✴️ Mai giudicare un libro dalla copertina. ✴️ ❌Storia non revisionata, quindi chiedo scusa per gli errori e anche per alcuni termini e pregiudizi che troverete all'interno. L'ho scritta nel 2017, quando ero più piccola, e alcune cose fanno storcere il naso perfino a me.🌻 Quando Dio distribuiva il buon umore al mattino, Maddie Jones stava ancora dormendo in piedi davanti all'armadio. Sarcastica, ironica, estroversa. Una diciassettenne un po' fuori dagli schemi, con un gatto come compagno di squadra, il quale ha un nome da pesce (Nemo), e un migliore amico di cui non potrebbe fare a meno, Harry. Ha sempre la battuta pronta, non ama farsi mettere i piedi in testa, e ama farsi nuovi ricordi ogni giorno, insieme a Harry. Loro due non ne combinano mai una giusta. Tutto fila liscio nella sua vita, finché non arriva il fatidico giorno in cui dovrà fare i conti con il suo ex migliore amico, nonché vicino di casa, che ritorna dal suo stage all'estero, dopo un anno. E mentre tutti a scuola parlano del ritorno di Shane Wayland, Maddie sta già pensando in quale Stato scappare. È un caso disperato, tant'è che Cupido vorrebbe dimettersi e lanciarle l'arco in testa, perché, per lei, l'amore doveva restare uno dei suoi ultimi problemi. ATTENZIONE: Si potrebbero verificare i seguenti rischi: 1) Perdita di polmoni a causa delle risate; 2) sclerare e rischiare di lanciare il cellulare contro il muro; 3) alta possibilità di chiamare il tuo futuro gatto Nemo. ( Dal titolo e dalla trama, potrebbe sembrare cliché, magari anche i primi capitoli, ma vi assicuro che andando avanti, cambierete idea ) Ho cercato di creare un personaggio realistico perché, onestamente, chi non è un po' disagiato nella vita reale? #1 in storie d'amore 23/10/17

Nikita Hillman mai avrebbe pensato che, in un momento d'ira e dopo l'ennesimo evento infelice, avrebbe davvero invocato sulla terra il Dio della sfiga soltanto per prenderlo a pugni in faccia. Infatti, le si presenta davanti alla porta in carne e ossa e con un'autostima decisamente più alta del suo quoziente intellettivo. È difficile restare pazienti quando la sfiga ti segue dappertutto, attirando l'attenzione di tutti, e ha anche l'aspetto di un dio greco, quello che in realtà è. Nikita capisce di non avere le allucinazioni e che tutto ciò è reale, nel momento in cui la sfiga inizia a frequentare la sua stessa scuola. Ma se diventasse lui stesso sfigato standole intorno? ❌«Hai detto sfiga?», chiede come se volesse accertarsi che non si tratti di un'allucinazione. «Sì, esatto! Io sono la Sfiga», apro le braccia, con aria fiera. Lei ride così forte, ma l'ultima cosa che vedo è il suo pugno che scatta così velocemente e potentemente contro il mio viso perfetto, tanto da tramortirmi. ❌ #10 in romanzo- 05/11/2021