Rachele ha perso tutto sette anni fa. A 17 anni non ancora compiuti , in una strada del suo piccolo quartiere nella periferia siciliana. Ha perso suo fratello Francesco. E così una volta avuto il diploma è scappata a Torino, la città più amata da suo fratello , si è laureata in Scienze della comunicazione , prendendo poi un master in giornalismo sportivo e lavorando per una piccola rivista sportiva locale nello stesso tempo, questo l'ha portata ad essere abbastanza conosciuta nell'ambiente per il talento incredibile, ha cominciato a scrivere sempre per riviste più grandi e diventando una delle migliori nel campo ,se non la migliore. Rachele ha incontrato Paulo una sera di Maggio , alla fine della stagione 2016/2017 , stavano facendo una festa in un locale e lei c'era capitata per puro caso dato che Alessandra, la sua migliore amica da ormai quando 5 anni fa è arrivata Torino , stava uscendo con Mattia De Sciglio. Paulo e Rachele si sono subito notati, palesando quasi da subito un'attrazione fisica , hanno fatto un gioco di sguardi e provocazioni tutta sera per poi finire nell'appartamento di Rachele a fare sesso per tutta la notte. E hanno continuato a farlo. Continuano a farlo. Nonostante la fidanzata di Paulo. Nonostante il fatto che a Luglio Andrea Agnelli abbia chiamato Rachele per affidarle la parte più importante della nuova rivista mensile calcistica sulla Juventus , un'opportunità che ovviamente lei non si è fatta scappare. Quella Juve che anni fa detestava per diversi motivi è l'unica cosa che le è rimasta. Ormai lei e Paulo si vedono tutti i giorni , passano notti e giorni insieme quando la sua fidanzata non c'è , hanno sviluppato agli occhi dei pochi della squadra che lo sanno e di Alessandra una vera e propria relazione ma sono incapaci entrambi di lasciare andare il loro passato e viversi come meritano , tutto questo però senza mettere in conto che i sentimenti non dipendono dal loro volere.

Aria una ragazza di 20 anni, studia moda a Milano. Per vivere lavora in uno dei locali più frequentati del centro della città. Abita con la sua migliore amica, l'unica della quale negli anni ha imparato a fidarsi. Di ragazzi non ne vuole sapere, ha già sofferto abbastanza. E proprio per amore ha un passato molto delicato, con grandi massi dispersi in se stessa e che fatica a levare Un passato fatto di dipendenze... Ma riuscirà a resistere alla dipendenza più grande della vita? La storia di un'amore puro, che ti salva da quello che di orribile c'è nella vita

«La Joya viene ancora una volta beccata fuori dall'ennesimo locale di lusso - tuonò la giornalista - Agnelli dice basta.» Giorgio spense la televisione «Il problema di quelli bravi è che poi si montano la testa, la Joya mi sa che smesso di brillare.» Paulo Dybala aveva proprio bisogno di una pausa.

«Tra due giorni è il mio compleanno e tu non vieni?» «Non ho detto questo!» potete leggere questa storia anche se non siete fan di Dybala e volete semplicemente leggere una storia d'amore.

<<Era una dea greca, dea della caccia, delle iniziazioni femminili e protettrice della verginità e di un'altra cosa che non ricordo e credo di altre cose. La identificavano anche come personificazione della Luna o una cosa del genere>> rispondo distrattamente. Continuo a camminare, incurante delle loro facce stupite e di quelle di mezza squadra. --------------------- Una dimenticanza. Una restituzione. Qualcosa che nessuno dei due si aspettava potesse accadere. Chi all'amore, quello vero, non ha mai creduto e chi ci aveva rinunciato, scoraggiato dalle troppe ferite.

"Hai presente l'alba?" lei annuì. "È un po' come te, so che ci sarai ogni giorno, ma io potrò perderti di vista, trascurarti, ignorarti, ma ogni volta che ti vedrò, sarà come la prima "

La storia di un compleanno, e di un regalo inaspettato che le cambierà la vita per sempre. La storia di uno scontro, una maglia sporca d'erba e un nome impronunciabile. La storia di un ragazzo, e una maschera da indossare come un guerriero per vincere ogni battaglia sul campo. Questa è la storia di Adua Romeo e Paulo Dybala. Questa è The Mask. © itssimy | tutti i diritti riservati

Una leggenda popolare giapponese, originata da una storia cinese, narra che ogni uomo e ogni donna viene al mondo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra; questo filo unisce indissolubilmente due anime gemelle, due amanti, due persone destinate a vivere insieme, non importa la distanza, è un filo che lega due anime per sempre. Questo filo rosso non è visibile, è lunghissimo, indistruttibile e serve a tenere unite le due persone che sono destinate a stare insieme per sempre,il problema è che essendo molto lungo il filo spesso si aggroviglia e crea intrecci strani e nodi che creano difficoltà alle due anime destinate a congiungersi; ogni groviglio che verrà sciolto sarà il superamento di un ostacolo nella relazione, ogni nodo che verrà districato servirà a rafforzare il legame.

Paulo Dybala, 23 anni, attaccante della Juventus. Alessia Gómez, 20 anni, migliore amica di Paulo. Tutto così semplice?

Essere timidi fa schifo. Essere timidi vuol dire occasioni perse, parole mai dette. Essere timidi ti fa risultare antipatica agli occhi degli altri. Non avrei mai pensato che questo mio lato caratteriale avrebbe portato nella mia vita, la curiosità di una persona nel conoscermi più a fondo. Non avrei mai pensato che una semplice cena in un ristornate torinese, avrebbe dato una svolta nella mia vita.