Karin ha diciotto anni, si sta per trasferire a New York per questioni di lavoro di suo padre; ha un passato difficile: all'età di 12 anni è stata rapita insieme al fratello che è morto, ma lei è riuscita ad uscirne viva, qualche livido ma quei lividi se ne sono andati, sono rimaste solo le ferite interne, il ricordo del fratello per terra, quel vicolo, le lacrime che le rigano il viso, le mani piene di sangue e il viso di quello schifo di uomo. Da quel giorno Karin ha iniziato ad andare alle feste e portarsi a letto un ragazzo diverso ogni sera. Ed è entrata in un brutto giro: droga, alcool... .Non voleva più relazioni serie. Poi si imbatte in Jake e qualcosa fra i due scatta ma lui non è uno dei tanti, anche lui è rotto a causa del suo passato e solo quando sta con Karin riesce a liberarsi dai brutti ricordi per crearne nuovi con lei e concentrarsi sul presente dimenticando il passato.

"Le persone tristi si riconoscono subito. Sono quelle che parlano, straparlano, dicono cazzate infinite, e poi l'attimo dopo le vedi fissare il vuoto, in silenzio, lo sguardo perso, la mente chissà dove." La storia di Bea e Seb, e di come un amore burrascoso possa trasformarsi nella sfida più grande e importante della vita della ragazza. Abituata, infatti, alla solitudine e alla cattiveria, Bea cercherà in tutti i modi di non rivelarsi al ragazzo ma lui sembrerà davvero ostinato a fare uscire la sua parte migliore e a dimostrarle che, per vivere davvero, qualunque cosa faccia, deve sempre valerne la pena. Riuscirà a cambiarla?