Vanessa Bianchi, sedici anni, italiana. Fin da quando è piccola ha dovuto affrontare una complicazione dopo l'altra. Complicazioni che l'hanno quasi portata a chiudersi in se stessa. Solo poche cose l'hanno tenuta a galla senza mai farla affondare: i suoi migliori amici e il suo idolo, Shawn Mendes, che attraverso un...
Entrambi segnati dal loro passato: Lei: piena di insicurezze su di lei e sul suo corpo, stanca di indossare quello stupido vestito che i suoi genitori le hanno affibbiato, stanca delle bugie, stanca di non riuscire più a ritrovare se stessa. Lui: con un inesistente rispetto per le donne causato dal suo passato a Parig...
Hai voglia di entrare in un cuore rotto e in una mente complicata, hai voglia di essere travolto da troppi sentimenti? Tu provaci, magari non è male, magari sarò riuscita a toccare anche il tuo cuore ghiacciato da troppe delusioni
Questa è la storia di una ragazza autolesionista che racconta su un diario i problemi che la portano a farsi del male . Questo diario verrà scoperto dalla madre dopo che lei entrerà in coma con alte percentuali di non sopravvivere . Curiosi di sapere cosa accadrà , leggete questo libro ma ricordate che è vietato il p...
Shanley, un adolescente con una vita difficile..tra lacrime amare, sorrisi falsi e nel suo modo di fare sempre con testa sua. Non riesce più a percepire il dolore sulla sua pelle..perché è diventato un'abitudine.
Luce, una semplice ragazza di 15 anni, vittima di bullismo, non è accettata perché figlia di una coppia gay che l'ha adottata quando aveva 6 anni, scrive giornalmente una frase su un post-it numerandolo, lo attacca al suo quaderno e lo lascia nel suo cassetto. Quella è la sua vita, quello è il suo mondo. [Raccolta di...
Leaf. Una ragazza bulimica scrive segretamente i suoi pensieri su un blog. Calum. Un ragazzo li legge, e cerca lentamente di salvarla, dimostrandole che ne vale la pena di restare ancora in vita. Credits ©besidelvke all rights reserved. 07/06/2016: #37 in Storie Brevi.
Uno dicembre. Cinque e quarantadue. Sollevo il cappuccio della felpa a coprirmi il viso mentre raggiungo la stazione. Tiro un calcio ad una lattina vuota abbandonata sul marciapiede, trovandola incredibilmente simile a me, usato fino all'ultimo e poi lasciato a marcire sotto gli sguardi altrui. © ciinnxmon | 2018
