La guerra era finita, ma la sorte aveva fatto il doppio gioco. Voldemort aveva vinto e i mezzosangue erano stati catturati. Molti uccisi e molti ridotti in schiavitù. Hermione, grazie alle sue abilità e all'aiuto dei pochi membri dell'Ordine, era viva e combatteva a fianco dei suoi amici. Draco era diventato il braccio destro del Signore Oscuro, dopo la morte del padre. Niente avrebbe potuto riavvicinarli se non il destino, che per loro aveva piani diversi...

Siamo un casino che insieme forma un capolavoro.

||COMPLETA|| Serena aveva la vita perfetta che ogni adolescente poteva solo desiderare, aveva una famiglia perfetta, una casa perfetta, una vita perfetta. Incontrando Federico, il suo attuale fratellastro, cambierà radicalmente personalità e conoscerà alcune persone che la aiuteranno a capire cosa prova davvero.

(IN REVISIONE) Volevo tanto dimenticarmi di tutto, farla semplice, senza troppe complicazioni. Ma era più difficile del previsto. Non avrei mai potuto farlo, era troppo forte. Era come la potenza del sole, luminosa e lucente ma causa di bruciori. Non avrei mai potuto dimenticarlo, neanche a distanza di anni... la voglia di dimenticarlo è stata così matta da farmelo tornare in mente sempre di più. ~Sono stato via, per tutto questo tempo, non pensare che io sia così diverso, son cambiato sai, ma non poi così tanto...~ 27/11/2016 #17 su fanfiction. 07/02/2017 100.000 letture. #100.000VolteGrazie 05/03/2018 200.000 letture. #200.000VolteGrazie

Non sono mai stata brava a dire addio. Non per sempre, addio per poco. Per un po'. Forse un po' tanto. Non mi piace salutare le persone e rivederle dopo tanto. Stringerle tra le mie braccia, respirare poggiando la fronte nell'incavo del loro collo, memorizzare i loro profumi e poi ore dopo rimanere con del fumo nell'abbraccio. Come si dice addio? Come si fa a farlo senza rimpianti? Senza pensare che magari sarei potuta rimanere cinque minuti in più, in quell'abbraccio. O magari avrei potuto stringerti più forte. O forse avrei dovuto guardarti negli occhi un secondo in più, e notare se erano un po' lucidi o meno. O forse avrei dovuto urlartelo, che ti amo, piuttosto che sussurrartelo timidamente all'orecchio. Quindi come si fa? Come non ci si sente sbagliati? Come si può fare a meno di pensare a determinati occhi, sorrisi, profumi, per l'intera notte? E per i giorni a seguire? #66 in FanFiction 17/01/2017 #92 in FanFiction 11/02/2017

{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un passato turbolento e misterioso. Qui capirà che deve continuare a vivere, nonostante la grande perdita. Lui, classico bad boy, un ragazzo freddo,strafottente,estremante orgoglioso. Troppo orgoglioso per ammettere i propri sentimenti. Ossessionato dalla paura dell'abbandono, decide di non affezionarsi più alle persone,ma qualcosa in lui cambierà... da uno scontro la sua vita non sarà più la stessa.

Nel 1901 avere un sogno è difficile, quasi impossibile realizzarlo. Nel 1901 i ragazzi si amavano proprio come ai giorni nostri, ma quasi nessuno era così fortunato da poter veramente amare. Nel 1901 non puoi ribellarti alla società, rischi di mettertela contro, e se te la metti contro sei finito per sempre, ma puoi ancora amare.

Dramione? Romione?

Hermione Granger è all'ultimo anno e presto sarà una maga a tutti gli effetti ma non sa che la sua vita verrà sconvolta dalla persona che lei credeva di odiare . Dovrà affrontare se stessa per capire cosa vuole e chi vuole , e soprattutto dovrà scontrarsi con una presenza che vorrà fargli del male o peggio, prendersela con le persone a lei care.