"Se non lo farai, tutte le persone che ami moriranno." "Anche tu?"

E se Sherlock fosse pentito, nel profondo del suo cuore, più di quanto possa mai immaginare John? Se si potesse dare uno sguardo nella sua mente la sera in cui si è avvicinato a John sotto mentite spoglie, quale sarebbe?

Dal testo: - ~ - "Cos..." Riuscì solo a mormorare John. "Continui." "Ma sto solo prend..." "Lasci perdere, e continui..." John iniziava seriamente a dubitare della sanità mentale di quella donna... Che Sherlock avesse un'altra sorella segreta, oltre a Eurus? "John, se potesse tornare indietro, ai suoi sedici anni..." Lo incoraggiò la donna, non mutando per nulla posizione. "Ormai, che importa?" La confusione di John era ormai a un livello mai percepito in vita. "...E se importasse? Intendo, lei che farebbe, se solo potesse?" Solo dopo aver posto queste domande la donna si rimise sulla sua sedia, riassumendo la posa professionale che aveva all'inizio, con un espressione pensierosa. "Beh..." - ~ - Un falso "caso" fa riemergere la sofferta adolescenza di Sherlock, e John si ritrova a riguardarsi ragazzino, com'era nei suoi sedici anni, e a ripensare anche al suo rapporto con la sorella Harry. Ma quando una nuova e alquanto stravagante terapista, munita di un altrettanto stravagante gatto, gli chiede che farebbe se potesse tornare ai suoi anni di studente, all'inizio di tutto, o meglio, prima che tutto cominciasse, egli non può certo immaginare la successiva piega che prenderanno gli eventi... ...Specie perché, quello che lui non sa, è che... ... ...La missione della "dottoressa"... ... ...È... .... ...La... .... ... ...JJJOOOHHHNNNLLLOOOCCCKKK! (Eventuali riferimenti a Doctor Who e Supernatural sono puramente causuali) .... .... ...Non ce la faccio... ... ... ...Neanche io mi credo! Sono OVVIAMENTE riferimenti puramente voluti e bramati! .... ...Comunque... ... ...Buona lettura! *mannaggia quanto è luuuuuuunga questa descrizione...*

Traduzione Italiana di "Falling for the Army Doctor" scritto da Sherlockwillfall. "John salì i gradini. Non li aveva mai contati, ma sapeva che erano diciassette: glielo disse Sherlock una sera mentre gli spiegava la differenza tra l'osservare del detective e il vedere di John. Aveva salito quelle scale tutti i giorni quando abitava con lui, ma non si era mai preso il disturbo di contarli. Sherlock d'altro canto, dalla prima volta che aveva messo piede in quell'appartamento sapeva perfettamente il numero degli scalini e la loro altezza. E' così che funzionava la sua mente: una macchina da calcolo, un computer, un hard disk che non smetteva mai di immagazzinare dati." Sherlock ama John, in modo incontrollabile. Ma non sembra che John abbia mai ricambiato i sentimenti per lui. La storia è ambientata dopo la terza stagione.

Una raccolta di One Shot sui Johnlock che scriverò e pubblicherò quando la mia mente mi darà ispirazione da cui trarre idee.

Sherlock: John ? John : *lo ignora* Sherlock : John John John Sherlock : Johnny boy John : *continua ad ignorarlo* Sherlock : My blogger ? John : ... Sherlock : Jawn? John: CHE C'È ? Sherlock : Mi annoio

One shots Johnlock

Questi dialoghi sono molto etero... sisi... credeteci pure.

Una raccolta abbastanza idiota sulla OTP di praticamente tutti... *rullo di tamburi*... La JOHNLOCK! *applauso registrato* Io: Oggi abbiamo con noi la nostra reporter sul campo... La SIGNORA HUDSON! Mrs Hudson: Cucú! Io: Mrs Hudson, ci metta in linea! *parte un video della Johnlock che si bacia* Tutti: Awww... Io: MA QUANTO SONO CUTE! LA JOHNLOCK DOMINERÀ IL MONDOOH! Coscienza: Così i tuoi lettori penseranno che sei pazza Io: Ma io lo sono! MUAHAHAH! Coscienza: *Facepalm*

L'abbiamo provata tutti, quella sensazione di impotenza. Sì, quella che ti attanaglia l'anima quando ti senti in dovere di aiutare qualcuno, ma non credi di possedere i mezzi per farlo. Tutti l'abbiamo provata, tutti tranne lui: Sherlock Holmes. Lui ha sempre la soluzione a tutto, o almeno l'aveva sempre avuta fino a quel giorno. Il giorno in cui lui e colui che rappresenta l'altra metà della sua vita, John Watson, si trovano letteralmente bloccati nell'ennesima sfida da affrontare insieme, l'uno con l'altro, l'uno per l'altro.