Death Note: «Introversion»
{dal testo} -Lena. Ecco. Era lui. Era appoggiato alla finestra con le mani infilate in tasche dei jeans e le spalle leggermente incurvate ma con gli occhi fissi nei miei. [...] Non era cambiato, aveva i soliti capelli neri spettinati come se si fosse appena alzato da letto, la pelle diafana come se non avesse mai sfio...