Ci si può innamorare del proprio fratellastro? Beh.. non vi spoilero niente. Per scoprirlo, vi basta leggere la storia.🤭🧡 p.s: sorry per eventuali errori di scrittura:(

Nel calore di un abbraccio ci sono cose che difficilmente si direbbero a parole. Wei Ying e Lan Zhan lo sanno meglio di chiunque altro. _____________ Con una tempesta emotiva dentro ma per niente visibile al di fuori, il ragazzo con gli occhi di giada mise sul fuoco il bollitore e prese a fissare per qualche secondo le fiammelle bluastre: di preciso, quando lui e Wei Ying avevano iniziato a essere... così? Era stato tutto talmente graduale e naturale tra di loro che Lan Zhan non avrebbe saputo dire quando avessero iniziato ad andare uno a casa dell'altro, a passare ore intere insieme e ad avere tutto quel contatto fisico, lui poi, che non si faceva avvicinare da nessuno. Eppure, ogni volta che Wei Ying allungava le braccia attorno al suo corpo e si accoccolava contro il suo petto, Lan Zhan non riusciva a fare altro che sorridere e stringerlo di rimando.

Iris Cunnigham non sarebbe più tornata in Scozia. Se lo era giurato quattro anni prima, quando era finalmente riuscita ad andarsene da quella piccola città che le stava così stretta, per tornare nel posto in cui era nata e che adorava tanto. Ma Londra, così come le aveva regalato il lavoro ed il ragazzo dei sogni, glieli aveva tolti di colpo solo tre anni più tardi. E allora era iniziato il 'periodo buio', come lo chiama lei, che era partito con il suo licenziamento e l'immediata impossibilità di pagare l'affitto ed era finito con lei che senza degnare nessuno di una spiegazione, si lasciava amici ed amore alle spalle. Perchè quando perdi tutto, si sa, l'unica soluzione è tornare a casa. E che lei lo volesse o no, l'unica casa che le era rimasta, era il piccolo hotel di suo zio Alec, a North Berwick in Scozia, dove era cresciuta dopo la morte dei genitori. Così, Iris torna in quel posto tanto odiato, convinta che in quei quattro anni nulla sia cambiato. Ma solo quando mette piede in quella che è sempre stata camera sua, capisce quando si sbaglia. Ora la stanza è di Cain McColl, il nuovo meccanico di North Berwick, che a quanto pare non sembra essere disposto a ridarla ad Iris. Cain è scontroso, lunatico, scappa da un passato che non vuole rivelare, è bello da togliere il fiato e non c'è ragazza in città che non capitoli ai suoi piedi. Iris sta attraversando un momento difficile, di grande cambiamento. Non è per niente sicura di se ed ha l'orgoglio come unica arma. Questi due da soli sono un casino, ma scopriranno che forse, insieme, possono funzionare. Ma Cain nasconde un segreto. Scappa da qualcosa che è accaduto molto tempo prima, ma che lo ha portato ad essere esattamente com'è. E quando il passato tornerà a fargli visita, scopriranno entrambi che non sempre l'amore vince su tutto. Perchè certi errori sono per sempre.

C'era una rete davanti a lui, Jungkook la vedeva chiaramente. Grigia, spessa, alta circa tre metri, spinta verso un cielo plumbeo che minacciava tempesta. Tirava vento: addosso aveva solo una camicia color sabbia e un paio di pantaloni di cotone nero. Doveva camminare, se voleva sperare di non morire congelato. La rete era un labirinto, lo capì quasi subito. Quelle griglie enormi seguivano un percorso senza senso, e Jungkook aveva la sensazione di percorrere sempre lo stesso tratto, eternamente, come se il tempo fosse stato bloccato a quel momento e non ci fosse modo di muoversi. Era solo. Si lasciò scivolare lungo la rete, sedendo a terra sull'asfalto. -Kookie?- Il ragazzo alzò la testa di scatto, sconvolto nel trovarsi di fronte una persona in un luogo che pochi istanti prima ospitava il nulla. Capelli castani, occhi sottili, camicia bianca. Lo conosceva, ogni centimetro del suo viso. -Jin?- sussurrò. La sua voce sembrò un soffio. -Cosa ci fai, tu, qui?- ------- Qual è la soglia dell'infelicità umana?

-Ma per ora sei qui, e lo sarai ancora per tanto tempo. Perciò veglia su di me come solo tu sai fare- Alec sorrise. -Amami, come solo tu sai fare- [Malec]

Voi, esseri umani, se pensate di entrare in una raccolta Humor normale, vi sbagliate di grosso... Se pensate di entrare in una raccolta Humor piena di psicopatici, beh sbagliate ancora. Perché signore e signori, qui state per entrare in una raccolta Humor piena di SOCIOPATICI IPERATTIVI! YEEEEEH. Evviva. Okay, adesso basta. N.B.: LE PERSONE NORMALI NON SONO AMMESSE.

Ciao! Sono Max Ragnor Lightwood! E dato che sto scrivendo qui su wattpad è normale che voi pensiate sia tutto frutto dell'immaginazione di una fangirl, possibilmente non tanto normale, a cui è venuta un idea un pò pazza, ma questo è una specie di regalo per i miei papà, Alec e Magnus, e a me basta che ci credano loro. Amano spulciare il sito alla ricerca di storie 'Malec', e spero che trovino anche questa, per capire quanto sono speciali per me. Papà, se state leggendo: vi voglio un mondo di bene!

"E ti amo Ragnor, non l'hai mai saputo, non te l'ho mai detto, sei morto prima che io stesso riucissi a capirlo"

Hei! Tu! Si, dico proprio a te! Perché non ti fermi un attimo e apri questa storia? Come? Sembra la televendita di un prodotto scadente? Probabilmente lo è! Ma se non apri, questo, non lo saprai mai! E poi, andiamo, a quale squilibrato mentale non andrebbe di leggere un AU Malec ambientata in un liceo? E allora? Che stai aspettando? Ti basta cliccare su "leggi". CLICCA ADESSO. *voce da Asmodeo perché io può*