1939/1945. E se non fosse stato solo un periodo di guerra? E se non ci fosse stata solo morte e sofferenza? E se qualcuno nell'oscurità della guerra avesse trovato trovato la luce dell'amore? Tratto dal libro: "Non dovrei essere qui, non con te. Dovresti essere chiusa in una cella, non dovrebbe importarmi di te. Non dovrei fare parzialità fra i detenuti. Non dovrei amarti. Ma sai qual è la cosa peggiore? Il fatto che non me ne importi." (Non in tutta la storia vi sono corrispondenze storiche) 16/05/18 #1 in secondaguerramondiale 23/06/18 #1 in ebrei 12/07/18 #1 in nazismo 12/12/18 #1 in soldato 12/12/18 #1 in guerra 16/01/19 #1 in triste 04/08/2022 #1 in narrativa storica

Anno 1944. Durante la seconda guerra mondiale il regime nazista governa la Germania con prepotenza e pazzia, tutti seguono le leggi imposte e non divulgano il loro punto di vista per paura....almeno, tutti tranne lei. Adelaine Wagner un vulcano di ribellione e coraggio, tedesca di pura razza ariana che pur essendo continuamente contestata dalla sua famiglia e dai cittadini continua a manifestare le sue idee. Ciò la porta a finire sempre nei guai, ma sarà proprio per uno di questi guai che conoscerà il capitano Peter Ziegler. Egli sarà incuriosito dalla determinazione di Adelaine e farà di tutto per conoscerla meglio, ma si sa che niente va come ci si aspetta. Appena Peter scoprirà ciò che prova per la giovane ragazza dovrà scegliere tra la sua posizione o i suoi stentimenti, ma non sarà così facile. Ragazzi in cerca di normalità e divertimento, pronti a salvarsi la vita a vicenda. ~Tratto dal libro~ -Che cosa stiamo facendo?!- Il tono di Adelaine era arrendevole, sofferente, come a ripensare a una vecchia cicatrice più dolorosa delle altre. Era un tono perso, triste, pieno di consapevolezza. Ma la risposta del soldato le impose di alzare la testa.m -Ci stiamo amando.- Agganciò le sue iridi a quelle di Peter e il respiro le si fece tremante.- Ed è una delle cose più belle che mi siano mai successe, Adelaine.- Copertina di @slowseptember

Questa è la storia di una giovane ebrea che - a poco a poco - si innamora del nemico: il Kommandant del campo di concentramento di Auschwitz; il luogo che rappresenta la tomba di milioni di innocenti e dove sembrava impossibile anche solo trovare la forza di continuare a sperare e ad amare. Un amore maledetto, impossibile. Eppure, è un amore che ha trovato il modo di esistere. Perché quando si ama, non c'è più alcun nemico. ~ Storia pubblicata su Efp nel 2013/2014. ~ Storia pubblicata per la prima volta su Wattpad nel 2016/2017.

Seconda guerra mondiale Cassino 1943. Il battaglione capitanato da Mark Kessler si stanzierà nel paese di Cassino, dove si sono verificati attacchi da parte dei partigiani ai danni dell'esercito tedesco, il cui compito era di proteggere la linea Gustav. Insieme al fratello, Friedhelm, nonché soldato del battaglione, faranno la conoscenza di Anna una ragazza di 18 anni. La ragazza, anche se indifferente ai due, non passerà inosservata ai fratelli Kessler.

Lui era il nemico. Di lui dicevano che era cattivo, era spregevole, senza cuore. Un assassino. Allora perché ai miei occhi sembravamo così simili? {2* guerra mondiale, occupazione francese, Daniel Sharman}

In un contesto carico di tensione e disperazione, il destino intrecciò le vite di due anime in conflitto. Lei, una deportata segnata dal dolore e dalla paura. Lui, un soldato tedesco sprofondato nell'abisso delle sue responsabilità. Questa è la storia di un amore impossibile, di due anime perdute in un mondo di guerra e di odio, una storia che riflette la complessità e la tragedia dell'umanità durante i momenti più oscuri della storia.

[COMPLETATA]. Eva Ilsemann è la primogenita di una comune famiglia ebrea rinchiusa nel ghetto di Varsavia. O meglio, questo è quel che pensa. In realtà lei è nientemeno che Mila Eva Hitler, la figlia dello spietato comandante del Terzo Reich ed Eva Braun. Suo padre, Adolf Hitler, la sta cercando da tempo e non si dà per vinto. Un giorno, un comune soldato di nome Wilhelm Müller, la trova e la riporta da lui. Da quel momento tutto cambia, ma Eva non è intenzionata ad accettare il suo nuovo destino, anzi, è determinata più che mai a ricongiungersi con la famiglia che l'ha cresciuta.