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DISPONIBILE IN CARTACEO E E-BOOK SU AMAZON ■Primo libro della serie "THE HOUSE SAGA "■ "Ma poi, chi può decidere che cos'è la normalità. Allora,siamo forse tutti pazzi?" Vivere in una famiglia di killer seriali non è facile. Lo può ben dire la sedicenne Kira, ragazza introversa e alternativa, che si ritrova a vivere con la consapevolezza di essere capitata in una famiglia di psicopatici, sbagliata, e una casa che non sente sua. I Maxwell appaiono esternamente come la famiglia perfetta, ricchi e adorati da tutto il vicinato. Nessuno sa cosa accade quando le luci vengono spente e le persiane abbassate. Solo Kira sa come la madre nasconde accuratamente le bottiglie di vino e i lividi sulle braccia. Solo Kira sa come sono belle e giovani le amanti del padre. È la quotidianità osservare con indifferenza i suoi genitori che nascondono le loro vittime nel congelatore in cantina o sotto il grande orto. La vita monotona di Kira cambia quando sua sorella minore scompare improvvisamente nel nulla, lasciando come unico ricordo un biglietto d'addio. Ma Kira sa che dietro la sua scomparsa si nasconde ben altro che una semplice fuga adolescenziale. Vuole trovarla a tutti i costi, riportarla indietro con l'aiuto di uno strano e misterioso ragazzo,quel tipo di ragazzo pericoloso che i padri non vogliono che frequenti.Ma il padre di Kira, è troppo impegnato sotterrare un corpo per accorgersi di lei. "Tutti quanti ci facevano i complimenti per il nostro bel giardino fiorito. Zach dice che i fiori sono più belli perchè fanno concime. I morti fanno concime" Copertina realizzata da @skadegladje #1 in mistero/thriller 01/12/16

IN TUTTE LE LIBRERIE Storia vincitrice italian writers award 2017 categoria "Best Popular story" "C'era una cosa che avevo sempre saputo: non sarei mai potuta essere la protagonista di una storia" In cui una ragazza sarcastica (parecchio), melodrammatica (è uno stile di vita) e nerd (è la sua essenza), vede la sua vita rovinata da un egocentrico (il più delle volte), cavernicolo (senza ombra di dubbio) giocatore di football con il quale è costretta a vivere sotto lo stesso tetto. "Vedrai, ti piacerà! Suo figlio ha la tua stessa età, sai? È il capitano della squadra di football!" mi aveva detto mia madre prima di trasferirci nella casa del suo nuovo compagno. Come se ad una come me potesse interessare qualcosa del football o, peggio ancora, dei giocatori di football che non degnerebbero quelle come me di un'occhiata neanche se fossimo gli ultimi esemplari femminili rimasti al mondo. Ma allora non immaginavo che avrei vissuto costantemente in presenza di un quarto di squadra di football in casa, o forse dovrei dire quattro cavernicoli con un ego di gran lunga superiore alla norma e con il tipico fascino da cattivo ragazzo che tanto fa impazzire le liceali, ma non di certo me. E men che mai avrei immaginato che, dopo un po', avrei iniziato ad affezionarmi a loro. Giusto un po'. ATTENZIONE: sono presenti scene di forte sarcasmo. All'inizio la storia può sembrare cliché, ma se non vi fermate a giudicare solo i primi capitoli capirete che non lo è affatto. Highest rank: #1 in Storie d'amore

Questa è una raccolta di frasi prese da vari social, spero tanto che vi piaccia anche perché queste frasi io le adoro aaw

[STORIA COMPLETATA] "Loro non si definivano in alcun modo, erano una cosa rara perché si amavano come pochi ne erano capaci. Loro insieme sapevano di essere migliori. E questo gli bastava." Come un ciclone arriva quel ragazzo a tormentarla, a cambiarle la vita, ad amarla come nessuno mai ne è stato capace. E lei, con lui, si lascia alle spalle il passato triste, si lascia soppraffare dal sentimento, dal luccichio di quello sguardo altezzoso, dal tocco mozzafiato di quelle mani. Entrambi con un trascorso doloroso, entrambi con il desiderio di fuggire e di trovare qualcuno che li sappia capire. Ma ancora non sanno però, che i loro passati sono fin troppo intrecciati. AVVISO: sto modificando dei capitoli perché la versione originale (che scrissi a 13 anni) è ricca di errori e ripetizioni, quindi non date molto peso alla sintassi delle frasi. Buona lettura :) 27. dicembre. 2017 - 120k letture 10 gennaio 2018 - 200k letture

Come può una semplice ragazza di soli 16 anni prendersi cura di un bambino? Una cosa quasi impossibile. A 16 anni non si è tanto responsabili per prendersi cura di se stessi, figuriamoci di un figlio. E invece per la nostra piccola Luana tutto questo è possibile. Rimasta incinta per la seconda volta, la prima abortì, decide di prendersi cura da sola della piccola Thea. La piccola Thea crescerà sola senza un padre?