Stavo impazzendo. Più i giorni passavano più mi entravi in testa, non riuscivo proprio a capire cosa stava accadendo. Mi stavi stressando e nemmeno ne eri consapevole, ma.. non ero la sola a sentirmi così. In fine, non è stato così male soffrire tanto, se poi, tutto questo, ci ha fatti ritrovare. Non era destino star lontani e, il nostro oggi, ne è la prova.

Non avevo la minima idea di come funzionasse il mondo. Ero una sbadata ed ingenua ragazza. Non che ora io sia cambiata, ma... almeno non vedo più quei lati del mio carattere come difetti. Ed il merito è tutto tuo. Mi hai fatto capire che, anche io, ho del buono e non sono proprio il caso perso che credevo d'essere. Se non avessi avuto te al mio fianco non so che avrei fatto. Sei sempre stato vicino a me, ma mai fino a quel giorno mi sono resa conto quanto.

[COMPLETA] Jillian Hèrnandez, un nome ed una garanzia. Impegnata ad essere invisibile, durante il suo primo giorno di scuola, nella sua nuova scuola, succede l'impossibile. L'esemplare di bulletto che si crede il capo che regna su tutto e tutti si scontra con lei. Uno sguardo minaccioso che parla. L'altro che dice palesemente 'tu non comandi'. Due realtà diverse che si scontrano e che si mischiano, facendo uscir fuori solamente sofferenza, pericolo e amore. +Ringrazio tutti i lettori che mi supportano+ P.S Ho scritto questa storia quando ero piccola, perciò mi dispiace per eventuali errori di battitura e non. Nonostante tutto, essendo affezionata alla mia prima storia, ho deciso che ricontrollerò e aggiusterò eventuali incomprensioni.

E lui poteva appendermi a testa in giù tutte le volte che ne aveva voglia, ma questo non sarebbe mai cambiato. Perché Lily sorrideva a me e non a lui. ~ Severus Piton [...] "Attenta, Evans. Volevi cavarmi un occhio?" "Non negherò che mi arrecherebbe un grande piacere mutilarti, Potter," ammetto immediatamente, abbassando la bacchetta: tanto non esistono incantesimi in grado di bloccare la sua idiozia. "Anche se io inizierei dalla lingua, così magari staresti zitto." Tagliare la lingua ad una persona non è un'azione pulita, ne sono sicura: dev'essere coinvolto un sacco di sangue e ci sarebbe di mezzo anche della saliva e sarebbe appropriato indossare dei guanti protettivi, anche se la plastica renderebbe il tutto ancora più scivoloso e disagevole. Il fatto è che essere la persona a cui la lingua viene tagliata dev'essere ancora peggio e nessuno sano di mente la riterrebbe un'esperienza piacevole, ma ora io ho detto lingua e Potter sta sorridendo sornione, quasi sopraffatto dal bisogno di replicare. Non riesce a credere che io abbia detto lingua davanti a lui e nemmeno io ci riesco, perché è stato davvero un errore da principianti e mentre Potter si sporge verso di me, scoprendosi ulteriormente, incrocio rassegnata le braccia al petto con un sospiro. "Tutto quello che ho sentito, Evans," Potter scandisce bene le parole, enfatizzando ogni movimento delle labbra come a prolungare questo momento il più possibile. "È che la mia lingua ti arrecherebbe un grande piacere." "Sì, lo so, Potter. C'era una mutilazione di mezzo che il tuo cervello ha censurato, ma è ok, non è colpa tua se sei nato così: non ti arrivava abbastanza ossigeno quando eri nel pancione o qualcosa del genere."

"Ci saremo detti 'basta' altre mille volte, ma al primo sguardo saremo tornati sui nostri passi. Io con la mia rabbia, tu con i tuoi modi arroganti. Ci saremo ritrovati, riabbracciati, ribaciati, e avremo fatto l'amore di nuovo. Come sempre. Come se fosse normale. Come se nulla fosse successo. Ci saremo persi altre mille volte e ritrovati mille e uno. E non importa, non importa quanto tempo, spazio, rabbia ci abbia tenuti distanti. Ci saremo ritrovati e sarebbe stato più bello e più spaventoso di prima." Spero di avervi incuriositi, se vi va girate pagina e provate la mia storia. Ricordate però, nulla è quello che sembra. #32 in fanfiction 19/03/2017

