Lui le afferrò i polsi, in silenzio, senza smettere di fissarla. - Hermione... - disse finalmente, quando i singhiozzi di lei si furono diradati. Lei sollevò gli occhi di scatto, lasciandosi sfuggire un oh! di sorpresa. - Avrei potuto essere migliore. Con te. - proseguì dolcemente lui. Dolcemente? E...da quando la chiamava per nome? Lo fissò, incapace di dire alcunché, troppo sorpresa, troppo scioccata. - Mi dispiace - sospirò amaramente lui. - È tardi, ormai - - Tardi...per cosa? - domandò lei con un filo di voce, ritrovando l'uso della parola. - Per questo - rispose il giovane semplicemente, lasciando la presa su uno dei suoi polsi ed afferrandola solidamente per la nuca. - Per noi - concluse in un soffio, parlandole sulla bocca. Nota IMPORTANTE: Tutti i personaggi non appartenenti al Fandom Potteriano nominati nella fanficion (l'elfo domestico Puck, Virginie de Notre Dame, Sophie McNair, Jesse e Kimber Dawson, Isabel Raleigh e suo marito, Strauss, Crouch, Gamble e via discorrendo) sono miei personaggi originali dei quali io detengo tutti i diritti. Se vi ispirate ad uno di essi, vi prego almeno di creditarmi, previo avviso. NOTA ANCORA PIÙ IMPORTANTE: Questa storia non è mia,ma di "poison spring". Io ho solo ricopiato la storia da Efp perchè credo che meriti veramente di essere letta da tutti.

Willow è una ragazza di 23 anni che lavora al Drink's, il locale più rinomato e famoso di Malibù. Una sera si ritrova a servire drink durante un addio al celibato, ma le cose le sfuggono di mano quando si ubriaca e per un soffio evita di avere rapporti sessuali con il futuro sposo. Pensando che non si rivedranno mai più, Willow decide di non parlare del quasi tradimento con nessuno. Tuttavia, i rimorsi per ciò che ha fatto iniziano a farsi sentire quando il suo ragazzo, Carter, viene invitato al matrimonio del suo migliore amico del college. A sua sorpresa, scopre che il futuro sposo è proprio la stessa persona con cui Willow ha quasi tradito Carter.

Tutti noi conosciamo la Saga di Twilight, ma se le cose fossero andate diversamente? Vi invito a leggere una versione leggermente rivisitata della famosa saga di vampiri che ha incantato milioni di lettori. Potrebbe anche sorprendervi.

Sono trascorsi diversi anni da quando i Volturi fecero visita a Forks e scoprirono che Renesmee non è l'unico ibrido tra i vampiri. Renesmee adesso è cresciuta, e con lei anche il sentimento di amicizia verso Jacob si è trasformato in qualcosa di più forte. Jacob, da parte sua, sa di amarla indipendentemente dall'imprinting che ha avuto con lei non appena i loro occhi si sono incrociati, perché l'ha vista nascere, e la vede crescere ogni giorno. Come si evolverà il rapporto tra il ragazzo lupo e la giovane mezza vampira? Scopriamolo insieme!

Epilogo

❝𝐸 𝑎𝑑 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑠𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑆𝑎𝑟𝑎𝑖, 𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑛𝑠ℎ𝑒𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑔𝑒𝑙𝑖𝑑𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑣𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑒𝑡𝑟𝑎𝑟𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜, 𝑐𝑜𝑛𝑔𝑒𝑙𝑎𝑛𝑑𝑜𝑙𝑎 𝑒𝑝𝑝𝑢𝑟𝑒 𝑓𝑎𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑏𝑜𝑙𝑙𝑖𝑟𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑠𝑎 𝑡𝑜𝑟𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑢𝑔𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑏𝑢𝑔𝑖𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑎 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑚𝑎𝑙𝑒. ❞ ↽ ● ⇁ Presento questa raccolta di racconti, 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁 𝗱𝗶 @𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗼𝘁𝘁𝗲𝗡𝗲𝗸𝗼, non senza un brivido di emozione. Si tratta di una raccolta di racconti legati a un'unica grande storia generale che ho iniziato a scrivere sette anni fa, fondando il gioco di ruolo PassengersGdr, insieme a una socia molto valida e affezionata. Un'avventura che per me penso durerà per sempre e che ho pensato fosse giusto iniziare a condividere con voi. I contenuti quindi qui inseriti sono tutti basati su ambientazione e personaggi originali creati da me o per cui ho avuto consensi. Lèggerete di storie adrenaliniche, di mondi surreali e realissimi (spesso legati alla Spagna) mischiati tra loro, di dimensioni intrecciate e diversissime ma comunicanti e in grado di complicarsi a vicenda. Lèggerete di amori, complotti, e tradimenti, manco volessimo fare concorrenza all'intro delle puntate di Xena. Spero di emozionarvi e coinvolgervi. Buona lettura

Lei era lì. Ferma sotto ad una quercia, con un'agenda sulla quale scriveva, distesa prona sull'erba. I capelli corti e ricci le incorniciavano il viso pallido e pieno di lentiggini, gli occhiali tondi le davano un'aria dolce e fresca. Sembrava una bambina, soprattutto quando iniziava a dondolare le gambe, con un'espressione ingenua. [...] il professore era arrivato: un uomo giovanile sulla trentina, alto, capelli castani e corti. Era molto carino.