Un passato alle spalle, un amore finito male, due strade che dopo tanto si rincontrano. Due ragazzi che sono sempre gli stessi ma con qualche consapevolezza in più. Sara e Niccolò, due anime perennemente unite ma un amore di fuoco che non basta. Riusciranno questa volta a far vincere i loro cuori o saranno costretti a dirsi addio per sempre?

In un epoca assai distante dalla nostra, dove le donne erano costrette a portare la gonna lunga e gli uomini a farsi la guerra; dove le cose non erano molto facili; dove si cadeva spesso in periodi di carestia ed era tutto basato su dure leggi da rispettare e salari da guadagnare. In un villaggio governato da un sovrano egoista e severo che ha già programmato il futuro della sua unica figlia, Noah:una ragazza dagli occhi verde smeraldo e capelli biondo cenere, da sempre trattata con superficialità e disinteresse dai suoi genitori, specialmente dal padre. Ella, principessa del regno e (a differenza di suo padre) viene rispettata e amata da tutto il villaggio grazie ai suoi modi pacati e gentili, sempre pronta ad aiutarli in caso di bisogno. Ma sarà disposta a rinunciare alle così dette "comode" abitudini reali e alla corona pur di inseguire il suo unico, primo e vero amore? Un semplice ed umile ragazzo del villaggio, proveniente dalla valle pronto a chiederle le chiavi del suo cuore. Una serie di imprevisti farà sorgere alla coppia un solo interrogativo "quanto potrà durare il nostro amore?" _________________________________________ (P. S. Non fermatevi ai primi capitoli che fanno più schifo dei successivi e probabilmente ci sarà del cringe, mi scuso in anticipo ) (P. P. S. Che imbarazzo raga...) È la mia prima storia seria, abbiate pietà :) _________________________________________ ⚠ ATTENZIONE ⚠ 𖣘Sono presenti scene forti e di violenza 𖣘Fatti e luoghi potrebbero non corrispondere con la realta'. _________________________________________ #3 in medioevo (24/09/20)

Niccolò non si è mai sentito realmente parte di qualcosa. A scuola è sempre stato fuoriluogo, maledettamente inadeguato e fuori dal contesto. Il futuro che desidera, è ben diverso dalla cattedra dove suo padre Sandro ogni giorno lavora. Il suo futuro si trova su un palco nei pressi di Roma, con un pianoforte sottomano e un microfono alla bocca, con tante piccole lucine a cantare in coro le sue grida. Però non è semplice credere a tali aspirazioni, anzi capita spesso che gli ridano in faccia. Ma Niccolò mai e poi mai si è arreso. Nè di fronte alle prime porte in faccia e né di fronte al primo successo. Perché se credere in un sogno, lottare per esso e stringerlo al petto una volta conquistato, significa essere marci, allora Niccolò Moriconi lo era sempre stato. #7 in "ultimo" 27/06/2020 ✑ frvgile

Gioia, all'apparenza ha una vita perfetta, una vita piena di impegni e obbiettivi da raggiungere a tutti i costi, vuole rendere orgogliosa la sua famiglia e ha tutte le carte in regola per farlo. Niccolò, una vita disastrosa alle spalle, menefreghista, egocentrico e solo, terribilmente solo al mondo. Lui era solo e lei riempiva i suoi vuoti. Lei era insoddisfatta e lui riempiva i suoi sogni. «E ti dedico il rumore di queste inutili parole, un quadro senza il suo colore che è andato via volare altrove. Io ti dedico il silenzio, tanto non comprendi le parole. Questa sera provo a farlo, questa sera io ti chiamo e tanto tu non mi rispondi e tanto poi se mi rispondi dici che non siamo pronti ed io so quanto costa per te ma cerco solo un motivo per sentirmi vivo e non è semplice.» -Per questa storia ho preso spunto da varie canzoni di Ultimo, a differenza di tutte le mie altre storie scriverò di getto ogni capitolo, spero siate pazienti per eventuali errori e che possa emozionarvi almeno un quarto di quanto lui emoziona cantando.- #1 Ultimo 14/04/2019 Cover by @fl4v14_

"mezza pariolina, mezza bora", Era il modo in cui Sara era più frequentemente soprannominata. Abituata nelle migliori maniere, da sempre cresciuta in una famiglia dal cognome conosciuto e con un futuro preciso davanti a sé, Sara Ferrara si ritroverà a non poter omettere un 'piccolo' inconveniente nelle sue giornate; che non sapendo, le avrebbe per sempre stravolte. Aveva sempre vissuto nel quartiere rinominato dei parioli, ma per diverse motivazioni, la sua nuova casa sarà a San basilio. Studiava nelle migliori scuole, e ritrovarsi in uno degli istituti superiori meno consigliati, fu davvero un cambiamento drastico. Non che avesse tante conoscenze, ma noterà subito la differenza tra il tipo di gente nuova che la circondava. C'è da chiedersi quindi, perché viene descritta anche mezza bora? Aveva un caratteraccio forte, sembrava strano che fosse rinchiuso in una ragazzetta così minuta e per bene. Da quando mise piede nella nuova scuola, aveva indubbiamente molti occhi addosso. Venne velocemente a conoscenza di tutti gli elementi principali dell'istituto, tra cui i miserabili. I principali ragazzi da cui, secondo consiglio di alcune voci, si sarebbe dovuta tenere ad una determinata distanza. Non colse molto il consiglio però quando catturò due occhi inconsapevolmente coi suoi modi. Lui si chiamava Niccolò Moriconi, da definire "boro" a qualsiasi effetto, ma anche "poco serio" nella maggior parte degli ambiti che lo circondavano. Essere l'unica ragazza che non cadde ai suoi piedi con uno schiocco di palpebre non era da poco, chi era questa ragazza strana, educata e sfacciata allo stesso tempo, che voleva assolutamente tenergli testa? Non la conosceva nemmeno e senza neanche accorgersene, si ritrovò a donarle il suo cuore, essendone ormai perso. "Con te non sono diverso, semplicemente riesci a far venire fuori la parte più bella di me. Se si potesse, rinascerei perché non meriti quello che ero"

