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2 stories
Precious | Good Omens by Tetra_
Tetra_
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    Parts 19
Crowley alzò gli occhi verso il cielo e lo vide. Lontano, no, irraggiungibile, affacciato alla finestra. In quel momento si rese conto che non avrebbe trovato il coraggio di parlargli, ma sapeva già che, tornato a casa, avrebbe riempito pagine su pagine del suo quaderno con schizzi confusi del suo viso, dei suoi ricci biondi, dei suoi occhi così chiari e puliti da far invidia al cielo. °°° "È una cosa che non capisco." "A quelli come me, quelli bassi, infimi come me, la bellezza piace. La bramiamo, la desideriamo, anche se siamo brutti dentro, anzi, proprio perché lo siamo. Quando dipingo qualcosa di bello mi sembra di poter avere anche io qualcosa di buono." "Tu sei buono." "Attento alle tue parole." sorrise Crowley, nascondendosi di nuovo dietro la tela. °°° Human! AU 1970s Un pittore senza ispirazione la trova in qualcuno di inaspettato. Un lettore che fugge dalla realtà cerca il coraggio per scrivere un libro.
Choose A Star (A Marauders Fanfiction) by PiccionaMalandrina
PiccionaMalandrina
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    Parts 44
E lui poteva appendermi a testa in giù tutte le volte che ne aveva voglia, ma questo non sarebbe mai cambiato. Perché Lily sorrideva a me e non a lui. ~ Severus Piton [...] "Attenta, Evans. Volevi cavarmi un occhio?" "Non negherò che mi arrecherebbe un grande piacere mutilarti, Potter," ammetto immediatamente, abbassando la bacchetta: tanto non esistono incantesimi in grado di bloccare la sua idiozia. "Anche se io inizierei dalla lingua, così magari staresti zitto." Tagliare la lingua ad una persona non è un'azione pulita, ne sono sicura: dev'essere coinvolto un sacco di sangue e ci sarebbe di mezzo anche della saliva e sarebbe appropriato indossare dei guanti protettivi, anche se la plastica renderebbe il tutto ancora più scivoloso e disagevole. Il fatto è che essere la persona a cui la lingua viene tagliata dev'essere ancora peggio e nessuno sano di mente la riterrebbe un'esperienza piacevole, ma ora io ho detto lingua e Potter sta sorridendo sornione, quasi sopraffatto dal bisogno di replicare. Non riesce a credere che io abbia detto lingua davanti a lui e nemmeno io ci riesco, perché è stato davvero un errore da principianti e mentre Potter si sporge verso di me, scoprendosi ulteriormente, incrocio rassegnata le braccia al petto con un sospiro. "Tutto quello che ho sentito, Evans," Potter scandisce bene le parole, enfatizzando ogni movimento delle labbra come a prolungare questo momento il più possibile. "È che la mia lingua ti arrecherebbe un grande piacere." "Sì, lo so, Potter. C'era una mutilazione di mezzo che il tuo cervello ha censurato, ma è ok, non è colpa tua se sei nato così: non ti arrivava abbastanza ossigeno quando eri nel pancione o qualcosa del genere."