Bella ha ventun'anni ed è sempre stata una studentessa modello, ma dietro a questa patina di perfezione lei sta cadendo in mille pezzi, incapace di ribellarsi al padre violento che le costringe a fare una vita che non la rispecchia affatto. Damiano è un ragazzo affascinante, ma al tempo stesso è arrogante e sta quasi sempre sulle sue. Una sera in cui Bella è in pericolo, sarà proprio il ragazzo con gli occhi di ghiaccio a salvarla e la sua vita cambierà radicalmente.

Cos'è la vita? Come viverla? Da dove veniamo e dove stiamo andando? Un libro aperto che affronta questo e altri temi senza dogmi e certezze da imporre, ma che sono molto semplicemente le osservazioni di ciò che ci circonda. Purtroppo non sono molti che affrontano questi temi in modo propositivo con un dialogo aperto. La maggior parte di noi hanno delegato ad altri o ritengono che le risposte semplicemente non ci sono. Questa è la revisione del libro dove includerò i commenti che in questo anno mi hanno arricchito e spero che stimoleranno ulteriormente i lettori e gli "amici di penna" ad esprimersi liberamente. Un grazie anticipato. Revisione al gennaio 2021.

"Tu credi nei fantasmi?" Lo guardo in modo strano. Perché una persona dovrebbe farmi una domanda del genere? "Certo che no" "Bene, dovresti iniziare a farlo" "E perché?" Lui sembra esitare, mi guarda negli occhi e dopo interminabili attimi dice qualcosa: "Perché io sono morto trentadue anni fa"

In cui un'estate cambierà per sempre la vita di due ragazzi. Disclaimer: la trama di questa storia è PARZIALMENTE ISPIRATA a "call me by your name"

Praga, 1978. Eduard passeggia lungo la Moldava assorto nei suoi pensieri. lo aspetta a cena Eliška, giovane donna affascinante, e amante irresistibile. Vi è nell'aria una tragedia che germoglia lentamente, lasciando inizialmente la scena ai due amanti, le loro storie, i loro dubbi, il loro amore diverso.

〔☁️〕𝐎pera di Publio Ovidio Nasone.

Un aereo scomparso nel nulla senza lasciar traccia. Sul quattro quattro due vi erano quattrocento passeggeri. Erano senza volti, deturpati dal silenzio. I pochi rimasti, ora, hanno una storia da raccontare e fa più paura di un semplice schianto. Mentre il straziante minuto di silenzio dei familiari fa fuori i loro animi, il freddo sapore della sconfitta divora alcuni delle persone non più a bordo, vivi. Piccolo estratto della storia: [...] Forse quando papà mi parlava di vita e morte, aveva ragione: era un qualcosa che sopraggiungeva all'improvviso, toglieva tutto e rimarcava il quanto tutto fosse semplicemente scuro. Come essere in un film muto, nessuno poteva parlare ed esprimersi a riguardo - non che ci fosse la possibilità di farlo - e non che la vita, in contrapposizione con la morte stessa, lo potesse fare. Avvertenze: Non tratta argomenti in maniera superficiale. Il pretesto imposto di questa storia è quella di essere il più reale possibile, incluso traumi, nostalgia, terrore e quant'altro che - almeno provando ad immaginare - è ciò che potrebbe provare un superstite ad un disastro. Alcuni titoli idioti dati di proposito :)

"Il sogno di un uomo ridicolo" è il monologo di un uomo che, abbandonato da tutti e deciso ad uccidersi, sprofonda in un sogno che lo trasporta in un mondo primordiale, un'onirica età dell'oro. traduzione di Antonio Sterpi (la storia non appartiene a me)

«T'ho amato più di quanto fosse lecito.» Emanuele è nato e cresciuto in periferia, tra lunghe estati in spiaggia, partite di calcetto dopo il catechismo e domeniche trascorse davanti al televisore, a guardare la Roma giocare. A diciott'anni - senza casa, senza lavoro e senza diploma, con una famiglia che gli si è sgretolata tra le mani - tutto ciò che gli resta è Valerio, l'amico di una vita. Emanuele e Valerio si amano, si appartengono, si completano, ma l'arrivo di Giada cambia tutto. O forse no.

"Bisogna prendere la vita con filosofia, non crede?" "No, non credo signorina...amo prenderla per i fianchi, così da poterla baciare"