[COMPLETA] Kath e Leo,due nomi,due corpi,una sola anima...lui è nato solo 24 ore prima di lei. Sono cresciuti insieme,condividono tutto fin dal primo bagnetto,non c'è segreto che non conoscano l'uno dell'altra,ma cosa succederebbe se uno dei due venisse a meno della promessa fatta? Cosa accadrebbe se Kath fosse costretta a mentire al suo migliore amico per custodire il suo più grande segreto consapevole del fatto che lui non potrebbe mai accettarlo? ------------------------------ Kath Donovan è solare,estroversa,diretta e popolare...con amicizie futili e sbagliate eccetto una:il suo Leo Leo Black è dolce,comprensibile,ha occhi solo per Kath,è nato per proteggerla e tenerla in una bolla di cristallo che nessuno deve sfiorare,tanto meno suo fratello Nate. Ama leggere e ascoltare la musica rock e cosa più importante: odia il football. Nate Black è cupo,scorbutico,fratello maggiore di Leo ma l'opposto di quest'ultimo,anticonformista e ribelle. Una cosa che accomuna i fratelli Black? Vivono per proteggere Kath...uno mostrandosi e mettendosi sempre in prima fila,l'altro nelle retrovie dove nessuno,neppure suo fratello Leo potrebbe sospettare ci sia il suo zampino. Cosa nasconde Nate? E cosa nasconde Kath di così grave da non poterlo confessare neppure a Leo? Potrebbero davvero cambiare le carte in tavola con un gioco innocuo e vecchio come "obbligo o verità?" 🥇seconda metà di novembre 2019: famiglia 🥇primi di dicembre 2019: Romance 🥇11/12/2019: amicizia

*Secondo volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 1642. Jane, figlia di Meredith ed Abel, è una ragazza di sedici anni forte e solare. La storia della sua famiglia è un segreto che si cela tra le mura del suo castello, ma è la ragazza in sé ad essere un segreto. Un essere potente e in grado di annientare forze che vanno oltre ai sensi. Lei sarà il prologo di una nuova leggenda e l'epilogo di una storia di amore impossibile da tollerare. Innamorata di colui che sarà al capo dei nemici e che arde di vendetta. Copertina realizzata da @Dovesivola Miglior posizione: #1 Regno {20/10/18} #1 Oscurità {23/11/18} #1 Mostri {23/11/18} #1 Libertà {24/11/18} #1 Streghe {15/10/20}

*Terzo volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 1642↔2019 La vita della Principessa Jane è stata scombussolata con un semplice schiocco delle dita. Tutto ciò che ha vissuto e sempre desiderato per diciassette anni è stato spazzato via e la sua mente non ricorda altro che un semplice e, apparentemente insignificante, braccialetto. Mentre la sua famiglia, e l'uomo che ha amato, cercano in ogni modo di riportarla a casa, lei si ritroverà da sola a combattere contro un mondo sconosciuto e pericoloso. Migliore posizione: #1 Spazio {26/07/19} #1 Streghe {06/10/20}

Idiozia, sfortuna, demenza. Questo pensavo quando sono arrivata qui. Rapita di nuovo e portata via dalla mia casa nel profondo blu. Pensavo che non avrei più rivisto i miei amici e la mia famiglia, ora invece so esser stata la miglior cosa che potesse mai capitarmi. È stato destino. Non è un caso se tra tutti i luoghi sono finita qui. Se tra tutti hanno messo te a star con me e... nemmeno il contrario è una coincidenza. Tu dovevi incontrare me. Io sono migliorata e diventata più forte, tu hai finalmente qualcuno a cui puoi affidarti. Sì, ora posso dirlo senza vergogna. Fortuna che sono una dormigliona!

✓ 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 «Non ti libererai di me facilmente» è la frase che sente Veronica tutte le volte che chiude gli occhi. Scappare dal proprio passato si sta dimostrando un'impresa ardua per lei, ma è più che consapevole che non tutto ritorna al proprio posto con un semplice schiocco delle dita. Sa che è stata fortunata e sa che i suoi incubi non avranno mai fine. È determinata a tenere alla larga chiunque le si avvicini perché tutto le ricorda la sua vecchia vita e creare legami è tutto ciò che vuole evitare. Almeno, finché non conosce Matt - il suo nuovo capo - e i suoi intenti falliscono miseramente. Lui è "dotato" della stessa determinazione di lei, perché il suo unico obbiettivo adesso sembra essere quello farla uscire dallo stato di smarrimento in cui cade tutte le volte. Nonostante Veronica continui a scappare, Matt sembra non volerla lasciarsela sfuggire. © 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗜 𝗜 𝗗𝗜𝗥𝗜𝗧𝗧𝗜 𝗥𝗜𝗦𝗘𝗥𝗩𝗔𝗧𝗜