Sto scrivendo solo perché ho capito che è l'unica cosa che, in questo momento, mi fa stare bene. Sono successi tanti fatti, dal fatidico 3 Marzo, di cui tanti parlano, ed io sono qui, su questo lettino d'ospedale, pronta a raccontarvi tutto per filo e per segno. L'avranno già fatto in molti, ma... avranno detto la verità?? Scopriamolo. Vi dico solo che se adesso mi trovo qui, in bilico fra vita e morte, è soltanto colpa loro.

Questa sono io. In questa storia racconto i sentimenti che provo, sembra banale e all'inizio lo è decisamente, ma maturando nel tempo, apri gli occhi e ti accorgi di stare vivendo e vivere vuol dire affrontare il tempo e gli ostacoli. Qui c'è l'evoluzione della mia mentalità, il mio voler comunicare con gli altri. Ci provo e spero di riuscirci, più vai avanti e più è complesso. Buona lettura.

Avete presente quel momento in cui vi prende quella voglia improvvisa di piangere? Che sia per una cosa che succederà, che è già successa o che sta succedendo? Quando vorreste chiudervi in camera, e sprofondare nel letto e in un pianto soffocante, riflettendo su tutto, con la musica triste alle orecchie che accompagna il tuo pianto. La musica poi è ciò che stimola ancora di più il pianto. Dopo pianto, ti addormenti, con le lacrime che si asciugano sul cuscino e sul viso rosso. E il giorno dopo, non ricordi nulla, neanche perché hai pianto. Ecco, tutto questo è ciò che succede a me, ogni giorno, nonostante tutti credano che io sia sempre felice.