Katsuki Yuuri è uno dei detective più abili di tutto il Giappone. Nessun caso è mai riuscito a metterlo in difficoltà fino al giorno in cui una lettera firmata da un certo Vitya comunica l'imminente furto di uno dei diamanti più rari del mondo: Lo снежинка, il Fiocco Di Neve. Salve qui è sempre Semola(^O^)／ Per questa storia ho preso molto ispirazione da Kaito Kid di Gosho Aoyama che, per chi non lo sapesse, è il creatore di Detective Conan. Per farla breve Kaito Kid è un ladro e prestigiatore che, ogni volta in cui sta per eseguire un furto, lascia un biglietto di riconoscimento per comunicare il suo arrivo. Mi sono molto ispirata a questo per il Viktor della mia storia e spero vivamente vi possa piacere (*'꒳'*) Vi auguro una buona lettura, come al solito commenti e critiche costruttive sono ben accette.（＾ν＾） Un saluto, Semola (๑･̑◡･̑๑)

◇ Trilogia Arabian!AU • Fanfiction 2 ◇ 《Il Re appoggiò la fronte contro quella del moro, godendosi la sua vicinanza. "Ci ho provato Yuuri. Davvero. Ma non riesco-", farfugliò Victor, e Yuuri non poteva credere che un essere come Victor fosse in grado di farfugliare. "A fare cosa?", chiese, ancora sconvolto. "A starti lontano. A darti del tempo. Ma sono un egoista e ti voglio così tanto", mormorò, alzando il velo che copriva la testa di Yuuri e facendolo cadere sul tappeto.》 ● Victor!king x Yuuri!belly dancer/slave ● Happy ending ● rating rosso: scene di sesso esplicite ● con: un po' di Otayuri, Phichit Chulanont, Chris Giacometti, un po' tutti. ● minilong di circa 30k parole #6 in Victuuri al 17/06/2017 #4 in Victuuri al 20/07/2017 #3 in Victuuri al 26/08/2017 #2 in Victuuri al 3/02/2018 #1 in yurionice

Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo ritrovati di fronte a questo quesito: cosa c'è dopo la morte? Il nulla assoluto? Il paradiso, l'inferno? Un limbo di torture eterne indiscriminate, sia per i buoni che per i cattivi? Nessuno può saperlo. Certo, finché respira. * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Grid la Os, aspirante scrittrice, ha sempre condotto una vita tranquilla, ma un'adolescenza accanto al padre costantemente turbato dalla scomparsa della moglie. Le sue giornate erano monotone, tra scuola, amici e il dolore per la perdita della madre. La sua unica via di fuga erano i libri, nei quali si rifugiava per scappare dal mondo, per nascondersi da tutti, per sentirsi al sicuro. Poi un giorno morì, e scoprì che le storie di cui viveva non erano l'unica avventura che l'avrebbe travolta.