Forse avete già visto un Angelo Piangente, senza accorgervene. Magari, una di quelle statue di angelo dei cimiteri, che ti fanno venire i brividi, o quella statua del museo che avresti giurato che si fosse mossa. Gli Angeli Piangenti ti spediscono indietro nel passato, nutrendosi dell'energia potenziale del tempo che potevi vivere. E un giovane francese attraente di 26 anni è una ghiotta attrattiva per un angelo. C'è solo una cosa che ostacola il tutto. O forse due. Hai solo una cosa da fare per difenderti: non sbattere le palpebre. Sbattile e sei morto. Sono veloci. Più veloci di quanto tu possa immaginare. Non voltarti, non distogliere lo sguardo, e non sbattere le palpebre. Gli Angeli Piangenti non si possono muovere quando sono visti. E se questo Angelo si innamorasse? Zalve! Ci tengo a precisare che gli Angeli Piangenti (purtroppo) non sono una mia invenzione, ma di un sadico chiamato Steven Moffat.

🅣🅡🅐🅜🅐 ~>Una bambina di appena 9 anni perde la vita in un incidente stradale e rimane rinchiusa all'interno della sua stessa mente. Ora ha due possibilità: 𝔱𝔬𝔯𝔫𝔞𝔯𝔢 𝔦𝔫𝔡𝔦𝔢𝔱𝔯𝔬 o 𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖊 𝖆𝖛𝖆𝖓𝖙𝖎. Cosa sceglierà...? • • • (Questa storia risale al 2017, per cui sono presenti molti errori ortografici e uno stile di scrittura piuttosto semplice. Spero questo non vi dia troppo fastidio, in futuro vedrò se riscriverla, ma per ora la lascio qui con questo avviso. Buona lettura).

Ho provato a scrivere una creepypasta, perché boh, mi andava. Hope you like it :3 Okay a distanza di tantissimi anni ci tengo a precisare che questa piccola storia non mi piace più per vari motivi etici che adesso non sto a precisare. La lascio per l'impegno che ci ho messo e perché potrebbe comunque piacere.

Attenzione: leggere la premessa/primo capitolo!

Riempi un minuto con 60 secondi di cui ne valga la pena vivere. Non tutto è come sembra, non fidarti mai delle apparenze. C'è chi può ritenerci sadici, chi pazzi...ma ormai, chi non lo è? La vera saggezza, risiede nella follia. In ogni caso, noi non siamo SOLO come sembriamo. Noi siamo Creepypastas e anche noi sappiamo amare. [Sono presenti contenuti Fluff. Se non vi piace il genere romantico mischiato al genere Fantastico/thriller, evitate di leggere e fare commenti negativi riguardo i personaggi (quello di Jeff in particolar modo). AVVERTENZE: Sono presenti scene omosessuali. Per chi non apprezzasse, è pregato di non arrecare disturbo. Sono presenti anche atti violenti. Ogni riferimento a fatti e/o persone reali, è puramente casuale. Qualora un pazzo, leggendo questa storia, prendesse in considerazione l'idea di poter mettere in pratica alcuni eventi riportati nei capitoli, non mi assumo la responsabilità di tali azioni. Buona lettura.] - [#228 in Teen Fiction • (16/04/2016). #168 in Teen Fiction • (04/09/2016). #191 in Teen Fiction • (03/02/2018). #12 in Assassin • (08/11/2019). #53 su 4,61k storie, in Creepypasta • (15/12/2019).]

In un giorno di sole, Katy, una bambina di nove anni, si perde nei boschi dove vive una creatura inquietante: lo Slender Man. Il suo nome finisce tra quelli di tutti i bambini che sono scomparsi in quei giorni. Ma Katy non è morta, non è perduta. E' solo venuta a conoscenza... della vera, triste storia dello Slender Man. LA STORIA NON É MIA MA DI LittleBloodyGirl.

"Crystal continuò a fissarlo fino a che quest'ultimo non sparì, mimetizzandosi con il resto della vegetazione. Un senso di felicitá mista a confusione si impossessò del cuore della ragazza. Da una parte era contenta di aver scoperto che la sua creepypasta preferita da sempre fosse tornata tale e che l'avesse vista con i propri occhi senza essere rimasta ferita. Dall'altra non sapeva come prendere il fatto che ormai una maledizione facesse parte di lei. Però, per la prima volta, sentì che quegli orrendi incubi fossero diventati un qualcosa di importante. Qualcosa che per un certo verso la univa allo Slenderman. Non voleva urlare o piangere disperata perché aveva scoperto che quella maledizione non poteva essere spezzata. Aveva solo voglia di inseguire quell'uomo alto e pallido dal volto inesistente e dalle dita lunghe e affusolate come i rami degli alberi che la circondavano. Voleva alzarsi e correre nella sua direzione, parlarci ancora e conoscere la sua triste e lunga storia. Sapeva di aver trovato un amico e sapeva che non lo avrebbe lasciato andare." 13/12/18 #2 in Slender 14/12/18 #1 in Slender 20/05/20 #1 in Slender

«Cosa sono i proxy?!» chiesi restando ferma per ascoltare la sua risposta «Sono persone controllate da me. Tu sei una proxy che non é controllabile, se mai il contrario» «Io una proxy?!? Ma non diciamo cavolate, sono solo una ragazza che stava per diventare la cena di quei pazzi!» #13 nella categoria horror

"Dicono che gli angeli hanno le ali, il mio ha grandi occhialoni arancioni, una maschera da cannibale e come migliori amiche due accette"