Si presuppone che all'età dei diciassette anni la tua vita deve girare intorno agli studi, agli amici e alla famiglia, giusto? Si presuppone che a questa età tu sia in cerca del tuo posto nel mondo, sperimentando cose nuove che non sempre finiscono bene, cercando di evitare gli ostacoli che ti presenta il destino, giusto? Bè, non sempre la vita è come te la presentano nelle favole. La mia vita andava bene, bè, nei limiti a cui io speravo, ma tutto cambia, compreso la mia migliore amica e amico, tutto per colpa sua e la sua maledetta bellezza e carattere. Un unico ragazzo che con solo un sorriso è capace di farmi provare quello che da piccola ritenevo ridicolo: amore. Era tanto chiedere un momento di tranquillità nella mia adolescenza? Ma non tutto è come appare, dietro il suo sguardo da bravo ragazzo si celano segreti e si sà, dietro i segreti non mancano di certo delle ferite che non sempre si possono curare... *** «Non vuoi farlo, vero?» «Cosa non voglio fare?» «Ricordarmi. »non pensavo che una sola parola potrebbe farmi arrivare a tal punto di esplodere. «La verità?! Non so chi sei e non mi interessa saperlo! Non so neanche perché sono qui! E con te! Non voglio che mi parli e non voglio che mi guar-»le parole restano lì, in gola, e la respirazione mi abbandona quando la sua bocca si scontra contro la mia. MAGNIFICA portata fatta da @httpmalfoyx. La adoro! Tutti i crediti a lei.

⚠CAPITOLI IN FASE DI REVISIONE⚠ Sconosciuto: Facciamo un gioco? Kate: Chi sei? Sconosciuto: Questo ora non ha importanza. Allora ci stai? Kate: Mh ok...di che si tratta? Sconosciuto: Il gioco delle 30 domande Kate: Quello in cui io ti faccio 30 domande e tu ne fai 30 a me? Sconosciuto: Questa volta cambieremo le regole. Tu avrai il diritto di farne 30 a me. Una ogni giorno. Io invece avrò la possibilità di fartene solo una e sarò io a decidere quando. Kate: Sembra bello. Ci sto! Sconosciuto: Che il gioco abbia inizio... * * * TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A ME, PERCIÒ È SEVERAMENTE VIETATO COPIARLA SENZA IL MIO PERMESSO! ●Storia scritta e completata nel 2016● Vi chiedo scusa per gli errori di ortografia o di stesura che troverete nel corso della lettura, cercherò di correggerli appena posso, perciò basta con gli insulti. Chiedo inoltre a chi ha già letto la storia di non fare spoiler.

Lei, Erika McCarthy, dopo lunghi anni di prese in giro, si trasferisce in un'altra città con la sua famiglia. Vuole dimenticare il suo periodo oscuro e cacciare gli artigli dopo molto, anche se preferisce rimanere nell' ombra e non attirare attenzione, la coerenza fatta in persona, dato che riesce ad attirare sempre l'attenzione con le sue figure di pupù di scimmia,specie di un ragazzo in particolare. Lui, Blake Stone, ragazzo dalla pelle d' inchiostro, nessuna donna riesce a resistergli, ma dietro a questa sua maschera da duro e irraggiungibile, un passato tormentato lo perseguita. I due si incontreranno e tra loro sarà una vera e propria guerra, lui il tormento di lei, lei la preda di lui. Tratto dalla storia: "Sei solo un presuntuoso che si crede il padrone della scuola, beh ti illumino la vita, NON LO SEI e ora scusa, ma la tua presenza mi fa salire la colazione dallo stomaco." Dire che il suo sguardo e arrabbiato è un offesa per i tori del rodeo. Vedo che alza una mano in un pugno, ma io gli pesto un piede e me la dò a gambe levate peggio di Speedy Gonzales! "Non mi scapperai razza di puffa!" Il confine che separa odio e amore e facilmente superabile no? E con un pizzico di pazzia e tante risate credo che la storia vi potrebbe piacere. Bene allora seguitemi anche in questa mia nuova avventura!

Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.

DAL 28 NOVEMBRE IN LIBRERIA Sono passati mesi dal ultimo scontro tra Jennifer e Caleb, i due ormai non si parlano più e Jennifer ha deciso di andarsene dal dormitorio maschile e di alloggiare per un po' dalla sua amica Lyla durante il periodo di assenza della sua compagna di stanza. Ma quando quest'ultima torna Jennifer, se vuole continuare gli studi, è costretta a tornare nel dormitorio maschile. SEQUEL DI "QUEL COINQUILINO SNERVANTE"