Benvenuti in questo nuovo servizio del nostro Team! Siete amanti anche voi degli scambi di lettura perché vi permettono di avere feedback alla vostra storia, scoprire come migliorarvi e trovare anche delle possibili letture che vi potrebbero piacere? In tal caso, questo scambio è quello che vi serve! Che aspettate? Provate a dare un'occhiata! 🌟

SERVIZIO ATTIVO PRECISAZIONE: DI VAMPIRESCO C'È SOLO IL TITOLO E IL NOME DELLE LISTE. NON È UNO SCAMBIO DEDICATO ESCLUSIVAMENTE A STORIE DI VAMPIRI, POSSONO ISCRIVERSI TUTTE LE STORIE DI OGNI GENERE. Un nuovo servizio di scambio di lettura dal titolo un po' cupo e lugubre, perfetto per me 🧛‍♀️❤️ Se siete degli autori che hanno interesse a conoscere nuove storie, confrontarsi con altri scrittori della piattaforma e far conoscere il vostro lavoro, questo è lo scambio che fa per voi! Andate a leggere per scoprirne di più!

Una terribile siccità ha distrutto il pianeta e il suo ecosistema nell'anno 2302 DC. Durante i momenti iniziali della siccità si formò un governo d'emergenza per cercare di ridurre gli impatti della crisi, ma a causa delle rivolte e degli attentati di alcuni ribelli, la situazione precipitò ancor più nel baratro. Gli ex esponenti del governo si rifugiarono in un grattacielo munito di ogni confort possibile, gli altri si ritrovarono a combattersi a vicenda per cercare di sopravvivere. In questo mondo l'unico reato serio è quello riguardante l'acqua e la trasgressione viene pagata con la morte.

Marta e Matteo si trasferiscono in una casa in Louisiana con la loro piccola bambina di 10 anni di nome Sara, la casa dei sogni per i due genitori, ma presto, non vedranno l'ora di andarsene perché....

Anno 2052. In seguito a un susseguirsi di catastrofi, la Terra è diventata un posto arido e inospitale. Parte dell'umanità, però, è sopravvissuta e vive all'interno di quelli che vengono chiamati "complessi": un insieme di palazzi sopraelevati e quasi del tutto autonomi. Selene Nemis vive nel complesso 307, al secondo piano del condominio uno, con i genitori, la nonna, e la figlioletta di dieci anni. È una donna ormai rassegnata al proprio destino. Fatica ad accettare quella vita, rinchiusa fra le mura del complesso, dove le persone hanno cercato di andare avanti, di ricostruire una sorta di normalità, nonostante tutto. Per Selene, niente di quella vita è normale. Guardare il cielo di notte è insopportabile: la Luna, o meglio, quel che resta, è lì, ridotta in migliaia di frammenti, come monito per l'umanità. Ricorda ciò che è perduto per sempre. È davvero tutto perduto? www.laraquaranta.com La storia contiene scene esplicite di sesso e violenza, per questo è consigliata a un pubblico adulto.

[rev. 2025] L'isola di Prirode è divisa a metà, come era già successo in passato. Il Sud, per poter salvare la nazione dalla guerra imminente, decide di offrire la possibilità ai carcerati di arruolarsi in cambio di una riduzione di pena. È per questo che Reila si ritrova ad essere un soldato in una delle tante Basi Militari, anche se tutto ciò che desidera è tornare alla sua vita tranquilla. Ha promesso a sua sorella di stare lontana dai guai, ma tutto le diventa più complicato quando conosce i componenti della sua squadra e il suo comandate. «Quindi non è un modo per vendicarti di qualche offesa?» Bayer rise per quello che avevo detto e ciò non gli fece vedere arrivare il secondo pugno dritto alle costole. La sua risata fu interrotta da una specie di grugnito più per sorpresa che per dolore. «Non mi offendo per così poco», ribadì dopo qualche scambio di mosse. «Perché, credevi fosse una punizione?», chiese velocemente a causa del fiato corto. Non feci molto caso nel sentire di avere il suo stesso tono di voce. «Sinceramente sì. L'unica volta che ho parlato più del dovuto mi hai usato per un tuo stupido test.» Le mie forze stavano per esauristi. Mi sentivo stanca, sopratutto perché il mio avversario non dava nessun segno di resa. Poi, in un secondo, riuscì ad afferrarmi il polso e a portarmi vicino a lui. La mia schiena inarcata poggiava parzialmente sul suo petto e il dolore del polso contorto saliva e mi bruciava tutto il braccio. «Non mi dire che sei ancora ferma a quell'episodio.» La sua voce mi arrivò in un mormorio debole e affaticato, il suo respiro veloce mi spostava una ciocca che era scesa dalla coda. Sentirlo così tremendamente vicino mi fece mettere da parte il dolore per poter reagire. Anche io non mi capacitai di come fui capace di capovolgere la situazione, ma solo dopo realizzai che ci ero riuscita solo perché lui me lo aveva concesso; percepii il suo dolore dal piccolo verso che si lasciò sfuggire.