Yoongi era esausto. Distrutto. Letteralmente stanco di tutto. Gli eventi e le opportunità che gli si presentavano nella vita non lo toccavano minimamente. Felicità, rabbia, tristezza, solitudine, voglia di fare; non provo più queste cose, così diceva agli altri e così si ripeteva per giustificarsi. Non sono più una persona, così pensava. Tutto mi scivola addosso e mi passa avanti, non riesco a tenere il passo, continuo a rimanere indietro. La realtà era un'altra. Min Yoongi era semplicemente malato. Era malato ma non voleva riconoscerlo, o meglio, se ne rendeva perfettamente conto ma non si è mai scomodato nel chiedere aiuto - forse un po' per stare solo con la propria sofferenza e un po' perché sentiva di crogiolarsi nell'autocommiserazione ogni qualvolta parlasse del suo stato d'animo con una persona esterna; per lui il vittimismo era sicuramente in cima alla classifica dei peggiori comportamenti attuati dagli esseri umani (dopo l'ipocrisia, s'intende). Mi trovo ora a raccontarvi la storia di un debole, stronzo, misantropo, freddo manipolatore, depresso del cazzo. O almeno così lui si è descritto nel suo quadernino marrone che teneva sull'unico piano di legno presente nella sua stanza, prima di quel giorno.

🦋 | au ━ 𝗿𝗼𝗰𝗸 𝗻 𝗿𝗼𝗹𝗹 𝗮 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲 ◦ annibale, dal manto nivale e prezioso, nitriva selvaggio, affiancato da bolide, nero come la pece, il cielo stellato e il folto mullet di taehyung, ostinato a non tagliarselo. poi, presto, i passi coincisi, a tratti insonori, di seokjin irruppero fra la paglia e le bestie nell'imponente stalla. ❝ presumo io debba recarmi a cavallo, in Europa, no? dopotutto, sono un re a dir poco meraviglioso. ❞ affermò altezzosamente seokjin, mentre occhieggiava meravigliato e curioso gli esemplari più regali d'equino segregati nel recinto. i cavalli giovani quasi fremevano, impazienti di trottare liberi per la vasta e verde prateria. ❝ sei arrogante, hyung. o forse preferisci io dica "sua maestà?- taehyung sogghignava sarcastico, e dopo scosse il capo, ricredendosi. -oh, immagino tu abbia ragione. forza, su, scegli il tuo preferito fra quelli là! ❞ verso levante, dimoravano i muli. lo sguardo allegro di seokjin si cristallizzò sul suo viso glabro, imperlandosi di un'espressione blandamente inorridita. taehyung rise sommessamente, e dal pick-up parcheggiato lì fuori, si levarono fragorosi ululii e risa di approvazione. ❝ taehyung...- la rabbia era netta nella sua voce. -sali in auto, disgraziato. ❞ ( estratto dal secondo capitolo )

La notte di San Lorenzo Kang Seulgi si sporge sul balcone della veranda in camera sua e al passaggio di una stella cometa, esprime il desiderio di poter scomparire e cambiare vita. Qualcuno la ascolta e scambia la sua anima con quella di un fantasma, facendola morire come Seulgi, ritrovata in seguito deceduta nel suo letto. Seulgi non realizzando subito cosa stia succedendo, si ritrova a vedere le reazioni e le conseguenze che ci sono dopo la sua morte, realizzando molte cose. _ Ci saranno accenni di varie ship, ma la storia si concentra più sul personaggio di Seulgi e sulla sua crescita. _

Namjoon si chiede se a mancargli di più sia seokjin o sè stesso. Prima di quel momento non si era neanche reso conto d'essersi perso per le strade di tokyo. - namjin short au, 2020 ;

Lia non era mai desiderata, non era mai invitata ad uscire, non era mai la prima ad iniziare un discorso. non era. allora, che cos'era? lesbica, per iniziare benissimo. ⚠️ love story, tematiche delicate, fem slash

[𝚓𝚎𝚗𝚕𝚒𝚜𝚊] 𝖣𝗈𝗏𝖾 𝗂𝗅 𝗀𝗂𝖺𝗅𝗅𝗈 𝖾̀ 𝗂𝗅 𝖼𝗈𝗅𝗈𝗋𝖾 𝗉𝗋𝖾𝖿𝖾𝗋𝗂𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝖫𝗂𝗌𝖺.

siediti e parliamo. 𝐓𝐖𝐬 : rape / assault

Vi perderete nel mio mio mondo.

Jungkook non ha idea di quale sarà il suo destino quando viene cacciato dal dojo in cui è cresciuto e mette piede nel Danger, una palestra di pugilato nei bassifondi della capitale sudcoreana. Il suo temperamento irascibile e provocatorio si scontrerà inevitabilmente con la stella della società, il burbero e presuntuoso Kim Taehyung, il cui bell'aspetto contrasta con la sua odiosa personalità. Due anime superficialmente diverse e profondamente simili, modulate nel contesto disastrato della Seoul disperata, che divamperanno inevitabilmente l'una a causa dell'altra. Jungkook non ha idea di quale sarà il suo destino quando le luci della notte caleranno sulla capitale e il Danger si trasformerà nella sede di truculenti incontri clandestini, dove carne e sangue costituiscono e principali richieste di un pubblico sadico e violento.

La vita patinata di Taehyung si sgretola quando la sua famiglia cade in rovina, con il padre in carcere e la madre scomparsa improvvisamente senza lasciar traccia. La convivenza con uno dei ragazzini più spocchiosi e arroganti che abbia mai incontrato è l'unico modo per salvarlo dalla strada: un ventenne terribilmente antipatico, triste, perennemente vestito di nero e con un disturbo ossessivo compulsivo che gli fa detestare la sporcizia. Riuscirà Taehyung, ventiquattrenne viziato e libertino, a sopportare la presenza di Jungkook, il più giovane e contorto milionario dell'intera Corea del Sud?