo la pace. Sente dei rumori, passi pesanti sul sentiero. Passi da nani. *ma che fanno qua, i nani?!* si nasconde. Deve sapere cosa dicono. Non per curiosità, ma per necessità. Parlano del drago. *No! Vogliono riprendersi Erebor... Ma così sveglieranno Smaug!!* Si allontana, muovendosi silenziosamente, rientrando sul sentiero, qualche metro più avanti a loro. Il cuore le batte forte, mentre corre. questa storia è un po' particolare, forse ma spero vi piaccia. Ho voluto farla per... insomma, è la visione Elfica de "Lo Hobbit", anche se è forse più una storia d'amore... se vi va, seguitemi...

Sauron, l'Oscuro Signore, è tornato a minacciare la pace nella Terra di Mezzo. E cedono e cadono nel baratro del Male, alcuni oppongono resistenza: un'Ultima Alleanza tra Elfi e Uomini combatterà per la libertà e la vita. Celebril, sorella minore di Aragorn ed erede al Trono di Gondor, scoprirà che a volte, anche nei momenti più bui, l'amore può essere forte. Perché, dopotutto, il Destino può essere cambiato!

[IN REVISIONE] "Questo è il tuo destino, la riuscita della Compagnia è nelle tue mani e in quelle di Frodo. Sta a te ora decidere se salvarli o mollare e lasciare che la storia faccia il suo corso. Pensaci bene Isil, rifletti su cosa sei disposta a perdere per salvare ciò che ami... O chi ami" prima versione: Feb. 2018 ultima revisione: Dic 2022 è in completa revisione, ci metterò un po' ma ci saranno diverse e significative modifiche quindi non prestate troppa fede alla versione che state leggendo

«Devi lasciarmi andare.» «No! Ti ho lasciato andare quando siamo diventati alleati. Ti ho lasciato andare prima che le orde degli orchi si abbattessero su di noi. Ti ho lasciato andare quando ti ho donato gli smeraldi dei miei antenati. Ti ho lasciato andare ogni volta che ti ho incontrato da allora!» «Tutti gesti lodevoli da parte tua,» provò di nuovo a ribattere Thranduil, con un distacco nella voce che il suo sguardo, ora basso e fisso nel vuoto, tradiva. «Chiederti di compierne un altro simile suppongo non sia così fuori luogo, dunque.» Solo un passo lo divideva da lui e Bard annullò quella distanza appena vide la creatura eterna appoggiarsi sulla parte rialzata dell'imbarcazione con l'intenzione di scendere. Strinse la mano sul suo braccio per fermarlo, ma attese che fosse lui a girarsi, cosciente del fatto che avrebbe potuto scatenare anche la sua collera. «Non questa volta,» sentenziò quando incontrò nuovamente il suo sguardo e lo vide privo di ogni rancore. «Non ti lascerò andare via in silenzio come ho sempre fatto!»