Jungkook la guardò a lungo, ragionando sul da farsi. -Okay- disse. -C'è qualcosa che tu puoi fare per me- -Dimmi pure- disse lei muovendo un passo verso di lui. Pronta ad accettare ogni compromesso. -Sposami- 8/04/21 • #7 in bts

Jungkook e Hyunae sono sempre stati legati, fin dal loro primo incontro. Nonostante i loro caratteri e stili di vita completamente diversi, c'è stata una scintilla che li ha portati entrambi ad avvicinarsi come due calamite. Jungkook, ragazzo dal carattere forte, dominante, un animale da festa. Ha sempre sfruttato la sua particolare bellezza per divertirsi con coloro che lui considerava sacre e patrimonio dell'umanità, le donne. Hyunae, invece, è sempre stata una ragazza tranquilla ,gentile, dal carattere calmo e raramente aggressivo. Sempre con la battuta pronta e piena di amici. Bella da morire e con tutti i ragazzi ai suoi piedi, nonostante non si sia messa mai in mostra. Dopo un bacio dato durante una festa, per puro gioco, il loro rapporto, così puro e speciale, si è trasformato in qualcos'altro. Quei sguardi, quelle carezze, quei baci che sfiorano sempre di più le sue labbra, quei suoi atteggiamenti, quella sua costante presenza, quella gelosia. Jungkook è cambiato, non ha più intenzione di tenere quel fatto di 2 anni prima nel cassetto dei suoi ricordi. Rivuole Hyunae tutta per sé e il fatto che sia sua sorellastra, non lo fermerà di certo.

Vi era una città nascosta sotto occhi di tutti. Vi era una città che chiunque conosceva, ma che nessuno cercava. Vi era una città che compariva solo a chi lo desiderava. La Città del Peccato, Sins. Un posto tetro, dove i crimini regnavano sovrani; la città della Libertà. Chi abitava lì era un uomo corrotto dai vizi più rudi. I famosi Sette Peccati Capitali erano incarnati negli abitanti, ne erano manovrati e nessuno si preoccupava di liberarsene. Dopotutto a Sins vigeva una sola e unica regola: non ci sono regole. Famose leggende metropolitane citavano: «solo chi lo desidera ardentemente riesce ad arrivarvi, in quanto Sins sia l'ultimo porto di anime corrotte che mai e poi mai andranno via. Nessuno l'ha mai abbandonata o c'è riuscito.» Un giorno una ragazza, Lilith, si addentrò in quel luogo con un obiettivo ben chiaro in testa.Tuttavia, era ignara di essere finita tra le fauci di un grosso lupo dal manto di catrame, perché al tempo Sins era governata dai Bangtan Boys. Sette giovani incarnati in un peccato capitale, talmente assopiti dall'afrodisiaco senso di felicità che accomunava tutti gli abitanti da ignorare qualsiasi preoccupazione. Ma queste non abbandonavano loro, vigili come avvoltoi in attesa di un passo falso; attendevano pazientemente il momento in cui le menti sarebbero divenute fragili ed i corpi deboli come piume, per attaccarli con le motivazioni che avevano condotto loro su una via tanto oscura. Di una cosa, però, si era certi: i Bangtan Boys non erano intenzionati a osservare la luce tanto presto, dormienti nel buio in cui si crogiolavano e celavano perdutamente. Quel buio tanto denso quanto effimero, pronto a tradire i suoi ospitanti.

"- Sei l'angelo più bello che abbia mai visto, Park Jimin-" Che succederebbe, se la figlia del più grande boss mafioso di Busan, venisse rapita da Bangtan boys? E se in realtà, anche lei stava cercando di scappare da quella vita? Boyxboy: Taekook/ vkook e Namjin Girlxboy

"Noi-" "Noi che? Noi niente, principino, io faccio quello che mi pare, e anche tu dovresti"

[COMPLETA] La vita di Sooyun Ryeo apparirebbe perfetta ad un paio di occhi poco attenti; un lavoro più che stabile, una bella casa, tanti soldi e niente debiti nascosti. Cosa ci sarebbe di meglio? Nulla, assolutamente nulla. Un giorno tuttavia, la sua esistenza di porcellana viene crepata dall'arrivo inaspettato di una testa dai capelli rosa. Lui è Jungkook, un sicario psicopatico che farà di tutto per tenersi stretto l'ignara Sooyun. I due, però, nascondono un passato fin troppo torbido per essere riportato alla luce. Lo stesso che li condurrà ad incrociare le loro esistenze. Forse, ancora per una volta. Estratto dal libro: «Ci sono ragioni diverse. Ma ognuno di noi, oggi, non è qui a caso.» «Si chiama criminalità questa.» «No, si chiama fato.» [start: 10/02/2020] [end: 20/06/2021] - ATTENZIONE: questa storia contiene un linguaggio scurrile, violenza, sangue e sessualità. Se non vi garba qualcosa fra le precedenti, fareste meglio a non leggere. Grazie per la collaborazione.