*NEWTMAS RATING ROSSO. Può essere letta anche da chi non conosce l'opera originale. No spoiler* •Eh sì, perché io soffrivo di Newtonite. Una malattia che non avrei mai curato.•

*La storia è SOSPESA, ferma al capitolo 12. Consiglio comunque di aggiungerla all'elenco, perché prima o poi sarà aggiornata.* TRATTO DALLA STORIA «Per quanto continueremo a ignorarci, a combattere le nostre emozioni?Per quanto dovrò dire di aver dimenticato, consapevole che non è vero. Avevo bisogno di capire sulle tante cose strane che mi erano successe:a partire dal mio arrivo qui, di come mi sembra impossibile sapere il tuo nome senza che nessuno me l'abbia mai detto, ma in tutto questo tempo l'unica confusione che mi è stata chiarita è quella di te, di me, di noi. Io non riesco a smettere di pensare a quello che è successo in quella grotta, non ne sono pentito. Mi è bastato starti lontano una settimana per capire che non riesco. Mi sento legato a te, come se ci fosse un filo invisibile e quando ci allontaniamo inizia a stringermi forte, come se soffocassi. Sensazione che sparisce quando siamo vicini, così... » ----- Non è forse questo il bello della vita? Essere un po' ammaccati, ma avere qualcuno che si preoccupa per te, qualcuno che allevia il dolore. [Storia Newtmas] ------------------------ Si consiglia di leggere l'avviso.

Saudade: (n.) un nostalgico desiderio di essere di nuovo vicino a qualcosa o qualcuno che è distante, o che è stato amato e poi perso; "l'amore che rimane". [ A nostalgic longing to be near again to something or someone that is distant, or that has been loved and then lost; "the love that remains". ] - Newt e Thomas si conoscevano sin da bambini, erano vicini di casa ed ogni giorno si incontravano per giocare insieme. Tempo trascorrendo, iniziano a mostrare segni di affetto che sembrano andare ben oltre un'amicizia tra due infanti, ciò causa la nascita di un distacco dei genitori di Newt dalla la famiglia Edison, che porterà ad un trasferimento. - Attenzione: • Chiedo gentilmente di non copiare la storia, per favore, dato che non ho preso spunto da niente se non la mia immaginazione per scriverla. • Potrebbero essere presenti dei riferimenti a Maze Runner, ma in ogni caso sono volontari, visto che i personaggi appartengono interamente alle opere di James Dashner. • Potrebbero essere presenti scene delicate. • Come prima fanfiction che ho scritto, non potrà essere una delle migliori, ma spero comunque che possa piacere. • La storia deve ancora essere corretta.

"Non sfidarmi, biondino, potresti farti molto male" sussurrò Thomas al suo orecchio, facendolo tremare. *contiene scene di sesso.* *può essere letta anche da chi non conosce l'opera originale*

Se i soggetti A2 e A5 fossero dei normali ragazzi di sedici anni? Se la C.A.T.T.I.V.O non esistesse? Come sarebbe la vita dei protagonisti di James Dashner in un mondo normale? Prima del labirinto. Prima dei dolenti. Prima dell'eruzione... {Sono presenti scene gay, se questo ti crea problemi non iniziare neanche a leggere la storia, non voglio discriminazioni e polemiche su questo argomento} ||Hollynka

Thomas si risveglia una domenica mattina con un profondo senso di nausea e un mal di testa lancinante, senza alcuna memoria riguardo alla sera precedente. Nella sua testa vi è solo il vago ricordo di una festa, una festa scatenata a casa del suo migliore amico, ma ciò che Thomas non riesce proprio a spiegarsi è quell'unico nome che galleggia sopra al caos dei suoi ricordi: Newt. Senza rendersene conto, Thomas si avventurerà attraverso le vie tortuose di un vero e proprio labirinto, dove una parola lo perseguiterà fino alla fine, fino a quando non troverà la propria via d'uscita oppure fino a quando non deciderà di arrendersi. * Newt allontanò la sigaretta dalle labbra e guardò davanti a sé, impassibile, come se io non avessi mai parlato, come se non mi trovassi lì, come se non fossi mai esistito. Poi sorrise e il mio cuore perse un battito. - Certo. Sembra divertente. Ho proprio bisogno di una distrazione. - Distrazione? Finalmente lui mi guardò e allora i nostri sguardi si incontrarono. - Viene dal latino e significa sviamento della mente, stato del pensiero rivolto altrove e perciò assente nella realtà attuale e circostante. Gli psicologi lo chiamano stato di dissipazione, ed è vero. A volte la realtà è troppo dura da affrontare, a volte il mondo è troppo buio per chi cerca costantemente la luce; così gli esseri umani si reggono a questi appigli e fingono che vada tutto bene, ma in realtà riescono a sopravvivere solo grazie a questi stati di dissipazione. Alla fine, le hanno chiamate distrazioni. Storia Newtmas AU ❤