Twin flames /twɪn fleɪms/, noun Due persone con un'intensa connessione spirituale, destinate a cambiarsi la vita per sempre. NB. Relazioni di questo tipo sono difficili da mantenere e non possono durare nel tempo, perché due fiamme gemelle, dopo la scintilla iniziale, si consumano a vicenda. (Opera di fantasia, riferimenti a fatti o persone sono da considerarsi frutto d'immaginazione)

[✅] Draco si strofinò la ciocca di Hermione tra pollice e indice in un rumore che alla ragazza fece annodare le viscere. Assomigliava tanto al rumore che sentiva provenire da dentro, come se qualcuno le stesse raschiando la carne, al fondo dello stomaco. Strinse le cosce senza neanche sapere perché, le gambe tutte irrigidite e il libro ora lasciato in bilico su di esse. Poi, lentamente... Draco le accomodò i capelli dietro l'orecchio, sfiorandole piano tutto il lobo in una carezza così flebile che le fece arricciare i nervi. «Ciao, Hermione.» ~🦁🐍~ • Trama e BookTrailer nel primo capitolo 👁

Max e Judith. Judith e Max. Sono sempre stati loro due. Sempre insieme, a tre case di distanza. Il giorno e la notte. Il sole e la luna. Gli amici di una vita. Pronti ad affrontare tutto quello che verrà più forti che mai.

"Quando ci siamo conosciuti, si sapeva già che uno dei due avrebbe perso. Ma come potevo vincere con te?" * * C'era qualcosa di perfettamente equilibrato in lui. Le dava tanto, poi le toglieva tutto. Le faceva vincere qualche battaglia, per prepararsi a vincere la guerra. Nina gli avrebbe permesso di farle male per sempre, pur di sentire la dolcezza dei suoi baci lenire il dolore. Così lo teneva per mano, quando lui glie lo permetteva, mentre percorrevano insieme la strada verso la sua distruzione. ATTENZIONE: nella storia sono presenti dei salti temporali, non siete voi a visualizzare male il numero dei capitoli. Anzi! E soprattutto, teneteli sempre d'occhio. 30/09/20 - 05/12/21

"Ciò che mi resta di Charles sono solo un mucchio di vecchie registrazioni" • • Questa è una storia disordinata, come lo sono le bozze del libro su Charles che Ivy sta cercando di scrivere, come i registratori pieni delle loro conversazioni, come i ritagli dei suoi articoli appesi alla parete. Non ha né inizio né fine, perché l'inizio si è perso negli anni e la fine non la conoscono ancora. È un po' melanconica, ma lo si è sempre quando qualcosa di bello ti sfugge dalle dita, e poi ha tanti difetti, peró una cosa è certa: è vera, e quando è così ne vale sempre la pena. CE QUI RESTE: quello che rimane. [COMPLETA: 20/04/20 - 05/05/20]

«Sappiamo entrambi che tutte le ragazze ucciderebbero per essere al tuo posto, con me, proprio ora.», sorrise, sapendo che quello che aveva appena detto fosse completamente e assolutamente vero. Gente come Lea Wilson e River Parker non andrebbe mischiata; a loro non piacciono le stesse cose e le loro vite sono molto diverse ma, cosa succederebbe se queste due persone, che non si aspetterebbero minimamente di trascorrere del tempo insieme, iniziassero a fare esattamente questo? E non solo a scuola, ma anche a casa. Dopo che la casa di Lea crolla a causa di un'infestazione di temiti, i Wilson sono invitati a soggiornare nella casa di un vecchio amico di famiglia. Anche se, l'amico di famiglia, è il padre di River. Ti darò il tempo di digerire queste informazioni. Si, hai ragione, la sarcastica nerd e l'egocentrico "dio del sesso" vivranno sotto lo stesso tetto e saranno protagonisti di una serie di eventi che farà nascere tra i due qualcosa di completamente inaspettato. Cresceranno vicini, vicini, vicini e ancora più vicini, fino a che... beh, sta a te scoprire il finale. Segui la loro storia, le loro avventure in amore, i cuori spezzati ma tutto questo farà capire loro che la vita è molto più di quello che si può immaginare. ATTENZIONE: NEL LIBRO SONO PRESENTI CONTENUTI DI LINGUAGGIO FORTE E IMMAGINI SESSUALI LIEVI. QUESTO LIBRO È UNA TRADUZIONE, RIPETO, È UNA TRADUZIONE, non è mio, è stato scritto da @thefreaksoffreaks, io lo sto solo traducendo e mi scuso in anticipo per eventuali errori di grammatica o di comprensione. Buona lettura.

«Harry, la storia della tua vita la conosciamo già, purtroppo - il ragazzo le fece una linguaccia. - Muoviti» gli intimò infatti Gemma. Lui rise e scosse i ricci alla luce del giorno che penetrava nel salotto dalle grandi finestre «Io...» lasciò appositamente la frase in sospeso. Il cuore prese a battermi a mille, ero ansiosa. «Mi...» alzò la voce, passando gli occhi su di noi. Uno strano pensiero si addentrò nella mia testa. «Vai al sodo» esclamò la madre. «SPOSO» urlò il ragazzo, battendo le mani e allargando le braccia. Il sorriso si aprì sul suo viso, quando il mio si spense definitivamente. «Cosa?!» chiedemmo tutte e tre, spalancando occhi e bocca. In comune avevamo la stessa espressione sorpresa; io, però, tra le mani avevo un cuore a pezzi e la prospettiva del matrimonio del mio migliore amico.

"Vuoi sapere qual è il mio problema?" mi chiese Harry. "Tu vuoi conoscermi. Nessuno ha mai voluto conoscermi." "Credevo che.. fossimo amici." "Amici." disse solamente. "Sei seria?" mi chiese poi. "Faith, non voglio una cazzo di amica del cuore, capiscilo." "Sei troppo ottuso per accettare il fatto che qualcuno ti voglia bene." "Dobbiamo parlare." "Tu mi piaci, io ti piaccio. Ci piacciamo." disse Louis divertito. "Credo di essermi innamorato di te." Una storia tormentata e romantica. La storia di Faith.

𝐃𝐄𝐒𝐓𝐑𝐔𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍 Estratto dal capitolo 37: «𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨?» Era appoggiato alla sua moto con aria disinvolta e con la testa piegata su un lato, teneva le braccia incrociate al petto mentre mi guardava dall'alto del suo smisurato ego. «𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨?» Il mio tono era derisorio, convinto e sicuro di non poter essere scalfito da nessuna delle sue banali provocazioni, ma capii di aver sbagliato quando vidi le sue labbra piegarsi in un sorriso soddisfatto. Avevo avuto proprio la reazione desiderata. «𝐐𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐠𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐭𝐮 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐦𝐞.» La sua mossa successiva fu un miscuglio di sguardi e parole che mi fece mancare il respiro. I suoi occhi viaggiarono su tutta la lunghezza del mio corpo, facendomi percepire quella scomoda verità proprio nei punti in cui, solo qualche sera prima, quelle stesse labbra che ora stava torturando tra i denti avevano goduto del contatto con la mia pelle, per poi aggiungere: «𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢, 𝐭𝐫𝐚 𝐥'𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨.» © 𝐌𝐚𝐫 𝟐𝟎𝟏𝟗