Quando tocchi il fondo e non sai più risalire improvvisamente la vita ti cambia le carte in tavola. Quando credi di non avere più una via d'uscita di botto arriva un sorriso a stravolgerti la giornata, e con lei la vita. Hope e Christian, due facce della stessa medaglia, due mondi lontani anni luce ma vicini come non mai, due destini che nonostante tutto son fatti per incrociarsi. Lei era fragile, proprio come carta. Era ferita, stropicciata, le mancavano parti ma stava ancora li, posata e calma. Era viva, reggeva. Sommersa dai ricordi viveva. E' la storia di Hope, fragile e delicata proprio come carta, e della sua spoglia esistenza. E' la storia di Christian, coraggioso ma stanco del proprio fardello. E' la loro storia.

Crystal Strous, un disastro per gli amici ed una catastrofe per i genitori. Dopo le continue insufficienze, la madre decide di trasferire la figlia nel college privato dove risiede il fratello maggiore. Primo giorno di scuola? Conosce Harry Styles, chitarrista della band nonché coinquilino di suo fratello Thomas, finiscono entrambi in detenzione mangiando una macedonia nascosti sotto il tavolo della sala professori mentre Miss Young fa del sesso orale all'insegnante di Storia. Morale? Se cercavate una storia seria, questa non fa per voi. (Storia in aggiornamento. Ho "bozzato" i primi 30 capitoli per correggerli e li sto ripubblicando settimanalmente.) Sabrynex

Titolo precedente: MAD. 《Blowback; effetti collaterali, conseguenze negative.》 Tendenzialmente usato per definire quel che è il colpo di tosse dopo il tiro di uno spinello. L'effetto collaterale, la cosiddetta "pecca". Hazel ha diciassette anni, porta sulle spalle il peso di una vita passata ad evadere. Quando sua zia Sandy non è abbastanza sobria da sopportarla, dorme sul divano del suo migliore amico, Johnny. Quando la testa le si fotte, è con Rhett a dar fuoco a qualcosa. Quando non ha vie di fuga, fuma con Camryn. Quando arrivano gli effetti collaterali, è tra le braccia di Ethan. Premessa: questa storia contiene un linguaggio esplicito, presenza di alcool e sostanze stupefacenti non troppo dettagliate. Il protagonista maschile ha solo le sembianze dell'attore, il nome e il carattere sono completamente inventati.

"Amo i solitari,i diversi,quelli che non incontri mai. Quelli persi,andati,spiritati,fottuti. Quelli con l'anima in fiamme" -Charles Bukowski.

"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"

«C'è a chi manca l'amore e non sa come fare. C'è chi ha bisogno della droga e si distrugge. C'è chi deve per forza uscire, perché in casa si sente detenuto. Chi ha bisogno di condurre una vita di lusso. La verità è che siamo tutti tossici. Tutti abbiamo bisogno della 'nostra droga'. E non parlo solo di sostanze stupefacenti, s'è ben capito. Il punto è che ognuno ha bisogno di qualcosa, senza la quale la vita non avrebbe senso. Come diceva Svevo, La gente è sana solo quando si accorge di essere malata. Ed ogni uomo è tossico.» OVER 1 È PRESENTE IN TUTTE LE LIBRERIE DA GENNAIO 2016. OVER 2 È PRESENTE "SOLO" IN LIBRERIA DA GIUGNO 2016. Edito: Rizzoli gruppo Mondadori! E-mail: sabrinatomlinson@hotmail.it

DAL 28 NOVEMBRE IN LIBRERIA Sono passati mesi dal ultimo scontro tra Jennifer e Caleb, i due ormai non si parlano più e Jennifer ha deciso di andarsene dal dormitorio maschile e di alloggiare per un po' dalla sua amica Lyla durante il periodo di assenza della sua compagna di stanza. Ma quando quest'ultima torna Jennifer, se vuole continuare gli studi, è costretta a tornare nel dormitorio maschile. SEQUEL DI "QUEL COINQUILINO SNERVANTE"

Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.