Ciò che scrivo quando esplode il cassetto...

Cos'hanno in comune il Natale, la piramide di Cheope, un bambino e la paranoia? Di questo parla il primo di questa raccolta di piccoli racconti... folli.

"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Realmente di ogni composizione seguente mi interessano veramente solo i commenti di chi di voi avrà la pazienza e la forza di decifrarne e leggere il senso, il messaggio che gli risuona dentro. Cerco corrispondenze o affinità in ognuno di voi, perché siamo tutti diversi ma tutti fondamentalmente uguali, ... se non ce ne dimentichiamo. Siamo tutti complementari l'uno all'altro. Delle composizioni che seguiranno in "romanesco" devo ringraziare soprattutto "il mio maestro delle elementari", che con la sua passione, pazienza e amorevole comprensione ha tentato di instillare la vena della 'poesia', e per di più dialettale, a Roma, lui che era 'napoletano', il che è tutto dire quanto amasse le poesie di Trilussa che ci spiegava nelle profondità o nelle leggerezze, e ci faceva imparare a memoria e recitare con enfasi. Ricordo tutto di lui e di sua moglie, che non avendo avuto figli, spesso passava come una bellissima fata ad elargire preziose caramelle a ciascuno. Ricordo, solo per citare un'altra cosa mirabile, di cui ho memoria e davanti agli occhi, di quanto ci tenesse al 'presepio' della classe, e tutti noi suoi alunni eravamo occupati lungamente e precisamente a realizzare una piccola parte ciascuno. Ricordo di una mia stella cometa su base di cartone, con le luccette a goccia colorate sulle punte e lungo la coda, poi rivestita con cordone argentato per coprire i fili. Quello del nostro Maestro era il più grande e bello di ogni anno, impostato come un il palcoscenico di un teatro, profondissimo, di legno, con uno sfondo curvo costellato con le punte delle lucette a goccia bianche infilate nel compensato bucato apposta per riempire il cielo di stelle. Così come ci ha riempito le mani, la mente, gli occhi, gli orecchi, ... il 'cuore' di vita e di amore. Grazie Maestro BARBIERI

Se ci fosse una seconda occasione per ogni scelta sbagliata, una scorciatoia per ogni strada in salita, un tasto rewind per cambiare il passato, voi cosa fareste? The sparrow parla di dolore, di apatia e disinteresse verso la vita. Parla di quello che la gente comune definisce come "suicidio", tenendosene a distanza di sicurezza, come se il solo parlarne ne alimentasse consistentemente l'incidenza, con un' etichetta la lasciano lì a prendere polvere in un angolo della mente. Ma ecco, immaginate se vi si possano associare parole come amore, speranza, amicizia; non avreste voglia di parlarne? The sparrow parla di riscatto, un viaggio attraverso la mente di chi una vita non ce l'ha più, di chi l'ha calpestata e gettata da un alto palazzo, che può vedere tutto senza fare niente. Alla fine è una storia che appartiene a tutti noi umani, pronti a incresparci come uno specchio d'acqua, a cadere e rialzarci. Parla di uomini che sbagliano e di quello che meritiamo tutti: una seconda occasione.

A Maria che se ne sta andando.

La vita per Rosaria è davvero una merda. I soldi, quelli non bastano mai. La spesa, le bollette, il lavoro che manca. Poi c'è lei, Patrizia, che presta i soldi a strozzo.

Scritto quando pensavo mi sarebbe realmente arrivata, ma potete adattarlo a una qualsiasi delle vostre vicende personali. Alla fine, comunque, si è trasformata nell'ennesima illusione... perché la vita non è come i film, lì le seconde occasioni arrivano, qui il Ka vuole solo prenderti in giro...

Highest Rank: #1in Fantascienza 16/08/17 Una mattina di giugno, Lenin viene risvegliato da un sogno nella sua cripta sulla Piazza Rossa. Va a fare una passeggiata e incontra Dio, che gli confessa di avere fatto un errore apocalittico. Infatti, mentre stanno parlando, una bomba esplode nel futuro, distruggendo la Terra e intrappolando il presente in una distorsione temporale dove il 20o e il 21o secolo si sono fusi assieme, l'Asia è intrappolata in una tempesta radioattiva, gli Stati Uniti sono spariti e la ricostituita Unione Sovietica decide di darsi il compito di salvare il mondo. Anche la base su Marte è stata distrutta a causa della stessa esplosione, e i pochi superstiti cercano di sopravvivere in qualche modo. Che cosa e' che connette questi due mondi lontani nello spazio e nel tempo? Perché Nina fa gli stessi sogni di Lenin? E a cosa serve quel super computer sovietico degli anni '50, custodito in una fortezza in Siberia? Ma, sopratutto, quale è quell'errore enorme commesso da Dio, così grande da essergli costato il controllo del creato? Altre #1 in Fantascienza anche il 16/09/17 #2 in Fantascienza la prima volta il 19/07/17 Fra i primi 10 in Fantascienza da giugno 2017

Vorremmo ringraziarvi per aver acquistato il robogiocattolo BoSMi(TM) della Zzblu dot com. Per favore leggere accuratamente queste istruzioni prima di usare il vostro BoSMi(TM), di collegarlo alla vostra console videogamica (Xbox, PS5, Nintendo Switch), o di modificarne il software attraverso la sostituzione delle anime o attraverso la somministrazione di pillole virtuali in dotazione. Il BoSMi(TM) sfrutta le tecnologie microrobotiche per offrire un robogiocattolo con funzioni di gioco innovative. Il BoSMi(TM) sfrutta anche la tecnologia TCP/IP (ipv6) per consentire sessioni di gioco remote in mono o multiplayer. A differenza dei normali robogiocattoli, il BoSMi(TM) consente di hypertrasportare la sua anima su internet attraverso il sito bosmi.com. Collegandosi al sito bosmi.com è possibile scaricare nuove anime (Souls) all'interno del vostro BoSMi(TM). Il BoSMi(TM) è subito utilizzabile anche senza alcuna programmazione o pillolazione: fate un doppio click veloce sulla sua testa e subito si attiverà una entusiasmante funzione DEMO. ATTENZIONE: le anime sono disponibili in numero limitato! (Xbox, PS5, Nintendo Switch sono marchi riservati) /****************************************/ /* #1 in Robotica il 24/12/2020 */ /****************************************/ /* #4 in Fantascienza il 1/8/2017 */ /****************************************/

La storia si snoda nella soffitta di una vecchia casa di Torino dove tre improbabili mostri dovranno compiere un'azione orrenda per riottenere la loro umanità. Ce la faranno? I protagonisti sono molti: una diavolessa sadica ma affascinante, una famiglia sgangherata e un ragazzino più forte di quel che si crede. Questa "favola nera" che si ispira timidamente alla maestosità delle storie di Tim Burton (uno dei miei registi preferiti) vuole divertirvi ma anche sorprendervi. Grazie già da ora a chi vorrà darle una possibilità! Copertina a cura di Vanessa Sobrero