Luke cercò come meglio sapeva, il che era tutto dire, di rallegrare l'atmosfera:"Cosa? Non sono più Lucas?" "Credevo non ti piacesse..." mormorò Michael, sorridendogli. "Certo che non mi piace, ma ci ho appena fatto l'abitudine, mi ci vorranno anni per disabituarmi!" scherzò il biondo, lasciando Michael sempre più positivamente sorpreso. A volte un nuovo lato più scherzoso, infatile ed estroverso di Luke Hemmings usciva allo scoperto. Ormai sempre più spesso con Michael, ma mai con i suoi amici più cari o qualsiasi altro essere vivente. Come mai? Non che gli dispiacesse, anzi: un ragazzo timido e tranquillo, ma che sapeva essere divertente e infantile era fantastico. Ma allora cosa nascondeva Luke Hemmings agli altri?

Non era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nome? Occhi vuoti, con dentro un macigno, talmente profondo da rischiare di non uscirne più. Potevo davvero rischiare? Arrivare fino in fondo? Potevo davvero buttarmi in un amore impossibile? •STEREK.

"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'accordo con te.." "...Ti prego, non lo dire a nessuno" "Pensavo non esistessero più i Kitten.." "Tutti lo pensano, e tutti devono continuare a crederlo, Hemmings" Presenza di Larry Stylinson quindi ciao, la vita é bella No scherzo, devo iniziare a pensare di farmi una vita sociale ...Da domani, giuro