Cinque anni dopo, Dominic rivede Liam. Un incontro inaspettato, una scintilla di passato che riaccende qualcosa dentro di lui. Ma le parole gli muoiono in gola. Come si fa a spiegare l'assenza, il sangue sulle mani, le cicatrici che non si vedono? L'ultima missione gli ha mostrato quanto sia stanco di quella vita fatta di fughe, ombre e violenza. Ma rivedere Liam è la stoccata finale: il segnale che aspettava, la prova che forse esiste ancora un'altra strada. Per la prima volta, Dominic desidera qualcosa di diverso. Vuole smettere di essere un sicario, lasciarsi tutto alle spalle e provare a vivere davvero. Ma il passato non è così clemente. Non si cancella con un colpo di spugna, non si dimentica come un brutto sogno. Striscia nell'ombra, si insinua tra l'attimo intercorso tra un rantolo e un sospiro, pronto a reclamare ciò che gli appartiene. Può davvero Dominic sperare in una vita normale accanto a Liam? E Liam, dopo tutto questo tempo, che intenzioni avrà? 🛑ATTENZIONE!🛑 Sequel de "L'incastrato" di cui consiglio la lettura per capire i fatti precedenti a quelli che andrò a descrivere in questo racconto.

Liam ha solo ventidue anni quando finisce nel carcere di massima sicurezza dello stato senza saperne la ragione. Un ragazzo tranquillo, università, amici, un lavoro part-time. Chi avrebbe potuto fargli questo? Con un ergastolo da scontare e zero prospettive diventerà il mirino di occhi affilati e crudeli, tra cui quelli di Dominic, ex militare delle forze speciali, con una pena molto lunga da scontare... Chi avrà incastrato Liam, e quanto sarà dura la vita del carcere per un ragazzino innocente come lui?

Cresciuto come cacciatore dopo l'uccisione del padre, Stiles detesta i licantropi. Così, quando ottiene un contratto per uccidere l'alfa del branco che ha ucciso suo padre, è entusiasta. Finché non incontra delle complicazioni. L'alfa è astuto e forte e sta giocando un gioco che Stiles non riesce a capire. Quando i segreti vengono rivelati e si creano nuovi nemici, Stiles deve decidere da che parte stare e di chi fidarsi. Questa è soltanto una traduzione, i diritti sono di @Halevetica

«Stiles!» esclama Derek, innervosito. «Pensi che comportarti così possa essere d'aiuto? Siamo in un'altra dimensione! E lo sai pure tu.» Il ragazzino ha uno sguardo disperato. «Lo so, cazzo! Ma ho paura mi possa venire un attacco di panico se accettassi che tutto questo è reale!» Derek toglie le mani dalle sue spalle, chiudendo un attimo gli occhi, come se potesse poi risvegliarsi da un brutto sogno. «Gli altri se ne accorgeranno, e cercheranno una soluzione.» Quando li riapre, Stiles è vicino a un tavolo di legno, e gli dà le spalle. «Non è possibile cazzo, tra tutti dovevo proprio essere in questa situazione di merda con te?!» sbotta, dando un pugno al tavolo, sentendo la rabbia montare dentro di sé. Ora gli fanno male anche le nocche, perfetto. Se solo Scott non avesse deciso le coppie, ora lui sarebbe rinchiuso in un'altra dimensione con Lydia, la sua ragazza. Oppure, lui e Lydia sarebbero al sicuro, mentre quelli rinchiusi sarebbero Derek e Braeden. E invece no. È costretto a stare con Derek Hale, proprio il membro del Branco con cui ha meno rapporti, e con cui va meno d'accordo. E se fosse una situazione permanente? Sarebbe un incubo. Questa è la sua solita sfiga. Sente un ringhio dietro di lui. «Pensi che io avrei scelto di stare qua con te?»

Stiles ama la cucina e quale posto migliore per dimostrare la sua passione di Masterchef?

"Buongiorno. È questa villa Hale?" domanda. L'uomo sorride. "Sì. Sei Stiles?" Stiles annuisce e l'altro allunga la mano. "Sono Derek. Vieni, mia moglie ci aspetta in cucina." Non è il primo colloquio che Stiles sostiene ma sì stupisce come sia Derek a fargli le domande, quasi come se la scelta spettasse a lui e non riguardasse anche la moglie, Breaden. Derek gli spiega che dovrebbe occuparsi di due bambini, la piccola di cinque anni e quello più grande di dieci, che non avrebbe orari fissi ma dipenderebbe dagli impegni dei due.

Stiles non ha mai avuto un'idea precisa sui lupi mannari: sa che esistono; sa che sono animali dall'aspetto umano ma sa anche che sono pericolosi. O, almeno, questo è quello che si racconta da sempre nelle favole per bambini e se la loro città è divisa in due da un'enorme rete per evitare che i loro mondi si mischino un fondo di verità ci sarà, giusto?

Derek uccide. È il suo lavoro. È spietato, non ha rimorsi, non ha esitazioni, vive e uccide. E si innamora. Si innamora di un ragazzino viziato, arrogante, insicuro, ma che si dimostrerà capace di amare e di farsi amare. O per farla breve, una storia in cui Derek è un sicario e Stiles è la sua prossima vittima. Tutti i diritti riservati a >> Claudia Anna Lepre (claudiannalepre qui su wattpad)

[COMPLETA] ______________________________________ Stiles sentiva che quella notte qualcosa si era spezzato dentro di lui dopo anni. La fiducia che avevano lui e Scott, il suo migliore amico. Scott non aveva voluto credergli, e la consapevolezza che il loro rapporto non sarebbe più stato lo stesso, li venne sbattuto in viso, quando Scott, in preda all'ira dell'ennesimo litigio, lo cacciò dal branco.

Completa su Wattpad. Ade è il dio degli Inferi. Potente e terribile, lo chiamano gli uomini. Nessuno osa avvicinarsi a lui, nessuno scenderebbe mai nel suo regno per diventarne lo sposo. Ade sopporta la solitudine, sulle sue spalle grava il peso di un sacrificio che solo gli dei conoscono. Un giorno, in uno dei rari momenti che si concede per godere della luce del sole, incontra Afrodite. Non sa che uno screzio con la dea cambierà la sua vita per sempre. Koros è il figlio di Demetra e Zeus. Consacrato al culto di Artemide da sua madre, che vuole proteggerlo dalla cupidigia degli uomini e degli dei, Koros trascorre le sue giornate nel tempio, seguendo le lezioni di musica di Apollo o tra i prati della Nisa, raccogliendo fiori. Eppure la sua vita tranquilla è costellata di dubbi che nemmeno sua madre conosce. Un giorno gli occhi di Ade si posano su Koros. Il giovane verrà rapito e trascinato negli Inferi, un mondo di valli nebbiose, ma anche di sorprese custodite nel sottosuolo che possono rivelarsi solo allo sposo del dio degli Inferi. Mentre Koros lotta contro i nuovi desideri che mettono a rischio il voto di castità fatto ad Artemide, il dolore di sua madre Demetra rischia di far diventare la terra un deserto. Se anche dovesse nascere l'amore tra Koros e Ade, come potrebbe sopravvivere? Questa storia si ispira al mito di Ade e Persefone e ha elementi Mpreg. Persefone era anche chiamata Kore, che in greco antico significa fanciulla, per questo il protagonista di questa storia ha il nome di Koros, che vuol dire fanciullo, anziché quello di Persefone. Adatta a un pubblico adulto.