Dicono che tutte le strade portano a Roma. E' una di queste strade che Andree percorre per ritornare dalla Francia nella sua città natale dopo cinque anni. Ed è una di queste strade che Niccolò percorre giorno e notte per scrivere le sue canzoni. Le loro strade si incontrano al Grand Hotel Plaza: lei è la figlia del proprietario e lui è uno dei camerieri. Come possono due mondi tanto diversi mescolarsi? "Roma è più bella di Parigi." Dice Niccolò facendo spallucce. Andree ride. "Non vale la tua opinione. Tu sei di parte." "Hai ragione. Allora ti dico una cosa imparziale." Continua lui, lo sguardo determinato, la sigaretta tra le labbra. La ragazza lo guarda dritto negli occhi senza paura. "Cosa?" "Tu sei più bella di Roma e più bella di Parigi."

Campanellino è la fata di Peter Pan. Viene descritta come una comune fatina che aggiusta pentole e bollitori da qui il suo nome "Tinker Bell". Qualche volta si dimostra maleducata e vendicativa soprattutto nei confronti di Wendy, gelosa delle speciali attenzioni che Peter le rivolge perche Campanellino prova un certo affetto per Peter. Campanellino trova la sua forza in Peter, e quando proprio lui si allontanerà scegliendo Wendy, lei morirà. Quando Wendy tornerà sull'Isola che Non C'è Peter si sarà già dimenticato di Campanellino, lasciando intendere che è morta, probabilmente per il dolore.

Lui è davanti a me. Lo guardo. Mi guarda. Scoppio per la seconda volta a piangere. È più forte di me. Vedendomi così apre le braccia invitandomi ad un caldo abbraccio. Ora sono a pochi centimetri da Niccolò, ma in questo preciso istante due mani alle mie spalle mi spediscono con uno spintone via da lui.

Niccolò, negli anni migliori del suo successo e la sua carriera ormai scolpita, forse inizierà ad appassionarsi a qualcosa che non sarà interamente basato sulla musica, un musical. Dopo poco tempo dalla sua ultima rottura, inizierà a pensare che non ci sarà mai nessuno che voglia Niccolò, vorranno sempre tutti il famoso ultimo. Però proprio in questo suo svago della recitazione e il canto, conoscerà la persona che gli farà cambiare idea. Emma Irrea, attrice dalla voce angelica e gli occhi verde intenso, farà il suo ingresso sul set nel primo giorno di riprese, ed è lì che i due opposti si metteranno a confronto. Se qualcuno che non conosce il successo non può amare Niccolò per ciò che è, forse potrà farlo qualcuno che sa cosa sia la fama. Eppure sciogliere quel cuore di ghiaccio che si ritrova Emma, sarà così difficile che Niccolò è stato tante volte sul punto di andarsene, ma se qualcosa cambiasse? Se nel cuore della ragazza si accendesse una piccola fiamma calda che si chiama amore? Come può qualcuno che non ha mai amato, amare un ragazzo così fragile? Ma è proprio questo che succederà tra Emma e Niccolò, non bisogna essere uguali, ma compatibili, fatti della stessa sostanza. "Magari avrei dovuto amarti sul set, per gioco, recitazione, ma ormai hai occupato un posto troppo grande dentro di me, forse lascerai un vuoto per sempre andandotene"

Lui cerca una stella e lei cerca qualcuno per cui valga la pena brillare. Lei, Fiamma Rinaldi, conosciuta anche come "Stella" del quartiere Parioli di Roma. Lui, Niccolò Moriconi, di San Basilio. Ha un mondo dentro di sé, ma lo nasconde dietro un paio di occhiali da sole. Una deviazione dell'autista di lei, permetterà l'incontro di questi due ragazzi, che sulla carta non hanno niente in comune... Se non la voglia di provare a cambiare il mondo con la forza dell'amore. -Famme vede' se 'ndovino... Sei la prima della classe, perfettina, precisina, figlia modello... Ho 'ndovinato?- Provo ad allontanarmi, ma sento il suo respiro sul collo e non riesco a muovermi. -Che soprattutto non si è mai ritrovata a meno di un metro di distanza da un ragazzo e per questo è immobilizzata.- Mi giro e lo fulmino con lo sguardo. -Ma chi ti credi di essere eh?! Non mi conosci nemmeno...- Il loro amore riuscirà a sconfiggere i pregiudizi legati alle differenze sociali? Sì, ma una famiglia della "Roma bene" non sembra essere d'accordo. Cosa accadrebbe poi se i due dovessero incontrarsi di nuovo dopo qualche anno, quando lui è diventato un certo "Ultimo", idolo di migliaia di persone? ~Fanfiction su Ultimo~