Di polvere e cemento - Vol. II
xmwriter
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II volume della trilogia "I segreti di Grottavecchia". I volumi di questa trilogia possono essere letti separatamente e senza seguire un ordine cronologico poiché sono storie a sé.
Nel secondo dopoguerra, il Collegio maschile di Grottavecchia ospitava i "figli di N.N". Gli orfani venivano sottoposti ad una severa disciplina, basata su regole senz'anima e da un'ossessionante osservanza della religione.
Andrea era sempre stato escluso dai suoi coetanei, a causa del suo rutilismo e dal suo aspetto troppo gracile. Durante i giochi si affaticava con facilità, per via della sua asma, e si scottava la pelle di carta solo dopo poche ore passate sotto il sole. Sin dall'infanzia quel bambino dai capelli rossi e così cagionevole di salute, era solo.
Solo Daniel prova pietà per quel ragazzino, così bianchiccio da sembrare quasi vetro. Quel ragazzino, minuto e delicato come un fiore, che scrive poesie che non avrà mai il coraggio di far leggere a nessuno.
Eppure, senza giustificazione, lo odia. Il solo guardarlo lo irrita; Andrea è troppo silenzioso, troppo gentile, troppo perfetto.
Cresciuti in cattività, ossessionati dalla paura di peccare, Andrea e Daniel sono affinità alchemiche, ad un passo dal distruggersi e ad un soffio dall'amarsi.
Due pezzi di cuore complementari, ormai così consumati l'uno dall'altro, dall'essere diventati di polvere e cemento.